Love III

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Rileggete prima i due capitoli precedenti.... ❤️❤️🔥🔥

Mya si sentì morire. Nessuno mai le aveva sussurrato quelle dolci parole, una perfetta dichiarazione d'amore. Thomas forse non riusciva a rendersene conto ma quello che sentiva era amore.
Mya avrebbe utilizzato il corpo, la mente e l'anima per farglielo capire.

Anche lei provava i suoi stessi sentimenti, le stesse necessità e come Thomas aveva bisogno di sentirla fra le mani, anche lei aveva bisogno di lui.

"Spogliati", gli ordinò indicandogli i jeans sbottonati.
Voleva sentire le lunghe gambe, fasciate da muscoli di ferro, incrociate con le sue.

Tom si alzò immediatamente dal letto togliendosi i pantaloni e rimanendo con le mutande nere.

Una visione ad alto tasso erotico. Un perfetto David, un'opera d'arte, una statua con l'anima, una scultura amata dal suo creatore.

Amata e desiderata.

Thomas era tutto questo e il desiderio di sentirlo addosso venne esaudito in quel preciso momento mentre la carne rovente si scontrava con altrettanta carne, avvolta dalle fiamme.

"Sei calda", le sussurrò Thomas mentre si prendeva tutto il tempo che voleva per ammirare la sua dea, per aderire perfettamente al suo corpo.

Mya era la sua anima gemella.

Ecco il pensiero che gli venne in mente mentre avvolgeva il suo corpo con le braccia e sfiorava le labbra con le sue.

"Sei destinata a me", le mormorò graffiandole la pelle del ventre mentre i denti affondavano nella carne del collo.

Gemiti riempirono le sue orecchie mentre delicatamente faceva scendere le dita fin sotto l'ombelico, sfiorando il bordo delle mutandine.

Mya fremette sotto di lui, conferma che aveva un potere su di lei e questo riempì il suo ego a dismisura.
Godette di questo, ma era diverso da tutte le volte che si era sentito un Dio del sesso, con le sue slave.

Non avrebbe solo soddisfatto il suo pene, senza pensare ad altro.
Con la sua piccola mocciosa avrebbe prima pensato a lei e solo dopo al suo di piacere.

Inspirò il profumo delicato mentre le sganciava, finalmente, il reggiseno.
La sentì fremere e questo lo spronò a proseguire. Una carezza sulla schiena nuda ed un seno fra le labbra.

Il piercing giocava con il capezzolo mentre le dita graffiavano l'interno coscia.
Il respiro spezzato di Mya eccitava il suo pene, ormai di marmo. Pene che premeva spudoratamente contro la coscia calda, delicata.

Thomas non resistette oltre ed insinuò le dita sotto le mutandine.
"È da una vita che voglio toccarti".
"Allora toccami", gli ringhiò Mya impossessandosi delle sue labbra.

Anche la sua mano, non poteva non godere del contatto della sua pelle. Accarezzò i muscoli di marmo, toccando uno ad uno gli addominali scolpiti, arrivando fremente a toccare la stradina di pelo biondo, fino a toccargli il membro virile.

Il corpo di Thomas si irrigidì, morendo dal piacere.
"Aspetta piccola mia, prima voglio donarti io il piacere", riuscì a dire con il petto fremente.

"Allora fai il tuo dovere da fidanzato", lo sfidò sorridendo.
Sfida accettata con gioia. "Non mi faccio pregare, sai!", ansimò spogliandosi del tutto.

Liberò così la sua voglia rovente, di lei, che aveva ormai da mesi. Un'altra visione peccaminosa, destinata solo per lei; il membro virile era gonfio e pulsante.

Un colpo per il petto, già soffocato di Mya.

Thomas ritornò da lei con il cuore impazzito. Sfilò le mutandine e le afferrò le caviglie, insinuandosi fra le gambe tese.
Infine, si adagiò nel suo punto più intimo, sentendosi arpionare i fianchi.

Un irresistibile arrogante - The Sommers brothers series (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora