Finalmente Il Gol!

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Cap.173


Samuel:

Finalmente! Quanto mi era mancato svegliarmi accanto a lei!
Erano passati tanti giorni, ma ora iniziava una nuova vita.
Pochi giorni e sarebbe stato il suo compleanno, purtroppo quest'anno avrei avuto una partita e non potevo organizzare, come al mio solito, qualcosa di fuori dal comune. Per fortuna c'era Noemi, insieme decidemmo di prepararle una semplice ma calorosa cena in famiglia, con lei e il suo compagno, mamma e papà e José con Mireia ed Elena.
Quella sera mi sarebbe venuta a prendere allo stadio, avevo insistito per insegnarle il tragitto, non era così lontano da casa nostra. Non vedevo l'ora di vederla in tribuna e perché no, di dedicarle un gol!

Il gol non era arrivato, ma avevamo vinto l'amichevole e questa era la cosa più importante.
Dopo la partita mi aspettava in una stanza, dove c'erano mogli, fidanzate, parenti e amici vari dei miei compagni, fu quella l'occasione per presentarla e il cuore mi batteva forte perché finalmente potevo dire "MI ESPOSA".
Fece subito amicizia, non avevo dubbi! Legó in particolare con Carmen la fidanzata di Tony, Tony Lato, il nostro capitano.
Poi vide anche il mister...

"Mister? Mia moglie Rossana."

"Oh ecco! Finalmente! Sei italiana vero? Mi sembra di averti già vista, ma non ricordo..."

"Si è così! Ci siamo visti a Milanello qualche anno fa!"

"Stavate già insieme?"

"No, non proprio. Eravamo amici....."

"Lei stava con un altro!"

"Dai Samu..."

"Ah si! Qualcosa mi dice che tu eri già cotto ed hai fatto di tutto per prendertela!"

"Più o meno..."

E mentre guardava la sua pancia, mister Gattuso disse...

"Beh! Da quello che vedo, ne è valsa la pena. Buona serata ragazzi!"

Una volta a casa, con la mia famiglia riunita per festeggiarla, mi sembrava felice, nonostante fossimo lontani da quella che lei definiva casa, la sua Milano.

Ross:

Era arrivato un nuovo compleanno, questo era speciale però! Dopo tanto tempo avrei rivisto Samuel giocare da titolare, dal vivo.
In tribuna non conoscevo nessuno, ma ogni parte di me era tesa solo a vedere mio marito in campo.
Vinsero il loro primo trofeo, solo un'amichevole estiva, ma era bello vederli esultare.
Dopo la partita conobbi alcune compagne dei giocatori e ritrovai mister Gattuso. Aveva un ricordo vago di me, ma forse era meglio così non avrebbe fatto troppe domande sul passato. Io di lui avevo un bel ricordo, soprattutto per tutto quello che aveva fatto al Milan da calciatore, ma anche come allenatore, ricordo che erano tutti dispiaciuti quando ci fu il suo esonero, aveva creato un bel gruppo.

Al rientro a casa, la sorpresa! Quasi tutta la famiglia Castillejo era lì, mi vennero le lacrime agli occhi per l'emozione. Mancavano José e le sue donne, Mireia non si era sentita tanto bene e all'ultimo minuto avevano dovuto rinunciare a venire.
Qualche giorno dopo, scoprimmo anche il perché, Elena avrebbe presto avuto una sorellina. Già! Due nuove Castillejo!

Samuel:

Riprese anche la Liga. L'esordio fu una vittoria contro il Girona, ma poi ci investirono due sconfitte consecutive contro l'Atletico De Bilbao e l'Atletico De Madrid. Le prestazioni non furono proprio malvage, ma avevamo bisogno di vincere.
Il 4 settembre ospitavamo il Getafe al Mestalla, riuscì a convincere Ross a venire di nuovo allo stadio. Fremevo dalla voglia di vincere e farle capire che ero tornato ad essere un calciatore, e questo grazie a lei che aveva accettato di trasferirsi con me in questa nuova città.
La partita si mise subito bene con un gol del capitano già al settimo minuto di gioco, poi segnó Lino e due minuti dopo eccolo lì, il mio primo gol ufficiale con questa nuova maglia.
Naturalmente la dedica era per lei, lei che riempiva il mio cuore e la mia vita di gioie senza fine.

Nel secondo tempo ci furono altri due gol e la partita terminó 5 a 1, ci voleva proprio questa vittoria, ci voleva proprio questo gol, ci voleva proprio mia moglie in tribuna!

Ross:

Ormai conoscevo la strada che portava allo stadio Mestalla, Samuel aveva insistito perché l'imparassi a tutti i costi, perché non vedeva l'ora che andassi in tribuna a vederlo.
Fino ad ora non ero ancora riuscita ad andare ad una partita della Liga, o perchè non mi sentivo troppo in forma o perché erano in trasferta, ma questa volta non potevo proprio mancare, aveva bisogno di un piccolo incoraggiamento.
Per fortuna, perché dopo un quarto d'ora dal fischio di inizio era arrivato il suo primo gol con la maglia del Valencia, il primo gol ufficiale dopo tantissimo tempo. Ed era proprio qualcosa di unico vedersi dedicare quel gol, che aveva un significato immenso, un ritorno al mondo del calcio, alla gioia!

La ciliegina sulla torta in un periodo davvero bello per noi. Mancava meno di un mese alla nascita della nostra bimba, la mia pancia era enorme, ma non c'era niente di più bello!

Samuel:

Dopo la bella vittoria contro il Getafe, speravamo di fare di più, ma purtroppo perdemmo contro il Rajo Vallecano. La prestazione fu meno brillante del solito e Gattuso ci sottopose tutta la settimana a dure sedute tattiche e di allenamento. Sabato in casa contro il Celta Vigo, dovevamo vincere per forza! Dopo quella partita, approfittando della pausa per le nazionali, io e Ross saremmo dovuti andare in Italia per firmare le ultime pratiche che avevamo lasciato in sospeso, e volevo farlo con la tranquillità di una vittoria alle spalle.

MAMILHAPINATAPAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora