Lo Strappo

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Cap. 155

Ross:

Ero felice o almeno credevo di esserlo, ma quando quel venerdì mattina lo vidi tornare a casa, capii che se non fosse stato felice anche lui, io non avrei potuto esserlo davvero.

"Che è successo?"

"Non sono stato convocato!"

Cosa? Com'era possibile nemmeno convocato? Non riuscivo a crederci, non era possibile. La mia squadra, la società di cui ero tanto fiera non avrebbe mai potuto comportarsi così.
Ed invece era vero.
Vidi dissolversi come in un sogno, la possibilità di rivederlo in campo con quella maglia.
Lo strappo era avvenuto, c'era l'addio.
Il dolore che provavo nel vederlo così amareggiato e la forza che mi dava la creatura che stava nascendo dentro di me, mi diedero il coraggio di andare oltre.
Prenotai un volo e chiamai Noemi. Non potevamo rimanere lì, avremmo passato qualche giorno a Malaga e poi avremmo affrontato insieme quel nostro futuro che ci avrebbe visto lontano da Milano, la città che tanto amavamo.


Samuel:

Tornai a casa deluso e amareggiato, non credevo di meritarmi questo trattamento e forse non mi meritavo nemmeno una compagna cosi meravigliosa.
In due e due quattro organizzó tutto, ci portó dalla mia famiglia.
L'amavo immensamente, ed ogni giorno di più, perché riusciva a trasmettermi una gioia enorme anche quando le cose non andavano bene.
Arrivammo a Malaga che era molto tardi, salutammo velocemente i miei e poi andammo a dormire.
Mentre la guardavo che si infilava quel buffo pigiama coi gattini che le aveva regalato Noemi, non riuscivo ad immaginare una vita senza di lei.
Notai che le sue forme si erano fatte più rotonde, più morbide.
Quella piccola pancia era meravigliosa e la rendeva tremendamente sexy. Ma a renderla speciale era tutto il suo essere!
Quello che stava facendo per me, la forza che mi dava, era unica e gliene ero infinitamente grato.
Avrei dovuto ascoltarla e pensare ad un trasferimento già a gennaio, ma avevo avuto paura.
Ora però, sapevo che accanto a lei, avrei potuto affrontare qualsiasi cosa.
Una volta ritornati a Milano, avrei continuato ad allenarmi e nel frattempo avrei fatto in modo di avviare trattative per il mio, il nostro futuro.
Ovunque sarei andato a giocare la stagione successiva, sapevo che lei sarebbe stata al mio fianco tenendo in braccio la nostra bambina.

Passammo quattro giorni all'insegna della tranquillità e della famiglia, ma allo stesso tempo non furono molto riposanti, perché averla per la prima volta in camera mia, aveva acceso in me, il desiderio e la cosa non sembrava affatto dispiacerle.
Ogni scusa era buona per chiuderci nella mia stanza e fare l'amore.
Dormimmo davvero poco, tanto che Ross si addormentò sul volo di ritorno.
Era bellissima, era la mia amica, la mia compagna, la donna della mia vita, la ragione stessa della mia vita!
Potevo affrontare ogni cosa perché avevo lei!

Ross:

Andare a Malaga fu proprio un'ottima idea.
L'aria di casa aveva fatto tornare a Samu la gioia ed il buon umore.
Eravamo arrivati a tarda sera, era subito ora di andare a letto.
Salutammo velocemente i suoi genitori e poi andammo in camera sua. Era la prima volta!
Avevo sempre avuto la mia stanza, ma questa volta era diverso.
Mi soffermai a guardare la nostra foto alla parete, circondata da tutte le altre foto ed i trofei di Samuel.
L'ultima volta tra quelle mura non ero la stessa persona che ero ora.
L'abbraccio di Samu mi distolse dai ricordi, non c'era tempo per quelli! Stavamo vivendo il presente, il nostro presente!

Mentre mi mettevo il pigiama mi sentivo osservata, lo sguardo di Samu era fisso su di me.
La sua camera di ragazzo doveva avergli fatto uno strano effetto, non che mi dispiacesse, ma se eravamo venuti a Malaga per riposarci e riprendere fiato... Bhe! Non fu proprio così!
Furono giorni di ricerca costante di noi, di bisogno fisico di stare una tra le braccia dell'altro.
Le nostre bocche unite, le lingue ad esplorare ogni parte, le mani che cercavano, trovavano e accarezzavano il corpo dell'altro.
Ogni scusa era buona per restare da soli, baciarci, toccarci e fare l'amore.
Il tempo che dedicammo alla sua famiglia fu limitato, ma ritornammo a Milano, sicuramente meglio di come eravamo partiti.
Forse più stanchi, ma sicuramente più felici ed appagati! 😜

MAMILHAPINATAPAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora