Cap. 63
La presenza di mia sorella mi dava serenità, anche se in squadra trovavo poco spazio, io cercavo sempre di farmi trovare pronto, ogni qual volta il mister mi mandava nella mischia.
Ma la verità era che dopo quello sfiorarsi delle nostre labbra, io mi sentivo vivo!
Dal giorno del mio compleanno Ross si era un po' allontanata, anche se si sentiva spesso con Noemi.Mia sorella organizzò una cena invitando Ross e Alessio con Zoe e Theo.
Quella sera non so che mi è preso, ammetto di essermi comportato da vero stronzo, era come se volessi metterla alla prova.
L'ho corteggiata, fissata per tutta la serata; vedevo le sue guance colorarsi di rosso eppure non smisi un attimo, mi comportai come se ci fossimo solo noi due, prendendomi così le occhiatacce da Alessio, i calci da Noemi e le gomitate dal mio amico Theo, che cercava di farmi dare una calmata.
Non riuscivo a non pensare alle sue labbra e al desiderio che provavo, se solo avessi potuto, me la sarei caricata sulle spalle e l'avrei portata in camera per trasformare in realtà tutti i sogni e i desideri che provavo da quasi tre anni.Quando la serata finì, accompagnai gli ospiti alla porta, sotto gli occhi vigili di Noemi e quando toccò a Ross, mi limitai ad un bacio sulla guancia, ma la stavo spogliando con gli occhi; tanto che Alessio le cinse la vita con un braccio, allontanandola velocemente.
La romanzina di Noemi non tardò ad arrivare, ma non me ne importava nulla. Per una volta ero stato davvero me stesso. Prima o poi sarebbe successo, me lo sentivo fin dentro le ossa, lei era il mio destino.
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MAMILHAPINATAPAI
RomanceUna ragazza che decide di dare una svolta alla sua vita, il destino, un amore?, un'amicizia più forte di tutto. Dalla campagna alla città, per stravolgere il suo mondo, per mettere ordine nella vita di altri, per imparare ad amare e ad amarsi...