Slave to love III

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Il corpo smise di tremare sotto piccoli e delicati baci, lasciati da due labbra vogliose di gustare il piacere.
"Oh Jamie, non so descrivere il piacere che mi doni anche solo accarezzandomi", gli mormorò baciandolo.

"Lo vedo dai tuoi occhi", le rispose sentendo lo sfioramento del suo viso sul petto.

"Voglio darti anch'io piacere", sentì dire mentre il corpo di Lis si distendeva sul suo.

Le mani, piccole e delicate, si spalmavano sul petto mentre le labbra lasciavano piccoli, baci, casti.

Sentire le labbra di Lis sul suo corpo era stupendo e mordendosi le labbra cercò di mantenere il respiro regolare.
Azione alquanto difficile con il suo seno schiacciato, in quel momento sul viso, mentre era intenta a prendere una fragola dalla ciotola.
Non resistette ed aprendo la bocca succhiò di nuovo quel frutto proibito.

Un lamento di piacere rimbombò nella camera mentre i sensi di Lis, di nuovo pronti ad altro piacere, risposero subito a quell'assalto non preventivato.
La mano di Jamie si posò sulla schiena nuda risalendo con ardore la colonna, fino a giungere al gancetto della tunica.

Sganciato il meccanismo, con un tocco di dita, il tulle trasparente scese morbido scoprendo totalmente il seno.

Alzò leggermente la testa e con occhi famelici si fiondò sui suoi frutti preferiti, immobilizzando la sua vittima fra le braccia.

Un vero animale famelico stava divorando la sua giovane carne sempre più calda e rovente. I segni rossi dei denti ed il gonfiore dei capezzoli non recavano fastidio ma triplicavano solo il piacere che stava di nuovo sentendo fra le gambe.

Lis gli infilò una fragola in bocca leccandosi il dito davanti ai suoi occhi, come se stesse leccando il suo pene. La lingua partiva dalla punta del dito per poi scendere lentamente ed infine risalire velocemente.
"Oh", gemette violentemente alla vista di quella lingua porca.
Ingoiò la fragola insieme al cuore mentre sentiva le mani di Lis strappargli via le mutande.

Il pene, grosso e virile uscì fuori in tutta la sua bellezza.
Lis lo cosparse di cioccolata ed iniziò a leccarlo lungo l'asta per poi succhiarlo senza ritegno sulla cappella.

I gemiti feroci di Jamie riempivano le sue orecchie mentre le dita stringevano la coda di boccoli, assecondando il movimento della sua testa.
Lis sentiva sotto alla lingua le vene che pompavano il seme e la punta sempre più grossa.

"Oh Lis averti addosso è ancora più bello che dominarti.
Essere dominato da te è un sogno perverso e romantico allo stesso tempo.
Sentire il tuo respiro, la tua pelle calda, i tuoi muscoli muoversi e sentire il tuo piacere che cresce, mi destabilizza.
Mi eccita, mi fa impazzire, mi stravolgi Lis", disse ansimando.

Un gemito più forte degli altri fece sobbalzare Jamie che sfilò il membro dalla sua bocca cercando di riprendere a respirare.

"Così mi uccidi Lis, mi uccidi di piacere".
"Voglio farti morire di piacere", si lamentò Lis cercando di riprenderlo ma Jamie fu più veloce e tirandola sul letto montò a cavalcioni sulle sue natiche.

"Ora sei tu la mia schiava ed io il tuo unico padrone".
"Sì è così, tu sei il mio padrone", gli rispose con il corpo ancora pieno della voglia di lui e degli spasmi dell'orgasmo avuto fra le gambe sporche di nettare e di cioccolata.
"Dimmelo che sei mia", mormorò roco toccandole il clitoride di nuovo gonfio e bagnato.

Un irresistibile arrogante - The Sommers brothers series (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora