Cap. 11
Quando arrivai a casa trovai Noemi in piedi abbastanza arrabbiata.
"Dove sei stato? Avevi detto che saresti tornato presto!"
Si glielo avevo promesso, ma me ne ero completamente dimenticato. Cercai di scusarmi, ma non mi veniva in mente nessuna scusa da raccontarle così restai come un pesce, in silenzio.
Ma Noemi era mia sorella e mi conosceva bene e sapeva che se non replicavo alle sue scenate c'era qualcosa che non andava; quindi iniziò il suo interrogatorio.
Non so come faceva, ma riusciva sempre a tirarmi fuori la verità, perciò anche se all'inizio provai in tutti i modi a resistere, poi mi ritrovai a raccontarle tutto.
Le raccontai di questa ragazza che avevo conosciuto, di come fosse semplicemente bella, di come mi avesse fatto ridere fin dalla prima volta che la vidi, di come da quel giorno, io, non abbia fatto a meno di pensare a lei, finché non scoprii che stava frequentando un mio compagno di squadra.
Mia sorella mi guardò, aveva già capito tutto e naturalmente se ne uscì con...
"Allora eri con lei? "Le raccontai del modo casuale con cui ci eravamo incontrati quel pomeriggio e del nostro tempo passato insieme, di come fosse volato senza che ce ne accorgessimo. E poi le confidai della fitta al cuore che avevo provato quando le avevo chiesto di Alessio e della tristezza nel momento dei saluti.
Mi conosceva così bene che non disse niente, mi abbracciò e mi diede un bacio sulla testa proprio come quando da bambini giocavamo e lei si prendeva cura di me.
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MAMILHAPINATAPAI
RomanceUna ragazza che decide di dare una svolta alla sua vita, il destino, un amore?, un'amicizia più forte di tutto. Dalla campagna alla città, per stravolgere il suo mondo, per mettere ordine nella vita di altri, per imparare ad amare e ad amarsi...