Gelato

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La navigazione proseguì con splendide emozioni e visioni nuove.
Osservarono la portaerei Youktown e le 4 fortezze di Charleston, il Castello Pinckney, Ft. Sumter, Ft. Johnson e Ft. Moultrie.
Venne svolta un'altra gara, al timone, sotto lo sguardo vigile del comandante.
Vinse la squadra di Emily ma almeno Jamie, soddisfo un altro sogno che aveva avuto da bambino.

Guidare una nave come un vero pirata.

Quando il tramonto scese su di loro, una cena a buffet venne servita per gli ospiti mentre si brindava con dell'ottimo vino bianco, francese.
Il granchio reale, tipico di quel posto venne servito insieme ad altri stuzzichini di carne e di pesce, mentre tutti si potevano godere la costa illuminata.
Una splendida giornata si era conclusa con l'ultima gara, vinta dalla terza squadra, quella di ammainare le vele.
"Uffà" gracchiò Chris scendendo dal molo "abbiamo perso", ribadì tra le risate degli amici.
"La solita Chris", mormorò Sarah abbracciandola.
"Sarà per la prossima" disse Rik baciandole la guancia, "chi vuole un gelato?", chiese al gruppo. Il viso di Chris si illuminò mentre Jamie sussurrava a Lis "io ho vinto".
"Ah si? E che cosa?"
"Il premio più bello" mormorò baciandola.
"Vuoi andare a mangiare il gelato?"
"Ho un'idea migliore", lo stuzzicò ridendo mentre si dirigeva a salutare tutti.

La luna splendeva nel cielo, insieme alle costellazioni luccicose mentre i due ragazzi tornarono a casa nel totale silenzio, tranne che per i forti battiti del loro cuore.
L'elettricità era di nuovo presente nell'aria ma questa volta non era per via di un temporale, in arrivo, ma per la potente carica sessuale che c'era tra loro due.
Il vestito azzurro con i fiori beige si muoveva con l'aria, come si muovevano i morbidi capelli. Jamie posò il suo sguardo sulle lunghe gambe che non voleva altro che sentirle avvinghiate al suo corpo.

La voglia di toccarla si fece insopportabile ed aumentò un pò di più la velocità.
Poi pensò al suo battito che batteva all'impazzata ed al fatto che per la prima volta, non sapeva come comportarsi con una ragazza.
Un colpo fortissimo alla sua mente da super gigolo. Di solito sapeva come agire, sapeva esattamente le mosse che avrebbe fatto e sapeva altrettanto bene le reazioni, tutte uguali, delle donne che si portava a letto.

Ma con Lis non era così.

Si sentiva come un giovanotto alle prime armi, come un liceale con la prima potente cotta. Questo perché Alice le era entrata dentro, fin da subito.
Di conseguenza, diminuì la velocità impostando un'andatura tranquilla ma la strada non sarebbe stata infinita.
Con un groppo in gola per l'emozione Jamie parcheggiò la macchina in garage ed entrambi i ragazzi avevano la stessa espressione, un misto di eccitazione e paura.

Lis riuscì a parlare per prima e guardandolo solo di sfuggita, dalla vergogna.
"Aspettami sotto al patio, io arrivo subito", gli lasciò sulle sue labbra un tenero bacio e poi scese dalla macchina come se il sedile bruciasse.

Ma non era il sedile, era il suo corpo.

Con un sorriso bellissimo si allontanò da lui mentre quel semplice contatto mandò brividi freddi lungo la schiena di Jamie.

Scese dall'auto, entrò in casa ed andò dritto in cucina. Salutò Hope e gli riempì la ciotola con le sue crocchette preferite.
Prese una birra ed una bibita analcolica per Lis ed aprendo le vetrate, saltò in giardino.
Si sedette sullo sdraio e fissò l'infinito stellato, sopra di lui.

Sentiva il cuore battere più velocemente, anche se in realtà non aveva Lis tra le mani.
Sentiva il respiro più pesante, anche se in realtà non la stava baciando.
Sentiva il suo corpo fremere, anche se in realtà non la stava penetrando.

No, la stava semplicemente pensando.

Quante emozioni le regalava quella creatura, quell'essere stupendo.
Finalmente poté assaporare non solo il piacere dell'atto fisico ma si stava anche gustando il piacere dell'attesa.

Un irresistibile arrogante - The Sommers brothers series (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora