La Cosa Più Importante

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Cap. 132

Mi svegliai quando non sentii più il calore del suo corpo accanto a me.
Era un giorno importante, il più importante! Ero emozionato!

Quella sera avrei fatto una cosa tra le più incredibili della mia vita!

Interruppe i miei pensieri entrando nella stanza. Ci scambiammo poche parole e un tenero bacio, erano davvero l'inizio perfetto per quella giornata.
Raggiungendo gli altri per la colazione, scoprii che era riuscita a conquistare anche la mia nipotina.
Sarebbe stato fantastico costruire una famiglia insieme!

Una volta in spiaggia, Elena rapì Ross per giocare con la sabbia, così io e i ragazzi ne approfittammo per giocare un po' a calcio con alcuni bambini.

Il tempo volava, ogni tanto mi fermavo a guardarla mentre rideva con la piccola Castillejo, che lanciava sabbia in aria per la felicità, incurante delle altre persone come fanno tutti i bambini.
Pensavo che qualsiasi altra ragazza, avrebbe approfittato di quella vacanza, in un posto come Dubai, per stendersi al sole ed aumentare l'abbronzatura.
Ma lei non era come le altre ragazze! Lei giocava con una bambina appena conosciuta, come se fosse l'unica cosa davvero importante in quel momento.
Mi accorsi di come tutta la mia famiglia la guardava; avevano tutti quell'aria serena e felice di chi è consapevole di come fosse la persona giusta!
Una pallonata dietro la testa mi riportó alla realtà, ma dopo l'ennesima partita decisi di raggiungere le due principesse, sulla sabbia, vicino al loro castello.
Quello che fece poi mia nipote, mi fece quasi piangere.
Quella bimbetta mi dava la felicità, ogni volta che incrociavo i suoi occhi e in tutto questo tempo, che Ross non era stata la mia ragazza, era l'unica capace di distrarmi e farmi dimenticare completamente di lei.
Ora che Ross era finalmente al mio fianco, quegli occhietti mi riempivano ancor di più di gioia. Elena l'aveva accolta, gettandosi con la massima fiducia tra le sue braccia.
José e Mireia non riuscivano a crederci, era la stessa bambina che non voleva conoscere nessuno, che si nascondeva dietro le loro gambe, ogni volta che si avvicinava un estraneo.
Mamma era commossa, l'avevo sorpresa ad asciugarsi una lacrima mentre stava guardando la scena di noi due che davamo un bacio a quelle guanciotte paffute.
Pensai un attimo a quello che sarebbe successo quella sera. Era bastato così poco per far emozionare tutti...

Nel pomeriggio approfittai che le donne volessero passare un po' di tempo tra loro, per ultimare i preparativi.

Stavo finendo di vestirmi quando Ross arrivó in camera.
Aveva la pelle arrossata dal sole e i capelli un po' scompigliati.
Era bellissima! E, mordendomi un labbro, non potei nascondere il desiderio che provavo per lei quando si avvicinò a me.

"Calmo solcito, dammi il tempo di fare una doccia almeno!"

"Devo proprio?"

E corse a chiudersi in bagno senza darmi nessuna risposta.
Uscii a prendere un po' d'aria, avevo bisogno di ripassare il mio discorso, anche se sapevo perfettamente che una volta incrociato il suo sguardo, in quell'istante, avrei dimenticato tutto e avrei dovuto improvvisare.
Ci conoscevamo da più di tre anni, era la mia migliore amica, da sei mesi stavamo insieme, eppure ora ero emozionato come la prima volta, mi sudavano le mani.
Rientrai che si stava mettendo gli orecchini, era pronta...
...era bellissima!
Anche se indossava lo stesso abito della festa del suo compleanno, mi sembrava ancora più bella.
Forse perché, ogni giorno che passavo accanto a lei, io l'amavo sempre più!

MAMILHAPINATAPAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora