Thanksgiving

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Le candele, elegantemente adagiate su candelabri di vetro, inondavano la tavola di luce.

La tovaglia, di un oro delicato, venne impreziosita con piatti di porcellana bianchi e calici di vetro.

I tovaglioli di stoffa, rigorosamente dello stesso colore, venivano abbracciati da cristalli di ghiaccio.

Per Lis era il primo anno che festeggiava con la sua numerosa famiglia ed il suo cuore gioiva per questo. In quel giorno speciale Lis aveva tanto da ringraziare.
Si sentiva felice, appagata ed amata; con Jamie al suo fianco non poteva che essere altrimenti.

Dopo anni di solitudine, sentiva che aveva una nuova famiglia d'amare, una famiglia con la quale condividere le gioie che la vita le avrebbe donato.

"È tutto pronto?", chiese Jamie stringendola fra le braccia.
"Sì, amore mio", gli rispose dolcemente accettando con gioia il suo abbraccio.
Le labbra di Jamie si posarono sui suoi capelli corvini, "Sei sempre più bella".
"E tu sempre più dolce come il caramello".
"Posso aiutarti con il tacchino?"
"No, grazie amore, sta finendo di cucinare".
"Mmh... allora abbiamo il tempo per un po' di coccole?"

Un battito d'ali esplose fra i loro corpi tremanti.

"Jamie, ci sono i tuoi fratelli in casa!", mormorò sentendo già le sue labbra sul collo, mentre giocava con il colletto della camicia bianca.
"E allora? Saranno sicuramente impegnati", affermò posando delicati baci sulla scapola scoperta.

Il calore del corpo di Jamie le trasmetteva sensazioni inequivocabili e una voglia selvaggia di morire di piacere sotto i suoi muscoli, iniziò a bruciarle l'anima.

"Quando continueranno i lavori di ristrutturazione?"
"Domani amore mio", affermò rubandole dell'altro zucchero dalle labbra.
"Hai scelto la scala interna che dalla vecchia stanza ci porterà alla nuova? Dobbiamo ordinarla entro domani sera".
"Mi piace quella bianca e a te?"
"Quella di legno con i primi tre scalini più lunghi?"
"Sì, quella!", rispose con i cuoricini negli occhi.
"Anche a me!", precisò stringendola più forte.
"Abbiamo la scala allora!", esclamò felice.

Lis, con il cuore fra le nuvole si arpionò al suo collo, aggrappandosi ai muscoli possenti delle spalle, e mischiando il suo azzurro con iridi nere. Con tremore soffiò via ciò che le dettava il cuore. "Io ti amo Jamie Nicholas Sommers".
"Io no Alice Helena Lawrence", le rispose cercando di trattenere una risata birichina.

"Come no?!", brontolò lei di rimando con il volto più che offeso.
Gli occhi neri magnetici la mangiarono stringendola forte fra le braccia, marchiandole la pelle con le dita, "Non ti dico che ti amo perché stanotte lo capirai con i miei baci".

Una scintilla di pura elettricità passò fra i loro corpi incendiandosi a vicenda. L'uno era la miccia dell'altra, se non lo stesso filo che portava alla dinamite; in un modo o nell'altro avrebbero visto i fuochi d'artificio.

Dal primo piano giunsero le voci di Ian e Rachel, a volte attutite da probabili baci, a volte amplificate.

Un colpo di tosse, poco convinto quanto imbarazzato, giunse alle loro spalle, precisamente dalla porta della cantina.

Gli occhi sorpresi dei due amanti si girarono vedendo un Thomas sorridente. "Non vi dico di chiudervi in camera perché non ce l'avete più!", affermò ridendo.

Lis e Jamie scoppiarono a ridere mentre l'orologio del forno squillava orgoglioso il suo lavoro terminato.

"Oddio Jamie, il tacchino", esclamò con il cuore in gola.

Un irresistibile arrogante - The Sommers brothers series (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora