Slave to love II

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Le fiamme del camino illuminavano il suo viso delicato, i lunghi boccoli neri ed il suo corpo, coperto solo dal tulle che le aveva regalato.

Il suo corpo reagì alla sua presenza ed il cuore iniziò velocemente a perdere battiti, ma Jamie voleva godersi quella notte lentamente.
Si sarebbe gustato il suo corpo bevendo la sua anima.

Con gli occhi scuri percorse avidamente tutta la sua figura, fermandosi a lungo sui dolci pendii per poi passare alle labbra e ritornare di nuovo sul ventre piatto. Sospirò l'eccitazione e notò che sotto al suo penetrante sguardo, Lis iniziò a tremare.

Le gote si imporporarono e le labbra iniziarono ad essere torturate dai denti.
Il suo respiro accelerò sollevando i capezzoli appuntiti e Jamie non resistette oltre. Si alzò dal letto in tutta la sua bellezza donando a Lis una visione dorata della sua pelle tirata dai muscoli del petto, gli addominali scolpiti ed i bicipiti delle braccia.
La stradina quasi ramata dai riflessi del fuoco, scendeva peccaminosa sul pube nascondendosi nei boxer neri, gonfi.
Con passo felpato e da felino a caccia avanzò con le sue gambe, toniche e decise, verso la sua preda inerme, davanti a tanta bellezza.

Con un sorriso malizioso le prese la mano, trascinandola sul letto. Afferrò i suoi fianchi e la posò dolcemente sopra.
"Sei meravigliosa", le mormorò sedendosi davanti a lei.
"Anche tu", rispose con un filo di voce, ingoiando la saliva che le si era fermata, sentendosi le guance in fiamme.

Con il dorso della mano le accarezzò il viso per poi scendere sul collo, poggiando il palmo della mano sulla pelle calda. Lis sentì subito la pressione di quelle dita che le lasciavano piccole ustioni, talmente erano roventi.
Il respiro le mancò quando le dita seguirono il tulle scendendo sul seno e sfiorando la dura punta rosa.

Un gemito uscì dalle sue labbra quando Jamie con il pollice e l'indice sfregò il capezzolo delicatamente, tirandolo leggermente fino a rilasciarlo.
Senza staccarle gli occhi di dosso le toccò anche l'altro sfregandolo con le dita, mentre la sua lingua si leccava le labbra.

Alla visione della leccata che presto avrebbe sentito sul suo corpo, il suo cuore le fece male, come il petto. Il corpo iniziò già a subire le conseguenze di aver quell'uomo lussurioso al suo fianco, intento a sedurla.

La mano di Jamie continuò la sua lunga carezza raggiungendo l'ombelico e toccandogli poi il filo del perizoma bianco che si vedeva attraverso la stoffa. Giocando maliziosamente seguì il filo scendendo con il dito in mezzo alle gambe, che aprì delicatamente con la mano libera.
Un gemito trattenuto uscì dalla gola di Lis che non capiva come potesse quell'uomo, eccitarla solo toccandola con un dito.

La lunga carezza terminò in mezzo alle gambe ma Jamie decise di togliere la mano, senza toccare la sua intimità già bagnata.

Con il pene pronto a giocare si ripromise di toccarla poco per volta, allungando il piacere, sentendolo crescere piano, piano, dentro di loro. Posò le mani sulle sue cosce e posando le labbra sulla clavicola le alzò leggermente la tunica mentre le baciava la pelle.

Il movimento lento e preciso delle sue mani scoprirono le natiche sode, portando alla luce del camino, la pelle nuda delle cosce e quella dei fianchi. Il filo bianco spariva fra le grandi labbra mandandogli dritto al cervello ed al suo pene, un messaggio inequivocabile: toccami.

Chiudendo gli occhi ed espirando il dolore che sentiva sul glande, già gonfio e sporco di seme, si impose di darle piacere.
Sprofondò il viso nel collo baciandola per poi leccare l'orecchio piccolino. Il suo profumo lo inebriava mandandogli in confusione il cervello, ma la sua voglia di sentirla urlare dal piacere era più forte.

Un irresistibile arrogante - The Sommers brothers series (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora