Love

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La chiave venne infilata e con un solo scatto, il portone del palazzo di Mya si aprì.

Il buio, leggermente scalfito dai finestroni delle scale, avvolse i suoi nuovi ospiti.
Mya e Thomas salirono le scale mano nella mano, in un totale silenzio. Solo i loro due cuori si potevano percepire.

I loro respiri erano piccole parole non sussurrate, ma non per questo inesistenti.

Quante parole, dal potente significato non venivano espresse, non venivano regalate e non venivano udite.
Eppure, quelle parole esistevano e giacevano addormentate nell'anima, tormentate dalla speranza di potersi liberare e vivere.

Tuttavia, in quel momento le parole non dette di Mya e Thomas manifestavano la loro forte presenza attraverso il battito accelerato del cuore e il respiro affannato.

E le rampe di scale non ne erano la causa.

Raggiungere la porta di casa era per Mya come raggiungere un bivio. Non lo aveva mai immaginato, neanche lontanamente pensato.

Tuttavia, era arrivato e con lui la felicità mista ansia che in quel momento attanagliava il suo stomaco.

Cosa sarebbe successo? Avrebbe lasciato entrare Thomas o no?

Chiuse un'istante gli occhi ed espirò l'agitazione. La quiete, che caratterizzava il suo carattere, in quel momento non esisteva, offuscata dal turbamento.

E solo un nome ne era la causa: Thomas.

Con la confusione nella mente, nel corpo e nell'anima raggiunse l'appartamento e con un rossore sul viso accese la luce delle scale, dando un volto all'uomo che ora, era immobile vicino a lei.

Alzò lo sguardo Mya e vide il più bel viso che avesse mai guardato.
Il sorriso era qualcosa di indescrivibile mentre gli occhi, oh i suoi occhi, erano attraenti. Ti penetravano fino a toccarti l'anima.

La paura strinse forte il suo cuore e la obbligò a distogliere lo sguardo, posando gli occhi sulla porta di casa.

"Grazie per la cena e per la bella serata", pronunciò in un unico fiato alzandosi velocemente sulle punte delle scarpe e posando un debole bacio sulla guancia.

Un piccolo e rapido contatto, prima di prendere le chiavi e mettersi in salvo, cercando di aprire la porta di casa.

Azione semplice ma estremamente complicata per via delle dita scoordinate. Quando era vicina a Thomas aveva sempre qualche problema di concentrazione.

"Mi lasci così?", si sentì mormorare dalla sexy voce del suo fidanzato.
Thomas si avvicinò rapido a lei, appoggiando il corpo contro la sua schiena, posando una mano sul fianco sinistro, il volto fra i capelli e l'altra mano contro la porta.

Il contatto fu da ustione e bloccò il respiro mandando un chiaro segnale al cervello: se brucia attraverso i vestiti, ci sarà un vero rogo senza.

Semplice constatazione che scatenò una sconvolgente reazione nel suo corpo. Ogni cellula di pelle voleva provare, voleva sentire la pelle di Thomas contro la propria e voleva bruciare fra le fiamme.

"Si", replicò stordita.
"No", pronunciò Tom in agonia.
"Io, io, ho...", balbettò senza riuscire a capire davvero il suo stato d'animo. Avrebbe volentieri lottato con lui nel suo letto, mentre mangiava la sua carne, ma aveva anche paura di un suo abbandono.

Poteva davvero fidarsi ciecamente di lui?
Di prove che a lei ci teneva ne aveva dimostrate ma era pur sempre Thomas; un uomo abituato a giocare con l'amore, non a viverlo.

Le labbra pericolose trovarono una strada perfetta, fra i capelli setosi, fino a giungere vicino al viso.

"Non Resistermi più Mya", le mormorò stringendole il corpo.
Mya chiuse gli occhi e si lasciò accarezzare da quel corpo creato solo per tormentarla.
"Perché dovrei lasciarti entrare?", espirò velocemente insieme al poco ossigeno rimasto.

"Perché per la prima volta nella mia vita, credo di essermi innamorato di qualcuno e quella persona sei tu".
"Credi solamente?", pronunciò con voce tagliente.
"Non mi fraintendere, ho detto credo perché non conosco l'amore puro e i suoi effetti, ma ti assicuro che dal primo giorno che ti ho visto, la mia vita è cambiata".

"Perché dovrei rischiare di bruciare solo per farti capire?", gli disse girandosi velocemente e fissando i suoi  occhi.

Errore. Grave errore.

Thomas la intrappolò contro la porta, incrociando le dita nelle sue e posando entrambe le mani e le braccia a fianco il suo viso.

Abbassando lo sguardo si ritrovarono labbra contro labbra e lampi di fuoco nello occhi.
"Perché non posso più starti lontano Mya e neanche tu ci riesci".
"Chi te lo dice?", lo sfidò di nuovo. La punta della lama chiamata "offesa", teneva in ostaggio la sua gola, posizionata sopra la giugulare.

"Il tuo corpo; il tuo corpo me lo dice", le rispose inspirando il suo profumo dolce sfiorandola con le labbra.

"Ho paura anch'io, sai?", confessò Thomas in un secondo. "Ho paura anch'io di soffrire, perché ultimamente il mio cuore batte, come non ha mai fatto".

Mya lo guardò bene negli occhi, lo specchio dell'anima.
Le iridi azzurre erano grandi e rispecchiavano la stessa passione, la stessa voglia che ora bruciava più che mai nei suoi color smeraldo.
"L'ho pietrificato per anni e solo adesso, con te, lo sento di nuovo vivo, di nuovo pronto a lottare per sopravvive. Vivo ma vulnerabile".

"Ho paura Thomas, ho paura di te e del dolore che potresti darmi".
"No, no Mya", ansimò afferrandole il viso fra le mani. "Non farei mai niente che possa ferirti, perché il mio istinto mi dice solo di proteggerti, da tutto e da tutti".

Mya, sommersa dalla voglia estrema di lui e dalla dolcezza che le sue parole le donavano, non riuscì a resistere oltre e posò le sue labbra su quelle pronte di Thomas.

Un bacio dettato dal bisogno reciproco di colmare la distanza, non fisica, ma sentita dalle loro anime.

La dolcezza li avvolse ed insieme aprirono il portoncino di casa.

Spazio Autrice
Se Wattpad vuole.. pubblicherò anche il prossimo capitolo! 😖😖😍😍😂😂❤️❤️💋💋😆🔥🔥😘😘🔥🔥😍😍😂😂😆 il fuoco dell'amore in arrivo! ❤️❤️❤️❤️
Fatemi sapere con un commento se vi piace ma soprattutto se siete riuscite a leggere il capitolo!

Un irresistibile arrogante - The Sommers brothers series (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora