La Sposa

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Cap. 167

Dopo aver fatto la treccia ad Elena, mi ero preparata una tisana; iniziava un po' l'agitazione, avevo il terrore di scordare qualcosa.

Ero fuori in giardino a guardare il cielo come al solito, in questo periodo lo facevo spesso, cercavo la vicinanza dei miei genitori. Mi mancavano così tanto! Ora, che ero tremendamente felice, ancora di più. Chissà se mi stavano guardando...

Mi si avvicinò Noemi che mise un braccio sulla mia spalla.

"Sei tesa? Fai fatica a dormire?"

"Un po' tesa si! Ma non vedo l'ora che venga domani!"

"Sono così felice che tu e Samu vi sposiate, non so se te l'avevo mai detto..."

"No, mai, ma ne ero certa!"

Ridemmo entrambe, poi Noemi si confidò.

"Ti ha mai detto che si è innamorato di te nell'istante in cui i vostri occhi si sono incrociati per la prima volta?"

"Mi ha detto che è sempre stato innamorato di me, ma..."

"I primi giorni non faceva che parlare di te, ha sofferto vederti stare con Alessio e soprattutto ha sofferto per il modo in cui lui si comportava con te. Se fossimo stati ai tempi dei Bridgerton , l'avrebbe sicuramente sfidato a duello! "

"L'ho capito tardi, ma l'ho capito. Come ho capito tardi tutte le cose che ci facevano avvicinare per poi allontanarci ancora. Samu non è solo il mio futuro marito, è il mio migliore amico, il mio compagno di giochi e d'avventura, il mio tutto!"

"Siete così belli insieme, vi circonda un'aura di luce, di amore vero. Ti voglio bene Sorella!"

"Anch'io Sorella!"

Andai a letto, ma a fatica riuscii ad addormentarmi, era l'inizio di una nuova vita.

Mi svegliai che era ancora presto, non c'era alcun rumore in giro per la casa. Con la mia solita tazza di tè, uscii nuovamente in giardino, l'aria era fresca e nessuna nuvola sporcava l'azzurro del cielo. Sarebbe stata una bella giornata, una giornata meravigliosa!
Ai primi rumori dovetti rientrare, era ora di fare colazione, poi una bella doccia e quindi la fase "restauro sposa" sotto lo sguardo attento e le mani frenetiche di Noemi ed Ilaria, accompagnata da Davide.
La famiglia Castillejo era partita per andare da Samuel, tranne Noemi che come mia testimone sentiva il peso di tale onore.
Ci misi un po' a prepararmi, ma alla fine, guardando in volto le mie amiche, vidi nei loro occhi la commozione. Mi voltai verso lo specchio, stavo per mettermi a piangere, assomigliavo così tanto alla mia mamma...
Fecero entrare la fotografa e poi ricevetti finalmente il via libera ad uscire dalla stanza.
Il primo a vedermi fu Davide...

"Wow! Sei stupenda!"

"Grazie."

Mi consegnò il bouquet che era appena stato recapitato; come tradizione era stato scelto dallo sposo, mi conosceva meglio di me stessa! Era infatti composto da tantissime roselline bianche con una rosa rossa al centro, era perfetto.

Salii in macchina di Davide con il cuore in gola, avevo bisogno di specchiarmi in Samu per rilassarmi.

Giungemmo presto alla chiesa dove ormai tutti erano arrivati e ci stavano aspettando.
Davide entró ad avvisare José e Mireia per accompagnare Elena con le fedi.
Appena mio cognato mi vide restò bloccato...

"Sei così bella!"

E mi bació sulle guance. Si avvicinò anche Elena...

"Sei bellissima zia, sembri una principessa!"

"Anche tu tesoro mio, una piccola principessa!"

Noemi ed Ilaria si avviarono, seguite a breve distanza da Elena controllata a distanza dalla madre.
Ora toccava a noi! Pregai José di abbassarmi il velo, dopo mi diede il braccio e ci incamminammo con calma verso l'altare.
Samuel era di spalle, poi lentamente si girò, era bellissimo! Attraverso il velo guardavo i suoi occhi lucidi che non si staccavano un secondo da me. Lo raggiunsi, José mi alzò il velo e posò le mie mani su quelle di Samu.
Lui sorrise scuotendo il capo...

"Sei... Sei... No trovo le parole. Sei un Angelo, ti amo!"

"Anche tu sei bellissimo, ti amo anch'io!"

E la celebrazione ebbe inizio.

MAMILHAPINATAPAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora