Il Risveglio

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Cap. 111

Ross:

Mi svegliai di soprassalto, appena mi accorsi di dov'ero, il battito del mio cuore riprese il suo ritmo.
Ero ancora nuda accanto a Samuel, non volevo svegliarlo, era così bello!
Sembrava un angelo, un angelo biondo e sexy caduto dal cielo!
Per non fare rumore, sgattaiolai a cambiarmi in camera mia e poi in cucina per preparare la colazione.
La sera prima, colti entrambi dalla reciproca voglia di noi, non avevamo nemmeno cenato.
Decisi di preparare dei pan-cakes.
Mentre mescolavo il composto, mi ricordai però, che quella stessa mattina avrei dovuto traslocare. Mi avvolse la tristezza.
Se, quello che era successo questa notte, fosse successo una settimana fa, forse non sarebbe stato necessario cercare un altro appartamento...
Stavo mettendo i pan-cakes nel piatto, quando arrivó Samuel in cucina.
Aveva l'aria felice, si avvicinò e mi baciò.

"Buenos días Niña, te amo, te necesito y me gustaría quedarme contigo para siempre!"

Non conoscevo ancora bene lo spagnolo, ma avevo capito perfettamente quello che mi aveva appena detto, così scandendo bene le parole, gli risposi.

"¡Buenos días mi sol, yo también te amo y no quiero nada más que estar contigo para siempre! "

Avevo studiato quelle parole tutta la settimana, volevo capisse perfettamente quello che provavo per lui, volevo lo sentisse nella sua stessa lingua, perché era così calda, così...

Samuel:

Mi svegliai che lei non c'era. Per un attimo pensai di averlo solo sognato, ma poi notai i vestiti sparsi per la stanza e di essere ancora nudo.
Indossai i boxer ed andai alla ricerca.
Era in cucina intenta a preparare la colazione, era meravigliosa!
Avevo bisogno di stringerla a me, di baciarla, di dirle quanto l'amavo.
Quando mi rispose in spagnolo, mi si fermò il cuore, ne fui sorpreso ed allo stesso tempo eccitato.
D'improvviso non sentii più la fame, anche se era dal pranzo del giorno prima che non mangiavo, ma solamente una gran voglia di lei.
La caricai sulle mie spalle e la portai sotto la doccia. Indossava ancora l'intimo ed una maglia, ma non ci volle poi molto per sfilargliela.
Il desiderio dei nostri corpi, si trasformò in baci, sospiri, ansimi.
Le sue mani sulla mia schiena erano una carica continua. Fare l'amore fu ancora più bello della sera precedente senza più paure, senza limiti, solo noi.
Andammo in cucina ancora bagnati, avvolti soltanto negli asciugamani e facemmo colazione sul bancone della penisola. L'avevo messa a sedere sul piano ed io in piedi, davanti a lei.
Un pezzo di pan-cake un bacio, un altro pezzo, un bacio e poi ancora ed ancora.

Il suono della sveglia ci ricordò i nostri impegni.
Oggi iniziava il ritiro, ma soprattutto, lei se ne sarebbe andata.

MAMILHAPINATAPAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora