"Devo dire che questo seminario, per la prima volta, è stato davvero utile", affermò Sarah, chiudendo il volume aggiornato con le nuove medicine da proporre ai suoi medici.
"Effettivamente hai proprio ragione", concordò Rachel, infilando il nuovo materiale, nella sua fedele valigia nera.Era giovedì pomeriggio e l'indomani mattina sarebbe ripartita. Un senso di tristezza riempì il suo cuore. Aveva passato due pomeriggi fantastici con Ian, mentre le cene erano state categoricamente, consumate, con il suo team all'interno dell'hotel.
Per quella sera sarebbe stata libera di poter scegliere, dove mangiare ma soprattutto con chi.Pattinare con lui, in quel parco pieno di colori e di profumi, estivi, era stato incredibile. Da quanto non si sentiva così libera, spensierata e felice?
Le aveva fatto una sorpresa, le aveva fatto ricordare che si può essere felici e toccare il cielo con un dito, anche solo infilandosi dei pattini ai piedi.Lui e quel suo bellissimo sorriso.
Schiacciò il bottone dell'ascensore dopo aver salutato tutti quanti ed organizzato il prossimo meeting, con il suo responsabile ed i suoi colleghi, a Goose Creek.
Entrò nella cabina argentata mentre pensava al fatto che quel pomeriggio, Ian, aveva un appuntamento importante con un cliente.
Si sarebbe liberato il prima possibile, per cenare con lei.Infilò la scheda magnetica nell'apposita fessura e sentì lo scatto della porta aprirsi.
Posò la borsa e la valigia. Non aveva niente da fare così si preparò subito per la serata e avrebbe vagato per la città.
La doccia fu rinfrescante mentre la frutta che il servizio dell'hotel, disponeva in camera, era deliziosa.Infilò un vestitino nero, semplice. Era morbido ed estivo e le donava molto. Rendeva fluida la sua figura, evidenziando delicatamente le sue forme. I lunghi capelli rossi risaltavano ancora di più sul nero del vestito.
Ad Ian sarebbe sicuramente piaciuto pensò guardandosi allo specchio, sorridendo.
Non vedeva l'ora di rivederlo e di toccarlo, casualmente.
Le loro labbra non si erano più sfiorate da quel bacio, sulla nave, domenica sera.E lei bramava quel contatto.
Il giorno prima, subito dopo la caduta, lei si era avvicinata pericolosamente ma poi aveva deciso di togliersi. Aveva però visto, quello che voleva vedere.
Anche Ian desiderava baciarla.
Infilò le scarpe e preparò la borsetta nera, modello chanel, a tracolla.
Era pronta per vivere, forse, una delle notti più emozionanti della sua vita.
Sentiva l'eccitazione nel cuore e la voglia estrema di rivederlo.Finì di prepararsi rendendo lucide le labbra mentre un'idea le si stava formando nella testa. Casualmente, il suo giro turistico sarebbe passato davanti ad una certa agenzia.
Prese la giacca leggera, infilò nella borsetta tutto il classico necessario e la scheda magnetica della porta.
Con il sorriso sulla bocca, uscì dall'hotel, per ritrovarsi in pieno centro.Era ormai pomeriggio inoltrato e la strada era invasa dalle macchine ed i marciapiedi dai turisti che vagavano. C'era sempre qualcuno di corsa e doveva stare attenta alle bici assassine. Quei fattorini avevano le ali ai piedi.
Passeggiò velocemente perché voleva vederlo, anche solo attraverso il vetro del negozio.
Era così intenta a realizzare il suo obiettivo che non notò un uomo, elegantemente vestito, che la mangiava con gli occhi.Quei capelli rossi lo facevano impazzire.
Ian, si avvicinò a lei e parlandole prima di coprirle il viso, le mormorò, "Indovina chi sono?"
Rachel sentì quella voce incantevole che le regalò un battito accelerato del cuore.
"Ian", pronunciò a voce alta, prima di afferrare le sue mani e girarsi.
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Un irresistibile arrogante - The Sommers brothers series (Completa)
Romantizm.."Sono proprio offesa! Sorvoliamo sul fatto che ti scopi un figo allucinante, va bè gli ormoni sono ormoni e Dio solo lo sa da quanto che non ti fai sbattere, ma almeno il giorno dopo chiama la tua migliore amica, raccontale tutti i dettagli piccan...