Cap. 79
Quando la sveglia suonó, quella mattina, mi svegliai un po' in panico.
Sul momento non capivo dov'ero, poi mi ricordai di essere nella camera che era di Noemi, quando passava a Milano a trovare il fratello.
Cercando di fare meno rumore possibile, mi vestii per andare in pasticceria per quello che sarebbe stato il mio ultimo giorno di lavoro.
Quando aprii la porta della stanza, notai però, che era stata una precauzione inutile; Samuel si era già alzato e aveva preparato il caffè.
Quando mi vide mi sorrise..."Dormito bene, Niña?"
Ricambiai con un sorriso e lo abbracciai, per salutarlo poco dopo.
Mentre stavo chiudendo la porta di casa, mi raggiunse"Stai attenta, ci vediamo più tardi."
Fu un giorno triste, quando giunse l'ora dei saluti, la signora Maria mi abbracció
"Sarai sempre la benvenuta da noi"
Mi stavo commuovendo, diedi la mano al mio sostituto augurandogli buona fortuna e poi mi rivolsi al signor Antonio.
Teneva lo sguardo basso e gli dissi"Appena riaprono gli stadi vengo a prenderla e ce ne andiamo a vedere il nostro Milan"
Fu la goccia che fece traboccare il vaso, perché mi abbracciò e si mise a piangere ed io con lui.
Non lo credevo così sensibile, gli sarei davvero mancata.
Mi staccai a fatica da quell'abbraccio e salutandoli nuovamente, tornai da Samuel.Suonai il campanello e lui mi fece entrare
"Come è andata?"
"Bene, abbiamo pianto tutti."
"Per fortuna che è andata bene! Hai mangiato?"
"Si grazie!"
"Ti va un caffè?"
Stava nascondendo qualcosa, me lo sentivo
"Vada per il caffè"
Lo guardavo, o meglio, guardavo la sua schiena nuda e mi chiedevo cosa avrei fatto da domani.
Pochi minuti e si giró con due tazzine di caffè che aveva messo in un vassoio. Sotto le tazze c'era una busta."Cos'è?"
"Apri!"
C'erano due biglietti aerei per Malaga.
"Cosa significa?"
"Significa che tu domani parti con me e vieni in vacanza dalla famiglia Castillejo. Ho già avvisato tutti e se non ti presenti, rischio il disconoscimento. Perciò non puoi dire di no!"
"Ma non ho le mie cose..."
"Hai le chiavi di casa di Alessio, lui non c'è, hai tutto il tempo di prendere quello che ti serve. Io verrò con te."
Aveva progettato tutto nei minimi particolari, non potevo dire di no.
Magari passare del tempo con i miei migliori amici e la loro bella famiglia, mi avrebbe aiutato a dimenticare più in fretta il dolore che stavo provando.Con mano tremante misi la chiave nella toppa ed entrai con Samu al mio seguito.
Presi la valigia che mi avevano regalato lui e Noemi quel Natale passato con loro, e iniziai a metterci l'occorrente per quella breve vacanza.
Avevo accettato a patto di fermarmi solo una settimana, poi sarei dovuta rientrare per prendere tutte le mie cose e liberare casa di Alessio.
Non avevo idea di dove le avrei messe, ma ci avrei pensato dopo. Ora era il momento di pensare solo a stare bene.Chiusa la valigia, ce ne tornammo a casa e finalmente serena, preparai la cena. Era il minimo che potessi fare.
La serata finì in giardino, con un mojito e un po' di musica.
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MAMILHAPINATAPAI
RomanceUna ragazza che decide di dare una svolta alla sua vita, il destino, un amore?, un'amicizia più forte di tutto. Dalla campagna alla città, per stravolgere il suo mondo, per mettere ordine nella vita di altri, per imparare ad amare e ad amarsi...