Non Era Lei

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Cap. 23

Samuel:

Dopo la sera del mio compleanno era chiaro che Alessio aveva segnato il territorio, mi sarei dovuto fare da parte, cercare di soffocare i miei sentimenti; nutrivo la speranza di conoscere una ragazza capace di farmela dimenticare.
Era per questo che a fine gennaio andai alla festa di Lukas.
Dopo la cena, il nostro gruppo espano-argentino, si spostò in una discoteca della zona. C'erano un'infinità di ragazze che, credetemi facevano a gara a chi si metteva più in mostra per catturare l'attenzione di noi calciatori, incuranti di sembrare avvolte, anche un po' zoccole.

Uscendo dal bagno però, quasi mi scontrai con una ragazza, una biondina tutto pepe che non aveva la più pallida idea di chi fossi, forse proprio per questo mi colpii e le offrii da bere

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Uscendo dal bagno però, quasi mi scontrai con una ragazza, una biondina tutto pepe che non aveva la più pallida idea di chi fossi, forse proprio per questo mi colpii e le offrii da bere.
Intavolammo una profonda e alquanto comica discussione proprio sul genere femminile, di come tutti i principi andassero a farsi benedire davanti ai soldi e alla fama.
Era simpatica, era piacevole conversare con lei, tanto che tra qualche chiacchiera e qualche bicchiere, la nottata volse al termine.
I miei compagni se ne stavano andando via uno ad uno ed io mi offrii di accompagnarla a casa, ma proprio in quel momento il gruppo di ragazze di cui avevamo sparlato fino a quel momento, si avvicinó.

"Lore, sorellina andiamo è tardi!"

Non riuscii a trattenere una risata e lei fece altrettanto, strizzandomi l'occhio. Le chiesi il numero.

Iniziammo a scriverci fin da subito e nel giro di pochi giorni, le proposi un'uscita.
Quando la vidi era molto carina, ma per un attimo io avrei voluto tornare alla festa del mio compleanno, perché Ross era l'unica che volevo davvero al mio fianco.

Con Lore, Lorenza, stavo bene. Mi piaceva passare del tempo con lei e speravo servisse a farmi dimenticare ciò che non potevo avere.
La invitai allo stadio, volevo che Rossana la vedesse ed in cuor mio speravo che un po' di gelosia la colpisse.
Ma come sempre fu molto gentile, la prima a parlare, a cercare di fare amicizia. Quando gliela presentai ne fu entusiasta; dire che divennero amiche come fu con Noemi, forse no, ma mi sembrava che andassero d'accordo.

Ross:

Mancavano pochi giorni a San Valentino, quando Samu mi presentò Lorenza. Era la prima volta che mi presentava una ragazza. Era molto carina, anzi era proprio bella, sicuramente più bella di me.
Alta, magra, bionda, occhi azzurri ed era pure simpatica, non potevo proprio schifarla.
Ero felice per il mio amico, finalmente aveva conosciuto una in grado di interessarlo, eppure, sebbene fossi felice per lui, sentii come una morsa al cuore quando lei mi confidò che avrebbero passato San Valentino insieme.
Lo so, dovevo essere felice per lui e basta, e poi io e Alessio avremmo festeggiato il nostro primo San Valentino insieme, invece mi sentivo strana.

MAMILHAPINATAPAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora