Cap. 166
La sveglia mi riportò alla realtà. Ieri sera, dopo aver salutato Ross, avevo passato la serata con i ragazzi a giocare a carte e, tra una partita e l'altra, avevamo fatto fuori un paio di bottiglie, giusto per aiutarmi a dormire.
Ora non ero agitato, ma sentivo il cuore che batteva velocemente. Non vedevo l'ora di sposarmi!
In cucina trovai già gli amici che avevano preparato la colazione, sembravano più emozionati di me.
Dopo la doccia iniziai a prepararmi aspettando l'arrivo dei miei genitori e José e la sua famiglia. Noemi sarebbe rimasta ad aiutare Ross e ci avrebbe raggiunto in chiesa.
Mamma quasi piangeva quando mi vide."Eres hermoso, mi amor!"
Mi sentii tirare la giacca...
"Zio, zio. Sembri un principe!"
"Grazie tesoro mio!"
Ora che erano tutti lì, iniziai ad agitarmi un po', avevo paura che qualcosa potesse andare storto, avevo bisogno di stampare i miei occhi in quelli della mia compagna. Solo così sarei riuscito a tranquillizzarmi.
Dopo un po' di foto di rito, papà mi prese da parte per un classico discorso padre-figlio.
"Samu sono davvero fiero di te, dell'uomo che sei diventato, delle decisioni che hai preso in quest'ultimo periodo. Ti auguro di essere felice sempre, come lo sei ora. Ti auguro di vivere per sempre la tua vita accanto alla donna che ti ha reso così: responsabile e felice. Io e mamma ci saremo sempre, ma da oggi diventi capo-famiglia e la tua vita sarà meravigliosa! "
Davvero feci fatica a trattenere le lacrime mentre io e mio padre ci abbracciavamo, non era da lui parlare così tanto e di cose così poco pratiche.
Ci avviammo quindi verso la chiesa che non era molto lontano da lì.
Accanto a me i miei testimoni. Eravamo i primi, poi pian piano iniziarono ad arrivare gli invitati, gli amici, i compagni di squadra, anche i nazionali che avevano ottenuto un permesso speciale.
In rappresentanza della società, il suo grande idolo Paolo Maldini e mister Pioli, accompagnati dalle loro mogli.
Li vedevo sfilare ad uno ad uno accanto alle compagne: Theo, Brahim, Sandro, Ante (per lui questa settimana era il secondo matrimonio dopo quello di Krunic), Alexis, Daniel, Matteo, Pepe e Suso, ed anche Alessio.
Si c'era anche lui, con un sorriso tirato in faccia, non avremmo potuto non invitarlo, dopotutto era anche grazie a lui se ci eravamo conosciuti.
Alla fine Davide che si avvicinó a mio fratello dicendogli qualcosa all'orecchio.
Era arrivato il momento, Lei era arrivata e stava aspettando il suo accompagnatore.
Vidi passare le sue testimoni, Ilaria e mia sorella erano meravigliose.
Poi Elena tutta emozionata con il cuscinetto delle fedi, seguita a distanza da Mireia e poi ecco...
il silenzio,
la mancanza d'aria,
il groppo alla gola,
il cuore che si ferma...La sagoma di mio fratello e poi lei, bellissima, radiosa, l'amore della mia vita, mia moglie.
Attraversó con calma la navata e quando José le alzò il velo e posò la sua mano sulla mia, ripresi finalmente a respirare.
I suoi occhi, il suo sorriso, ero di nuovo tornato a casa!
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MAMILHAPINATAPAI
RomanceUna ragazza che decide di dare una svolta alla sua vita, il destino, un amore?, un'amicizia più forte di tutto. Dalla campagna alla città, per stravolgere il suo mondo, per mettere ordine nella vita di altri, per imparare ad amare e ad amarsi...