Cap. 28
Alessio ritornò due giorni prima della nostra partenza, ma quando lo vidi era parecchio strano. Per la testa iniziò a balenarmi l'idea che mi avesse tradito, non parlava!
Finché finalmente a cena, mi confidò che aveva invitato una coppia di amici suoi ad unirsi a noi per le vacanze.
Riprendendo fiato gli chiesi dov'era il problema, sarei stata felice di conoscerli e poi la nostra vacanza non era in solitaria, ci saremmo visti con altre coppie di suoi compagni di squadra.
Il PROBLEMA era che aveva deciso di andare direttamente ad Ibiza con loro, perché sarebbero potuti fermarsi solo quei primi tre giorni. Pretendeva pure che andassi con lui!Non ci potevo credere, ancora una volta! Non ci vidi più,iniziai a dirgli che era un egoista, che non si prendeva mai le sue responsabilità e non pensava mai a quello che volevo io veramente.
Lo sapeva benissimo che Ibiza non era mai stata nei miei progetti, che avrei preferito un posto tranquillo, io e lui soltanto; ma l'avevo accontentato, in cambio lui mi avrebbe accompagnato tre giorni a Malaga.
Conclusi il discorso dicendo che poteva fare benissimo quel "cazzo" che voleva, ma io sarei ugualmente andata da Noemi e così mi chiusi la porta della camera alle spalle e mi sdraiai a letto piangendo.
Non riuscivo a capire perché ogni volta che gli chiedevo qualcosa, lui trovava sempre il modo per rovinare il momento.
Era la seconda volta che litigavamo seriamente, e per la seconda volta c'entravano i miei amici spagnoli.
Eppure io non avevo fatto niente di male...
... una notifica apparve sul cellulare, era Samuel...
... ma in quel momento non avevo voglia di leggere niente, di fare niente, volevo solo stare lì e piangere.
E piansi così tanto che mi addormentai vestita e non mi accorsi nemmeno quando Alessio venne a letto.
Solo con il suono della sveglia al mattino, notai la presenza del difensore accanto a me. Cercando di non fare rumore, mi preparai e lasciai casa per andare al lavoro.Trovai il signor Antonio che aveva appena acceso le luci.
"Mattiniera oggi!"
Mi disse, ma senza dargli alcuna risposta mi infilai il camice e procedetti con il lavoro.
La pasticceria dove lavoravo era solita chiudere per ferie nel mese di agosto, quando i titolari raggiungevano i parenti in Puglia; quindi quando chiesi dieci giorni tra fine giugno e l'inizio di luglio, non erano molto contenti. Alla fine però, me li concessero, erano due persone meravigliose e avevano capito che altrimenti non avrei potuto passare nemmeno qualche giorno con il mio ragazzo, visto che ad agosto, la squadra avrebbe già ripreso con la preparazione.
L'indomani sarei partita, così mi intrattenni in laboratorio prima e in negozio poi, un po' più del dovuto. Volevo essere sicura che non ci fossero grossi problemi durante la mia assenza.Quando tornai a casa, trovai Alessio con un mazzo di rose, pronto a scusarsi per il suo comportamento. Riconosceva di aver sbagliato, ma preso dalla foga del momento, non ci aveva pensato, proprio come avevo fatto io al compleanno di Noemi. Per un attimo percepii una leggera vendetta.
Mi piaceva il fatto che si fosse scusato, ma non avevo nessuna intenzione di andare con lui. Alessio avrebbe voluto comunque partire con i suoi amici ma io non potevo. Gli dissi che l'amavo, l'amavo tanto, ma avrei nonostante ciò, raggiunto Noemi a Malaga e poi come previsto, sarei andata da lui ad Ibiza il 27.
Un cenno di sorriso gli illuminò il volto e si avvicinó a me per ribadire le sue scuse e confermarle con un'infinità di baci. Prendendomi per mano mi portò con lui sotto la doccia...... quel pomeriggio preparammo le valigie e poi la cena. Mentre io caricavo la lavastoviglie, lui scese a portare i rifiuti.
In quell'istante un messaggio di Samuel. Non avevo nemmeno risposto al messaggio di ieri sera e oggi non avevo nemmeno mai guardato il telefono, così lo chiamai, approfittando dell'assenza di Alessio e gli raccontai il cambiamento di programma.Non sembrava affatto deluso, anzi, mi salutó calorosamente con un bacio e un arrivederci a domani.
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MAMILHAPINATAPAI
RomanceUna ragazza che decide di dare una svolta alla sua vita, il destino, un amore?, un'amicizia più forte di tutto. Dalla campagna alla città, per stravolgere il suo mondo, per mettere ordine nella vita di altri, per imparare ad amare e ad amarsi...