Cap. 174
Samuel:
Partimmo per Milano lunedì mattina presto, ancora assonnati, soprattutto Ross che aveva faticato a dormire per tutta la notte. La sera prima avevamo visto la sconfitta del Milan contro il Napoli, aveva dato ad entrambi un gran fastidio, perché la squadra, priva di Leao, aveva giocato davvero bene.
Seguivo ancora i miei ex compagni, perché non si poteva scordare quello che avevamo vissuto in questi anni, e poi, perché avevo in casa una tifosa accanita che sapevo, prima o poi, avrebbe preferito una partita del Milan ad una in cui giocavo io.
Per il momento non era ancora successo, ma covavo dei forti dubbi...Arrivati a Linate affittammo un'auto, dovevamo passare per casa a controllare che tutto fosse a posto e poi subito dopo dal notaio per la vendita.
Ross era un po' strana, tanto stanca, cominciavo a pensare che avrei dovuto insistere perché restasse a casa, ma mancavano ancora dieci giorni al grande evento e lei voleva a tutti i costi tornare per qualche ora a Milano.Ross:
Avevo dormito pochissimo e non mi sentivo al cento per cento, ma avevo una voglia matta di tornare a casa, nella mia Milano.
Già in aeroporto però, iniziai a sentire dei piccoli dolori che, dopo la firma dal notaio, si fecero più forti, non riuscivo più a resistere.
Samuel spaventato decise di portarmi in clinica. Il destino volle che di turno ci fosse la mia ex dottoressa, che aveva dovuto improvvisamente sostituire un collega.
Eravamo entrambi pieni di paura e credo che le nostre menti volarono per un attimo a qualche anno prima, quando in questa clinica eravamo venuti per constatare quello che sarebbe stato il mio aborto.
La dottoressa fu meravigliosa, letta la paura nei nostri occhi, riuscì a tranquillizzarci. Procedette in fine con la visita: era tutto a posto, era iniziato il travaglio, stava per nascere la nostra bambina!Samuel:
Non riuscivo a credere alle parole della dottoressa, mancavano dieci giorni, e invece tutto sarebbe successo a breve, a Milano. Era un nostro desiderio quello di far nascere nostra figlia in questa città, ma dopo il mio trasferimento, non avremmo mai pensato di poterlo realizzare, questo era il destino!
Mentre le infermiere accompagnarono Ross in una stanza, io dovetti assentarmi un attimo per le telefonate: avvisare i miei genitori, Noemi che passasse per casa a prendere il necessario, il mister e i dirigenti del Valencia, ed infine Ilaria che era la sua amica più vicina. Provai anche con Brahim e Theo, ma erano entrambi già partiti per le loro nazionali.
Dopo aver avvisato tutti, non mi restava altro che tornare da lei e starle vicino aiutandola il più possibile. Ero così felice...Ross:
Il momento era arrivato, di lì a poco sarebbe nata nostra figlia.
Il dolore si fece più forte, più intenso. Un po' di confusione regnava nella stanza, percepivo che c'era qualcosa che non andava, alla fine optarono per farmi un cesareo d'urgenza.
Mi spaventava tutto questo e soprattutto mi spaventava non avere Samu accanto a me, anche lui avrebbe voluto essere presente per incoraggiarmi e starmi vicino, ma non fu possibile. Quando però posarono quel corpicino accanto al mio viso, ogni paura si dissolse, era andato tutto bene. Sembrava proprio sorridesse a me, alla sua mamma. Che dono immenso avevo appena ricevuto...Samuel:
Non facevo altro che camminare su e giù per il corridoio, finché non vidi la porta aprirsi ed un'infermiera entrare con un fagottino in braccio.
Mia figlia! La mia bellissima piccolina!
Tremavo quando me la mise tra le braccia, era così piccola, ma era anche la cosa più bella che avessi mai visto in vita mia ed era mia!Seguirono il primo bagnetto ed i controlli di routine, poi tornammo finalmente nella nostra stanza e poco dopo ci raggiunse anche Ross.
Era stanca e provata per il parto, ma era bella, bellissima ai miei occhi.
Ora eravamo una nuova famiglia, noi tre!
Qui ci stava proprio la nostra prima foto, dovevamo presentare a tutti la nuova arrivata, dovevamo presentare a tutti la nostra principessa Aurora.
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MAMILHAPINATAPAI
RomanceUna ragazza che decide di dare una svolta alla sua vita, il destino, un amore?, un'amicizia più forte di tutto. Dalla campagna alla città, per stravolgere il suo mondo, per mettere ordine nella vita di altri, per imparare ad amare e ad amarsi...