Per Fortuna

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Cap. 6


Le partite si susseguirono con prestazioni altalenanti. Il 31 agosto a San Siro, fece il suo debutto con la maglia del Milan, anche Samuel Castillejo, in una non bella ma necessaria vittoria sulla Roma per 2-1.

Quello che era ormai diventato un appuntamento fisso, per Alessio, si trovó all'improvviso a mancare il 18 settembre, quando dietro al bancone della pasticceria, si ritrovó, non la ragazza carina che vedeva sempre, ma una robusta signora di una certa età.
Quell'imprevisto riempii i suoi pensieri ancor di più di quello che faceva la vista della ragazza tutti gli altri giorni. Perché non c'era? Sarebbe tornata? Continuava a ripeterselo nella testa, quando una pallonata lo prese in pieno durante l'allenamento. Doveva concentrarsi, si promise che se mai l'avesse rivista, le avrebbe chiesto il nome e il numero di telefono, ma ora bisogna pensare alla partita di giovedì.

Il sorriso ricompare sul viso del calciatore, la mattina seguente quando al suo posto ritrovò la commessa che desiderava. Aspettò tranquillo il suo turno, anche facendo passare avanti qualche signora. Voleva avere il modo di rimanere solo con la ragazza e poterle chiedere quanto si era ripromesso. Quando arrivó il suo turno, la ragazza...

"Due brioches al cioccolato, vero Capitano?"

"Si!"

E sorrise apertamente chiedendole...

"Posso sapere il tuo nome, visto che tu sai già chi sono io?"

"Rossana, per gli amici Ross! "

Entrambi risero guardandosi negli occhi.

"Quindi Ross..."

Pronunciò sottolineando il nomignolo.

"... Ci verresti a vedere una partita del Milan?"

"Ci verrei eccome! Ma ad essere sincera non saprei dove trovare un biglietto."

"Beh! Se mi lasci il tuo numero, ci penso io e ti faccio sapere..."

"Grazie e buona giornata "

Si salutarono con una così grande intensità di sguardi, che si poteva credere che, di lì a poco, qualcosa avrebbe preso fuoco.

Dopo i 3 punti conquistati in Europa League, Alessio organizzò tutto e le mandò un messaggio; era sicuro di riuscire a conquistarla!

Un messaggio arrivó sul cellulare appena lo accese, dopo aver finito di lavorare, quel venerdì:

"C'è un biglietto a tuo nome presso la biglietteria della tribuna centrale dello stadio. Ti aspetto domenica per la partita delle 18.00 che giochiamo contro l'Atalanta"

Rossana non provava così tanta eccitazione da molto tempo, non stava più nella pelle.

MAMILHAPINATAPAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora