Cap. 134
Rientrammo nella sala in mezzo ad urla, applausi e abbracci.
Mamma, con gli occhi lucidi, bació ad entrambi la fronte, non riusciva a parlare. Papà rideva.
Noemi piangeva e rideva allo stesso tempo e scuotendo la testa, continuava a ripetere..."Lo sapevo, io lo sapevo..."
José e Mireia cercavano di trattenere Elena che voleva correre da noi e la lasciarono ad un mio cenno.
Presi in braccio la piccola che schioccó un bacio sulla mia e sulla guancia di Ross.
Gli unici che ridevano un po' in disparte erano Gian e Vins.
Loro mi avevano aiutato a realizzare tutto questo. Loro erano gli unici a sapere quello che avevo intenzione di fare.
Quando decisi di organizzare quel viaggio a Dubai, mi confidai con loro ed insieme progettammo ogni cosa.
Loro avevano condiviso con me, i momenti bui di questa storia, quando io, innamorato perso non riuscivo a darmi pace, non riuscivo a staccarmi da lei e nemmeno a dimenticarla.
Erano stati le spalle su cui piangere, l'aiuto su cui contare.
All'inizio non capivano questa mia fissazione per lei, poi, dopo averla conosciuta bene, si resero conto che tra noi c'era qualcosa di unico.
Quando eravamo diventati una coppia, anche loro ne esultarono.Ross si staccò improvvisamente dalla mia mano ed andò verso di loro.
Poggió sulle guance di entrambi un sonoro bacio e gli sussurrò solamente un grazie.
Per la prima volta vidi i miei amici con gli occhi lucidi.Proseguimmo quella sera festeggiando non solo il Natale, non era nato solo Gesù nei presepi, era nata anche una nuova famiglia.
Noemi non perse occasione di postare una foto che rubó a Ross, che non si accorse di nulla.
Pochi istanti dopo iniziarono le telefonate. Anche senza tag, qualcuno aveva riconosciuto la mano della mia ragazza.
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MAMILHAPINATAPAI
RomanceUna ragazza che decide di dare una svolta alla sua vita, il destino, un amore?, un'amicizia più forte di tutto. Dalla campagna alla città, per stravolgere il suo mondo, per mettere ordine nella vita di altri, per imparare ad amare e ad amarsi...