La Sorpresa

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Cap. 88

Dopo cena mi alzai per lavare i piatti, Samuel mi si accostó per asciugarli, tra la sorpresa della sua famiglia.
Suo padre gli disse qualcosa e tutti si misero a ridere.

"Mi stanno prendendo in giro!"

Mi disse ridendo lui stesso.
Noemi ci salutò perché doveva uscire, i suoi genitori si ritirarono presto e io e Samu rimanemmo da soli.

"Allora, qual'è il programma di domani?"

"Partiamo presto, verso le 8.00 e li raggiungiamo al porto. L'aereo dovrebbe atterrare per le 10.00 ad Ibiza, saremo lì per le 10.30 al massimo."

"Allora è meglio andare a letto, ci dovremmo alzare presto!"

E mi alzai lasciandolo solo e forse un po' sorpreso, perché mi raggiunse in cima alle scale e prendendomi per un braccio...

"Tutto ok?"

"Sì! Sono solo un po' stanca, tante emozioni anche oggi. Buonanotte Samu."

Gli risposi entrando in camera. Mi misi a letto con ancora nella testa le parole di mamma Rosa. Avrei voluto fosse più facile accontentarla, c'era ancora tanta paura nel mio cuore.
Forse domani sarebbe stato meglio.
Saremmo stati insieme ad altre coppie, a persone che ci conoscevano, ma che ci avevano conosciuto accanto a qualcun altro, soprattutto per quanto riguardava me.
Il suono della sveglia mi fece sobbalzare, mi ero addormentata senza accorgermene.
Dovevo ancora preparare la borsa...

Scesi le scale e trovai Samuel con il caffè pronto. Mi sorrise: la giornata iniziava nel migliore dei modi!

Salii sull'aereo e ripensai allo stesso viaggio fatto due anni prima, dove ci tenemmo per mano durante tutto il volo, per separarci poi una volta atterrati.
Forse anche lui stava pensando alla stessa cosa, perché appena si sedette accanto a me, cercò la mia mano ed intrecció le sue dita con le mie.
Questa volta però non era necessario separarsi, prendemmo un unico taxi ed arrivammo al porto dove Theo ci stava aspettando.
Abbracciò prima me e poi il suo amico e ci fece accomodare nello yatch che aveva affittato per l'occasione.
Ci accolse Zoe, che era in compagnia di un'altra coppia, che non conoscevo. O almeno lui no, ma lei aveva un'aria famigliare, l'avevo già vista.
Ne ebbi la conferma quando notai la faccia sorpresa di Samuel che la salutò.

"Ciao Viviana, come stai?"

Viviana, quella Viviana? Cazzo questa si che era una sorpresa!
Si scambiarono un bacio sulle guance mentre lei gli presentava il suo compagno.
Io ero immobile, il mio cuore si sentiva stretto in una morsa, avrei voluto dissolvermi in quello stesso istante.
Ma una mano si appoggiò sulla mia schiena e sentii all'orecchio solo queste parole.

"Stai tranquilla! Non è mai stata niente!"

Theo voleva rassicurarmi, ma non aveva un gran effetto su di me.
Salutai le due ragazze e mi fu presentato Dario, il compagno di Viviana.
In quell'istante arrivarono anche Ilaria e Davide e, ci abbracciammo con tanto affetto.
Zoe ci fece strada verso le cabine e ci fu un attimo di imbarazzo, perché avrei dovuto dormire con Samu.

"Una sola cabina?"

Chiesi e Zoe si fece rossa in viso.

"Io credevo che voi, insomma voi due..."

Ma intervenne Theo in suo aiuto

"Tranquilla ci sono due letti separati."

Quando ci chiudemmo la porta alle spalle, ero nel panico più totale; Samuel si avvicinò prendendomi le mani.

"Che succede?"

"Non lo so!"

"Sei arrabbiata? Non sapevo della cabina, ma stai tranquilla, credo che dormiremo poco."

Devo essere arrossita come un peperone, perché lui sorrise e si scusó.

"Intendevo che staremo fuori con gli altri a divertirci, per buona parte del tempo."

Ma non era la cabina il problema, il problema era Viviana.
Cercai di sorridere, ma non ci riuscii, perché lui continuó.

"Cosa c'è che non va? Vuoi che torniamo a casa?"

Cosa mi stava chiedendo? Come avrei potuto dirgli di sì, anche se era quello che volevo davvero.

"Se non vuoi restare non c'è problema, invento una scusa con Theo e ritorniamo a Malaga."

Faceva di tutto per rasserenarmi, ma io non riuscivo a non pensare alla sua ex.
Lui probabilmente, neanche ci pensava, si avvicinò, mi abbracciò dandomi un bacio in testa.

" Faccio quello che vuoi tu, però sorridimi o mi sento male! "

MAMILHAPINATAPAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora