Parole II

2.8K 156 0
                                    

"È vero c'è lei, ma ascoltami ti prego", le chiese inseguendola per le scale.

Si era ribellata al suo abbraccio ed ora stava scappando da lui.
"Lasciami stare Jamie, io adesso non voglio ascoltare niente, sono troppo confusa", gli urlò piangendo.
"Anch'io sono confuso perché non so più che cosa devo fare e non l'ho mai saputo", le rispose inseguendola.

Lis gli chiuse in faccia la porta, che venne prontamente fermata dalla sua mano rapida. Non potendo chiudere la porta scoppiò a piangere sentendo sentimenti contrastanti in tutto il suo essere.

Avrebbe baciato quelle labbra morbide ma avrebbe anche strappato la sua pelle a morsi.

"Credimi quando ti dico che ho sempre cercato di proteggerti, di non farti del male e di non obbligare la tua mente a ricordare prima del tempo", mormorò entrando in camera, come una furia, sbattendo lui stesso la porta.

Rimasero fermi con gli occhi puntati ciascuno nelle iridi infuocate dell'altro, con il fuoco che bruciava i loro corpi e l'odio e l'amore che bruciavano le loro anime.

"Non importa, non doveva succedere quello che è successo".
"Su una cosa siamo più che d'accordo", sentenziò avvicinandosi.
"Non sono il padre di quel bambino".
"Non puoi esserne così sicuro", iniziò di nuovo a piangere.
"Non hai visto come ti chiedeva di aiutarla?"
"Conosco benissimo quella stronza e ti assicuro che non è né in difficoltà né così bisognosa di me", disse avvicinandosi.
"Come puoi dire una cosa del genere?", fece un passo indietro.
"Perché la conosco fin troppo bene e ha fatto tutto questo per vendicarsi, perché io ho scelto te e sceglierò sempre te", le disse prendendola fra le braccia.

Si inebriò del suo profumo mentre quelle parole forti e possessive marchiarono il suo spirito sentendo il suo corpo cedere sotto le labbra calde di Jamie.
Labbra che bruciavano a contatto con la sua pelle tesa.

Aveva bisogno di lui, un disperato bisogno del suo corpo, aveva bisogno del suo ossigeno.
"Io ti amo Lis e farò sempre di tutto per proteggerti, da tutti e da tutto".

Passò la lingua sul collo mordendo e succhiando la pelle tatuando minuscoli succhiotti rossi.
"Non posso vivere senza di te e ti assicuro che ti avrei detto tutto, piano, piano in modo da non creati un altro trauma".

Si impossessò delle labbra e con forza le infilò la lingua in bocca tenendole ferma la testa. C'era urgenza in quel bacio, c'era dolore e speranza.
Stuzzicò la lingua di Lis fino a quando non si mosse sotto la sua mentre il piccolo corpo, scosso dalla passione e dall'agitazione, si incendiò.

Le labbra di Jamie vennero brutalmente morse e succhiate mentre i corpi si avvinghiarono.
"Ti odio e ti amo, allo stesso tempo", gli mormorò mentre le braccia forti di quel demone la distesero sul letto.
"Odiami ed amami Lis, ti prego", le rispose stendendosi su di lei.
Le dita sottili di Lis strinsero forte i suoi capelli mentre affondava i piccoli denti nella carne del collo.

Un lamento roco uscì dalla bocca di Jamie che affondò il bacino contro il suo ventre.
"Voglio baciarti ma anche picchiarti nello stesso momento".
"Puoi farmi tutto quello che vuoi, basta che stai qui, fra le mie braccia".

Con gesti irrazionali dettati solo dal bisogno dell'ossigeno che ciascuno di loro donava con baci roventi all'altro, si strapparono i vestiti a vicenda, facendo aderire i loro corpi martoriati da tutte quelle emozioni.

Un irresistibile arrogante - The Sommers brothers series (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora