Il Più Grande Regalo

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Cap. 118

Il giorno del mio compleanno, un giorno triste per me, solitamente, ma quest'anno era tutto diverso.

Svegliarsi con "happy birthday" nelle orecchie non è il massimo, ma se la musica è accompagnata da una torta e dall'uomo meraviglioso che vive con te, bhe! È tutta un'altra storia.

Per la prima volta dopo anni, ero felice che fosse il mio compleanno.
Passammo la mattinata a letto, con Samu che mi coccolava, disturbato solo dalle telefonate di amici che volevano farmi gli auguri.
Anche a pranzo non dovetti muovere un muscolo perché si mise a cucinare lui.

Mi sentivo la donna più fortunata del mondo.

Nel pomeriggio arrivó il regalo di Ilaria, un vestito stupendo; la mia amica aveva un gusto eccezionale per i vestiti.

"Mi sembra un regalo perfetto! Questa sera, io e te , al ristorante , una cenetta a lume di candela ... Che ne dici?"

"Mi sembra un'ottima idea."

Quando arrivammo al ristorante, riconobbi il posto, il nostro primo finto appuntamento.
Entrammo nel locale e per poco non mi venne un colpo.
C'erano tutti: Noemi, che mi abbracciò come si abbraccia una sorella e fu così che mi chiamò.
Poi fu la volta di mamma Rosa.

"Auguri tesoro!"

Ed infine il papà di Samu che all'orecchio mi sussurrò...

"¡Bienvenido a mi familia infantil! "

E mi diede un bacio sulla fronte. Via via poi, mi abbracciarono anche tutti gli altri.
Alla fine, Samu, mi prese per mano e mi portò fuori.
Lì, ad aspettarci, Alessio.
Samu aveva organizzato anche questo! Solo lui poteva pensare di farmi riappacificare con il mio ex, in un giorno come questo.
Ero davvero la donna più fortunata del mondo, lo spagnolo sapeva rendermi felice, ogni giorno.
Quella non fu l'unica sorpresa: i miei ex datori di lavoro, la loro presenza fu davvero speciale, ma la vera ciliegina sulla torta fu il video delle nostre foto con quella canzone.

Ero sempre più convinta che la mia vita avesse avuto senso solo dall'istante in cui i nostri occhi si incrociarono.

Nonostante l'imbarazzo che provavo sempre, quando ero al centro dell'attenzione, mi sentivo bene, felice.

Stare stretta tra le braccia di Samu, era il più grande regalo che avessi mai ricevuto, mi bastava solo questo!

MAMILHAPINATAPAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora