Matrimionio III

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L'enorme salone principale di Villa Elizabeth, sembrava avvolto da piccole ma immense luci scintillanti.

Tutto il perimetro della sala reale era intervallato da enormi finestroni, elegantemente addobbati, con eterei tendoni color cipria.

I tavoli, tutti rotondi, erano ricoperti da lunghe tovaglie bianche che cadevano morbide sul tappeto mentre una tovaglia più corta, di un delicato color cipria, finiva di arredare.

Gli immensi candelabri, finemente ricoperti da minuscoli fiorellini bianchi, risplendevano in tutta la loro bellezza.

Bianche gabbiette, dalla porta aperta e riempite di fiori, arredavano le tavole, alternandosi a posate d'argento e piatti di porcellana, deliziosamente decorati con fili dorati.

Poltroncine e divani, in pieno stile Rinascimento, mettevano in bella mostra il loro colore di un azzurro chiarissimo.

La cerimonia si era svolta in una cappella della villa ed ora, dopo innumerevoli fotografie scattate, in tutti gli angoli di quell'incantevole posto, gli ospiti si erano impadroniti della sala destinata al rinfresco e alle danze.

"Jamie non c'è che dire, non hai badato a spese", affermò Ian dandogli una bella pacca sulla spalla. I tre fratelli, comodamente adagiati al bancone di legno, nell'area destinata al bar e alla preparazione dei cocktail, si godevano qualche minuto di meritato riposo.
"Beh ragazzi, ci si sposa una volta sola nella vita, no?", replicò osservando la sua giovane sposa ridere e scherzare, con le sue amiche, vicino al tavolo destinato alle bomboniere.

"In teoria sì, fratello!", replicò Thomas posando lo sguardo su Mya.

"Bellissima", mormorò osservandola chiacchierare con Rachel.

"Perché non la inviti a ballare?", si sentì chiedere dal fratello maggiore.

"Mmh vorrei, ma non ho mai ballato con una ragazza", confessò sorseggiando il suo drink.

"Sbagliato!", esclamò Ian con un sorriso radioso. "Hai sempre ballato con la mamma".
"Sì, è vero. Solo e sempre con lei".

I tre uomini ritornarono ai biondi capelli della madre, che solo Thomas aveva ereditato, come gli occhi azzurri, dolci e rimasti scolpiti nel loro cuore.
"Se lei fosse qui, ti direbbe di non aspettare oltre e di prendere Mya fra le braccia".

"Un brindisi fratelli", esclamò il
giovane biondo. "A te Jamie e a Lis! Infinite vite con la felicità di oggi", pronunciò con la gioia nel cuore. Con il loro incontro avevano creato per sempre una vera famiglia, alimentata da profondi sentimenti.

I bicchierini stracolmi di liquido ambrato si scontrarono, riproducendo il suono del vetro colpito.

Un dolce sorriso si impossessò della bocca di Thomas e poi via, dopo una spallata di Jamie.

"Ora vado e la faccio mia", si ripromise, non prima di aver scambiato due parole con l'orchestra.

Chiacchiere più che notate, da una Mya sempre attenta dalle sue mosse, incantata e stregata dall'uomo che ora avanzava sorridendo verso di lei.

Rimasta sola vicino alla finestra, illuminata da minuscole lucine, vedeva con piacere un Jamie ed un Ian iniziare oa ballare con le loro dame.

"Mi concedi l'onore di questo ballo?", chiese un Thomas dal sorriso raggiante.

Nonostante la sicurezza sbandierata, le mani erano irrequiete e Mya poteva scommette sul fatto che in quello stesso momento, il suo cuore, stava pulsando molto più velocemente del suo.

Un irresistibile arrogante - The Sommers brothers series (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora