Bowling

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Le luci di Columbia scorrevano veloci, in quella sera dalle mille diverse emozioni; molto più che inaspettate, tanto più desiderate.

Il sorriso di Thomas era un pezzo di stella e Mya si ritrovò incastrata nella curva dolce dalle sfumature carnose.
I lampioni, tutti uguali, riflettevano i loro luminosi riflessi sui vetri del tram.
Altri passeggeri condividevano il loro stesso tragitto, strada che portava in periferia, superando il Congaree River, dalla parte opposta del Fort Jackson Golf Club.

"Siamo usciti dal centro", constatò Tom osservando i cartelli stradali.

"Siamo nella Contea di Lexinton. È qui che è cresciuto Tony".

"Non è male come posto", commentò osservando i lunghi viali e le ville con i giardini curati. "Completamente l'opposto del centro con i palazzi di mattoni".

"Sì, sembra di trovarsi in un altro stato!", convenne Mya osservando le decorazioni natalizie.
La città era stata rivestita con questo mantello sfavillante di lucine.

Thomas si girò verso di lei, come se si fosse stancato di ammirare il paesaggio o come se volesse chiederle qualcosa di importante, ma cercava l'ispirazione per far uscire le parole.

Come poteva questa piccola ragazza, dal carattere pepato e dalla passione di fuoco, intrappolarlo in una bolla di estasi?

Saranno i lineamenti delicati del tuo viso? Gli occhi da cerbiatto? pensò osservandola. Sì, insieme a quelle stupende labbra rosa.

Alla fine, l'ispirazione riuscì a trovarla, morso dalla curiosità e della necessità di conoscere ogni aspetto, della sua vita.

"Siete grandi amici, vero?", indagò mentre il rumore di chiacchiere e musiche ovattate dagli auricolari facevano da sottofondo.

Mya sorrise teneramente riportando alla luce tanti piccoli aneddoti, della sua vita, della loro vita.

"Da sempre", mormorò con serenità stringendo forte la maniglia di plastica nera, appesa alla sbarra gialla.

"Ci siamo conosciuti alle medie, quando mio padre mi ha spedito qui a Columbia, in un college privato".

Il rumore di una fermata prenotata irruppe nell'abitacolo, dal pavimento di linoleum verde.
Il sorriso autentico di Mya celava tanti piccoli segreti ed esperienze vissute insieme.

Dalle cuffiette nere di un passeggero, Eminem, faceva il suo debutto mentre l'autista conduceva il mezzo con qualche problema di coordinamento.

Infatti, un'inchiodata stava facendo letteralmente cadere a terra, una Mya impreparata.
Thomas, dai pronti riflessi, catturò i suoi fianchi e li sigillò, con un braccio da robot, contro il suo bacino.
"Grazie", borbottò emozionata, completamente imbarazzata.

I jeans di Thomas dimostrarono tutta la sua felicità nell'averla fra le braccia.
Imbarazzo letto e percepito dagli occhi smeraldo.
"Scusa", mormorò Tom, "mi fai questo effetto", confessò sfiorandole l'orecchio.

Con il cuore in gola dall'emozione ed i brividi lungo la schiena, Mya ringraziava mentalmente di essere completamente imprigionata fra le sue braccia d'acciaio, perché le gambe avevano smesso di funzionare.

Un irresistibile arrogante - The Sommers brothers series (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora