L' Addio

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Cap. 171

Ross:

Eccola qua! Nemmeno il tempo di riabituarsi a Milano, che l'offerta giusta era arrivata.
Due giorni dopo l'inizio del ritiro, era giunta la richiesta del Valencia allenato ora dal nostro amato ex Rino Gattuso.
L'aveva voluto ai tempi del Milan e lo rivoleva adesso nella sua nuova carriera in Spagna.
Per Samuel era quello che ci voleva!
Salutó i compagni presenti, con la promessa di ripassare a salutare tutti, poi salutó i tifosi...

E Samuel voleva davvero salutare tutti personalmente

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E Samuel voleva davvero salutare tutti personalmente. Gian era a Milano, ma Vins si trovava in vacanza con la sua nuova ragazza, era l'occasione giusta per conoscerla, così ci concedemmo un fine settimana a Napoli e dintorni.
Martedì mattina lui prese l'aereo che l'avrebbe portato a Valencia, dove avrebbe svolto le visite mediche e successivamente la firma del contratto.

Sebbene ero consapevole che questo momento era vicino, non ero ancora pronta

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Sebbene ero consapevole che questo momento era vicino, non ero ancora pronta.
Avevo sperato fino all'ultimo in un miracolo, ma per Samu era importante tornare a giocare con continuità e questa era una fantastica opportunità
Firma del contratto, presentazione ufficiale e poi primo allenamento, tutto in un giorno, era davvero entusiasta!
Al telefono mi sembrava quasi un'altra persona, lo sentivo di nuovo orgoglioso, felice di poter fare quello che davvero amava: giocare a calcio!
La sua famiglia lo raggiunse a Valencia qualche giorno dopo, pronti a sostenerlo nel nuovo percorso.
Io l'avrei raggiunto più tardi, nel frattempo lui si sarebbe occupato di trovare la nostra nuova casa e io in Italia avrei programmato il trasloco.

I giorni passavano veloci, anch'io pensai ai saluti. Don Luca in primis, il mio amico, il mio confidente, il mio rifugio, come sempre ebbe le parole giuste per aiutarmi ad affrontare la situazione, dopo tutto non era un addio, ma un arrivederci.
Ci scambiammo la promessa del battesimo, solo lui avrebbe potuto dare il sacramento a nostra figlia.

Poi i miei ex datori di lavoro. Il signor Antonio e la signora Maria erano un pezzo della mia famiglia, ci volevamo bene.

In fine Ilaria. Ci concedemmo una giornata fuori Milano, con un po' più di fresco.
Una passeggiata, un po' di sole, un po' di shopping e tante chiacchiere.
Al termine della giornata un grande abbraccio e tante lacrime.

"Con chi guarderò le partite io, ora che tu te ne vai? Mi mancherai un casino!"

"Anche tu mi mancherai Ilaria e sono sicura che penserò a te ad ogni partita. Ti voglio un mondo di bene!"

Tornata a casa dovetti chiamare Samuel, avevo bisogno di sentire la sua voce, perché mi sentivo davvero triste. Chissà come sarebbe cambiata la mia vita, chissà se mi sarei ambientata, chissà se mi sarei fatta nuove amicizie...
Questi anni a Milano erano stati meravigliosi, mi avevano ridato la vita e la gioia, mi avevano ridato una famiglia!

Samuel:

Una nuova vita, un nuovo inizio, con tutto quello che desideravo.
Dopo l'arrivo della mia famiglia, con il loro aiuto, cercai la nuova casa per me e Ross.
Tra pochi giorni sarebbe arrivata e avremmo iniziato insieme questa nuova importante avventura. Una nuova squadra certo, ma ciò che più importava: saremmo diventati genitori!
Trovai una casa molto bella in un quartiere dove risiedevano altri compagni e anche mister Gattuso che mi aveva accolto calorosamente al mio arrivo.
Ross, a Milano, era impegnata ad organizzare il trasloco, sapevo che non era facile per lei. Non le sarò mai abbastanza grato per quello che stava facendo per me in un momento così delicato per lei.
Noemi si era offerta di andare a prenderla per non farle fare il viaggio da sola. Mia sorella era fantastica, il suo aiuto era sempre fondamentale.
A Ross sarebbe piaciuto vivere in questa città, ero sicuro di questo, ormai aveva imparato bene lo spagnolo e, conoscendola, avrebbe fatto presto amicizie nuove.
È così dolce, ha un carattere meraviglioso e le persone la adorano.

Decidemmo di aspettare qualche giorno in più, visto che mi dovevo allontanare per il ritiro della squadra in Svizzera.

Mi mancava tanto ed io mancavo a lei ed alla nostra piccola, ma insieme sarebbe stato tutto più facile

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Mi mancava tanto ed io mancavo a lei ed alla nostra piccola, ma insieme sarebbe stato tutto più facile.

MAMILHAPINATAPAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora