L'idea Giusta

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Cap. 129

Samuel:

Ci stavamo preparando per la temuta partita contro il Napoli, c'era molta tensione nell'aria, per cui il mister ci lasciò giocare un po' tra noi, cercando così di smorzare un po' lo stress.
Alla fine ci ritrovammo tutti sdraiati a terra, a cercare di recuperare le forze.
Come sempre Brahim e Theo accanto a me.

"Allora Samu torni a casa per Natale?"

"Penso di sì. Vorrei fare qualcosa di particolare, ma mi manca l'idea giusta! Tu?"

"Io si. È un po' che non vedo la mia famiglia, ho proprio voglia di stare con loro. E tu, Theo?"

"Zoe mi ha convinto ad andare a Dubai. Da quando è incinta faccio fatica a contraddirla!"

"Perché prima?...."

"Spiritosi!"

"Dai Theo, Dubai, figo no? Sole, caldo, mare..."

"Perché non ci vai anche tu allora?"

"Ho promesso a Ross un Natale in famiglia!"

"Portaceli tutti!"

"Si! Famiglia Castillejo in trasferta a Dubai! Sembra il titolo di un film comico..."

"Ah, ah, ah! In effetti non sarebbe una cattiva idea, anche in vista di una cosa che devo fare..."

"Cosa devi fare?"

"Segreto!"

Tornando a casa, quello stesso pomeriggio, chiamai la mia famiglia e discussi con loro la cosa. Erano entusiasti, ma ad un certo punto Noemi ci interruppe.

"Ma lo sai vero che la tua ragazza non ama il caldo a Natale e che preferirebbe passarlo a casa?"

"Si, lo so! Ma voglio fare qualcosa di speciale quest'anno. Le faremo una sorpresa, aiutatemi, non ditele niente. Sono sicuro che quando faremo ritorno a casa, sarà felicissima."

Raccolsi la promessa da tutti ed organizzai senza farmi scoprire da Ross.
Chiesi aiuto a Gian e Vins, senza di loro non sarei riuscito a fare la sorpresa che avevo in mente.

Ross:

Tornata da Pordenone iniziai a pensare al discorso fatto con Samuel. Dopo un paio di giorni chiamai la mia ginecologa. Mi diede appuntamento per il mercoledì.

"Posso dire che è tutto a posto. Visto che il ciclo è appena finito, direi che se ha intenzione di avere un bambino, può smettere con la pillola già adesso."

"E l'aborto subito un anno fa?"

"Non necessariamente, finirà allo stesso modo. Deve avere un po' di fiducia nel suo corpo. È giovane e spesso succede che prima di riuscire ad avere il primo figlio accadono queste situazioni. Non deve scoraggiarsi."

"Allora, posso stare tranquilla?"

"Certo, si fidi. Buona fortuna!"

Arrivata a casa, mi diressi in bagno dove, presi quel blister che stavo per iniziare e lo nascosi nel cassetto. Avevo preso la mia decisione, volevo provare ad avere un figlio con Samu.

Andai a San Siro la sera di Milan - Napoli. Percepivo una strana tensione.
I ragazzi erano tesi o almeno era l'impressione che mi davano dal campo. O forse era la normale paura di una tifosa, prima di una partita così importante.
Fatto sta che pochi minuti dopo il fischio di inizio, mi risuonó nella mente una vocina che mi diceva: "Te l'avevo detto io!".
Il Napoli era in vantaggio. La squadra faceva fatica.
Gli ultimi venti minuti entrò anche Samu. Era in forma, non capivo perché Pioli non lo facesse giocare.
Per me era sempre, il migliore, ma forse ero di parte. Sicuramente lo sembró l'arbitro di parte, quando annulló il gol di Kessie per un fuorigioco di Giroude, che lasció tutti stupiti. Fu la prima volta che vidi Paolo arrabbiarsi, per poi riprendere subito il suo naturale applombe.
La sconfitta aveva lasciato dell'amaro in bocca. L'Inter stava prendendo il largo.
Quella sera, avevano bisogno di una maratona alla play, per tirarsi su il morale.
Per fortuna nel pomeriggio, avevo fatto i primi biscotti di Natale.
Questa volta ai soliti tre, si unì anche Ante.
Nella pausa biscotti, si ricordarono di me e scambiammo quattro chiacchiere.

"Allora Natale? A Malaga?"

Chiese il croato.

"Si, sicuro!"

Rispose Samuel, mentre Gian è Vins gli lanciavano un'occhiata.

"Che c'è?"

Gli chiesi guardandoli, ma Samuel intervenne.

"Ridono, perché non te l'ho ancora detto, ma anche loro vengono con noi."

E abbassarono lo sguardo ridendo.

"Non mi lascerete in pace neanche per le vacanze natalizie?"

Dissi seria per vedere che facce avrebbero fatto, ma non resistetti a lungo e scoppiai a ridere.

"Scherzo! Sono felice che veniate!"
"Avreste dovuto vedere le vostre facce..."

"Bene! Dopo questa Vins, io direi che possiamo andare, perché questi due non fanno altro che prenderci in giro."

"Lo fanno apposta! Così noi ce ne andiamo e loro possono fare sesso, tranquillamente!"

"A proposito di facce, dovreste vedere le vostre, ora!"

Scoppiammo tutti a ridere, una cosa era certa, quei due matti rendevano allegre anche le serate no!


MAMILHAPINATAPAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora