Invito

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"Hey bellezza!", esclamò Tony salutando una Mya seduta sul primo trampolino della prima corsia della piscina olimpionica.

Sentire la sua voce e vedere poi il sorriso amico di Tony, era un vero sollievo. Se poi il ragazzo in questione, aveva in mano un bicchierone gigante di caffè, il piacere si era raddoppiato all'istante.

"Sei il mio più grande desiderio", commentò stringendosi nel suo abbraccio come un salvagente in mezzo all'oceano.
"Lo so piccola!", rispose con voce sexy.
"Ho pensato di venire in tuo soccorso dato che sei chiusa qui dentro da quando il sole ha illuminato il cielo".

"Non puoi immaginare chi c'è", mormorò gustandosi il gusto della cannella nell'aroma del caffè.
"Mi serviva, non sai quanto".
"Capisco il bisogno estremo della caffeina", sussurrò puntando lo sguardo verso un biondo, abbronzato, con perfetti addominali scolpiti.
Thomas uscì dallo spogliatoio camminando con passo sicuro verso le panche di legno chiaro, sistemate lungo tutto il perimetro del muro.

Molto occhi erano puntanti sul suo corpo mentre posava, con gesti lenti, il telo di spugna e le infradito.

Si girò sistemando inutilmente i capelli perfetti, donandole uno sguardo di fuoco.
Un sorriso invitante increspava le labbra mentre come un pavone in pieno corteggiamento apre la sua meravigliosa coda, lui gonfiò il petto regalando una vista mozzafiato.

Il biondo dei capelli e della barba leggera era in netto contrasto con gli occhi più azzurri che Mya avesse mai visto. La pelle liscia e tesa scorreva invitante, su muscoli ricreati alla perfezione, fino a nascondersi dentro ad un striminzito costume da bagno a mutanda, con il disegno mimetico, dalle sfumature del blu.

"Oh my God", sospirò Tony notando le lunghe gambe ed il fondoschiena perfetto! "Ma vendete questi costumi?"
I suoi occhi si fermarono sull'unica parte nascosta da un pezzo di stoffa, notevolmente ripiena.

"Non era così da denuncia sul catalogo", borbottò rossa in viso distogliendo lo sguardo.
"Sto di nuovo invidiando Tiffany in questo momento", dichiarò Tony senza staccare gli occhi da un Thomas sorridente che si apprestava a tuffarsi nell'unica corsia quasi libera; la sua.

Con un gesto unico e fluido si immerse nell'acqua fino a scomparire, senza generare alcun schizzo.

"Tony ti prego, non mi abbandonare anche tu", replicò Mya con il corpo rovente.
Era la prima volta che lo vedeva praticamente in mutande, anche perché la notte che avevano dormito insieme, fortunatamente, lui aveva tenuto addosso i pantaloni.

Le bracciate, veloci e compatte trasportavano il suo corpo provocante verso la fine della corsia, verso di lei.
Cercò di concentrarsi sul suo bicchiere di caffè, ignorando palesemente il suo cuore impazzito o l'unica parola che le sue mutande le stavano gridando: penetrazione.

Inspirò profondamente immergendosi nel colore scuro del caffè, cercando di regolarizzare il respiro.
"Non lo guardare come se fosse un bignè", affermò fulminando con lo sguardo un Tony alquanto sensibile al fascino dell'idiota.
"Ok, ma è davvero bello da guardare".
"Sarà anche bello, ma è il nemico Tony. Cerca di ricordarlo".

Lo sguardo del suo migliore amico si posò finalmente nei suoi occhi vittoriosi ma quel senso di vittoria durò pochissimo.

Con un colpo di gambe Thomas girò su se stesso in modo da invertire la marcia, lanciando in aria una quantità infinita di acqua.

La stessa quantità immensa di acqua che finì addosso a Mya.
Tony, avendolo spiato con la coda dell'occhio si spostò appena in tempo per non bagnarsi la camicia.

Solo un "Oh" fuoriuscì dalla boccuccia rosa mentre gocce di acqua dolce, al cloro, le colavano dai capelli per finire la loro corsa sulla maglia.

Un irresistibile arrogante - The Sommers brothers series (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora