Troppo tardi

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Il suo fiato venne bloccato dal dolore che sentiva in mezzo alle gambe, dalla voglia estrema di soddisfare tutte le immagini erotiche che si stavano materializzando nella sua mente. Cedette alla curiosità e posando la bocca sulla spalla, morse quella debole carne, spostando la stoffa nera.
I denti mordevano la tenera carne, mandando in estasi il cervello di Lis mentre la lingua leniva il dolore appena creato.
Dolore ed eccitazione si mescolavano tanto da rendere non più lucidi i pensieri di entrambi. I respiri accelerarono mentre i corpi iniziarono a bruciare.
Lis sentirla tutte quelle emozioni scoppiargli dentro ma soprattutto nella parte più umida del suo corpo, la morbida carne nascosta dalle mutande di pizzo nero.
Sentire poi la lenta carezza di Jamie che accarezzava il suo corpo, dal ventre per poi risalire sul seno, era da strapparsi i vestiti.
Era ufficiale, Lis aveva perso il controllo e tutti i buoni propositi di tappargli la bocca.
Che cosa diavolo voleva fare? Una stupida battuta su cosa? Un stupido gioco sensuale che non aveva mai neanche fatto?

Lis in che situazione ti stai mettendo?

Ingoiò la saliva e mentre il suo cervello cercava di riprendere possesso delle sue facoltà mentali il suo corpo continuava a gustare i suoi assalti.
Sentire i morsi e poi la lingua, era micidiale con il buon senso che le diceva di fermarsi.
E non si fermò come non si stava fermando Jamie.
Sentire il corpo di Lis reagire con passione e silenziosi gemiti era eccitante e fantastico.
Non resistette e girandola tra le braccia, le tirò indietro la testa scoprendo in maniera inaspettata porzioni di pelle gonfia e proibita. Vedere la punta del capezzolo, eccitato, premere per liberarsi contro la stoffa, era il preludio di un orgasmo potente e desiderato.
Chiuse gli occhi e prendendo in ostaggio la pelle delicata e gonfia del seno iniziò a succhiare forte, disturbando con le dita l'altro capezzolo nascosto.
Un colpo al cuore, al corpo, alla mente fuori uso di Lis, tramortì tutti i suoi sensi, sciogliendo ogni piccola remora ancora accesa.
Per niente al mondo si sarebbe staccata da quel fuoco, da quel demone, da quell'uomo nato per baciare.
Il corpo reclamava sempre di più come reclamava il corpo di Jamie.
L'ostaggio venne rilasciato e le loro labbra si ritrovarono a pochi millimetri di distanza.
Stretti nel loro abbraccio, entrambi avevano le mani su porzioni di corpo proibite e non.
Gli occhi azzurri persi in quelli neri erano entrambi smarriti nel desiderio reciproco di alleviare il dolore pulsante delle loro parti intime, affamate.
Lis agì senza pensare e con la lingua leccò quelle labbra aperte e carnose. Morbide al tatto. Gustose secondo la lingua.
Carnose dopo un morso succhiotto dato senza pensare più a niente.
Il fiato mozzato di Jamie si confuse con i respiri soffocati di Lis.
Si guardarono, fermi ed immobili uno di fronte all'altra. Stavano per baciarsi, consapevoli che entrambi avevano la voglia sfrenata di unire le loro labbra in un bacio pieno di lussuria, come lo erano i loro corpi.
Sorridevano maliziosi gustando il contatto peccaminoso delle loro lingue. Jamie la stava per afferrare di nuovo quando una voce li riportò alla realtà.
"Hey ragazzi, ci facciamo ancora un giro di vodka e poi andiamo sulla spiaggia" disse Rik raggiungendoli quasi al fondo della pista da ballo, vicino a lunghi tendoni di velluto nero.
"Vi stiamo cercando da un pò, tutto bene? Lis?" si avvicinò alla sua amica cercando di ottenere una reazione.
Lis stava finalmente ritornando alla realtà accorgendosi che non solo non aveva raggiunto il suo obiettivo, ovvero lasciare quel sorriso irritante senza parole ma aveva solo giocato al suo gioco. Oppure gli aveva dato una lezione, facendo proprio quello che non si aspettava che facesse.

Non lo sapeva, non sapeva più niente.

Si allontanò da loro attraversando la pista da ballo in cerca di un po' di ossigeno senza che l'aria fosse drogata da quel profumo irresistibile.
Rossa in viso, raggiunse Chris, che stava distribuendo i minuscoli bicchierini di liquore.
"Hey tesoro, ma dove sei finita?" le chiese porgendole il bicchierino.
"Ho fatto un giro" le mentì spudoratamente.

In quel momento Rik e Jamie raggiunsero il gruppo chiacchierando e si unirono al brindisi senza staccare gli occhi da lei.
Lis era visibilmente accaldata e persa fra le nuvole. Infastidita per qualcosa, intimorita nel guardarlo.
Quella ragazza era fuoco, puro fuoco tra le mani. Scontrosa, riservata nelle vesti di medico, fino quasi ad essere sicuramente noiosa. Ed invece no, poteva dire che sicuramente non era noiosa ed a letto sarebbe stata un'amante perfetta, pronta a tirare fuori le unghie, magari anche dominatrice.
Jamie, non lo sapeva, poteva solo fantasticare. Una cosa però era certa.

L'avrebbe scoperto.

Si ritrovò a sorridere davanti al tentativo di Miss Lawrence di ricomporsi, davanti ai suoi amici, infilandosi la giacca. Stava facendo finta di niente.

Troppo tardi.

Ormai aveva assaggiato la parte nascosta della dottoressa Alice Helena Lawrence.

Un irresistibile arrogante - The Sommers brothers series (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora