Cap. 49
Ross:
Arrivati alla clinica, fui accolta da dottori e infermieri meravigliosi.
Spiegai la mia situazione e cercarono di rassicurarmi.
Quando mi chiesero se il ragazzo che mi accompagnava fosse il mio ragazzo, risposi di sì! Non volevo rimanere sola e sapevo che Samu non mi avrebbe mai abbandonato.
Lungo il tragitto, gli avevo raccontato tutto, non mi aveva fatto domande, mi stringeva la mano e basta.
Nel frattempo cercava di chiamare Alessio, ma risultava sempre staccato. Fui accolta da una dottoressa molto gentile, che procedette con la visita e l'ecografia.
Lessi nel suo sguardo, che qualcosa non andava. Mi guardò con quel misto di pietà e tristezza e mi disse che purtroppo non c'era più battito, avevo avuto un aborto spontaneo.
Scoppiai a piangere, non riuscivo a capire perché tutto questo fosse successo proprio a me.
In tutto quel dolore, Samuel era accanto a me, non aveva smesso un attimo di stringere la mia mano e a quella notizia, gli si inumidirono gli occhi. Stava soffrendo per me.
Decisero di mandarmi a casa, il mattino seguente sarei dovuta tornare per subire un raschiamento.
Non avevo più forze, il mio amico mi aiutò ad entrare in casa e a stendermi, gli dissi che poteva andare, ma sapevo perfettamente che non si sarebbe mosso di un centimetro.
Passai la notte sul divano con la testa appoggiata sulle sue gambe, il volto rinchiuso tra le mani e le lacrime che scendevano fino a prosciugarmi l'anima.
Mi addormentai solo quando fui priva davvero di ogni ulteriore lacrima.
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MAMILHAPINATAPAI
RomantizmUna ragazza che decide di dare una svolta alla sua vita, il destino, un amore?, un'amicizia più forte di tutto. Dalla campagna alla città, per stravolgere il suo mondo, per mettere ordine nella vita di altri, per imparare ad amare e ad amarsi...