Un irresistibile arrogante - The Sommers brothers series (Completa)

Brevetto

Una cerniera grigio scuro, di una tuta da immersione, venne chiusa velocemente.
La maschera dai grandi contorni neri venne posizionata adeguatamente contro il viso e il boccaglio dell'ossigeno, arpionato dalle labbra.

Con un sorriso da perfetto ebete, il padrone di quella stessa muta, si lasciò cadere lentamente nell'acqua dell'oceano.

Schizzi di acqua salata riempirono l'imbarcazione nera, saldamente ancorata a più di cinquanta metri dalla spiaggia di Charleston.

I raggi del sole di una domenica di gennaio, illuminavano il volto divertito, di un Thomas euforico.

Riemerso dall'acqua chiara si tolse il boccaglio e ridendo, guardò una scombussolata Mya, totalmente basita.

"Buttati piccola, l'acqua è deliziosamente ghiacciata", squillò la sua potente voce.

La tuta della mocciosa aderiva perfettamente al suo corpicino meraviglioso mentre i suoi lunghi capelli incorniciavano un visetto non proprio rilassato. Anzi, completamente non rilassato e con la boccuccia imbronciata.

"Non c'è assolutamente bisogno di ribadirlo", replicò infastidita la mocciosa in questione.

Non solo doveva effettuare quella dannata immersione, ma doveva farla, anche, nell'acqua oscura e ghiacciata.

Non c'erano alterative però. Mya doveva assolutamente ottenere quel brevetto in quel esatto momento, per poter accedere al concorso per diventare Direttrice del centro Acquatika.

Lei lo sapeva, Thomas lo sapeva, tutti loro lo sapevano.

Louis si avvicinò di nuovo a Mya, aggiustandole il gap.
"Siediti che ti devo posizionare le bombole".
"Non ci riesco", mormorò nascondendo il suo viso fra i capelli.

"Altre tre persone devono effettuare l'immersione e tu sei la prima", le rispose azionando il giubbotto.
"Ci puoi riuscire", replicò serio, con un tono che non ammetteva repliche.

Gli occhi infastiditi di Mya si posarono sul proprietario annoiato dell'imbarcazione e sui visi rilassati dei suoi compagni di esame.

Ognuno di loro chiacchierava tranquillamente mentre si preparavano per la loro sfida personale, ignari del peso che ora stava schiacciando il cuore dolorante, di una ragazza chiusa nel suo silenzio.

Dell'acqua fredda colpì guance altrettanto infreddolite, bianche e totalmente incolore.
Mya girò il viso verso il bordo del gommone, solo per trovarvisi un Thomas divertito, ancorato.

Lo sguardo che venne destinato al suo sorriso era da inceneritore e non ammetteva nessun altro gioco dispettoso.

"Sei pronta?", le domandò sorridendo.
La voce di Mya non era un sussurro ma un suono carico di sentimenti, non perfettamente classificabili, in quel preciso momento.

"No!"

Louis non si lasciò coinvolgere da tutta quella avversione e continuava imperterrito a stilare velocemente la check list, con tutto il materiale necessario.

"Jacket indossato, doppio erogatore pronto", continuava a dire a voce alta mentre segnava sul foglio e controllava la sua allieva.
"Manometro e coltello in posizione", ribadì alzando il sopracciglio e notando Thomas agguerrito.