Cap. 168
Don Luca:
Ero da poco stato trasferito in questa mia nuova parrocchia, quando conobbi Rossana. Stava vivendo un periodo terribile, anche se la gravidanza era solo all'inizio, lei sentiva tremendamente la perdita di quel figlio, se ne dava la colpa; tipico di chi è devastato da tale notizia.
Non fu facile per lei superarlo e il rapporto che aveva con il suo precedente ragazzo non la stava per niente aiutando.
Poi ci fu il tradimento, ma questo fu più semplice da affrontare perché non era sola.
Aveva il suo migliore amico con la sua famiglia pronti ad aiutarla. Quel migliore amico che è stato sempre presente nei suoi racconti, che rimaneva un po' distante, ma sempre pronto a tenerle la mano, quell'amico che alla fine si è rivelato essere la persona giusta con cui condividere il resto della vita.
Rossana crede molto in questo, in un matrimonio per tutta la vita ed io da prete non posso che esserne felice.
Ogni volta che mi parlava di Samuel i suoi occhi si illuminavano di gioia, anche prima che si mettessero insieme.
Me lo fece conoscere e fu un piacere per me, vedevo con i miei occhi tutte le piccole attenzioni che lui aveva per lei.
Si leggeva, nel suo comportamento, tutto l'amore che provava.
Perciò non mi sorprese sapere che avevano deciso di sposarsi, mi sorprese invece sapere che Rossana aspettava un bambino.
Conoscevo le sue paure, le sue angosce e credevo che avrebbe fatto fatica a superarle, ma sembra che l'amore di Samuel abbia accellerato la guarigione.
Ero contento ed orgoglioso di celebare questo matrimonio.
Cercammo di tenerlo nascosto il più possibile, ma qualche voce si sparse comunque.
La mattina delle nozze, vidi presto anche qualche paparazzo cercando di scacciarlo, ho provato a fare del mio meglio.Un po' di emozione la provavo anch'io, sono un tifoso del Milan e vedere entrare tutti quei campioni d'Italia nella mia chiesa, mi elettrizzó.
Accolsi Samuel che mi presentó la sua famiglia e poi, brava in perfetto orario, ecco arrivare anche la sposa.
Lo sposo si illuminó e non staccó mai gli occhi da colei che stava per diventare sua moglie.
La sposa timida, con gli occhi bassi, fino al momento in cui non si trovó davanti a lui.
La cerimonia fu una semplice formalità, loro erano una coppia già unita difronte a Dio, una di quelle coppie che è raro vedere al giorno d'oggi."Non separi l'uomo ciò che Dio ha unito!"
Dopo lo scambio degli anelli e la formula di rito, il classico bacio con gli applausi dei presenti.
Le firme sul registro e poi li lasciai liberi di andare, io avevo fatto volentieri il mio dovere di celebrante ed ora mi sarei unito a loro come amico per festeggiarli come meritavano.Noemi:
Finalmente il tanto atteso giorno del matrimonio era arrivato.
Noi tutti sembravamo molto più emozionati di loro, ma sapevo che in fondo entrambi erano agitati.
Chiamai Samu la mattina presto, ci saremmo rivisti solo in chiesa, perché come testimone della sposa, dovevo adempiere ai miei doveri.
Ross poi non aveva i genitori ed eravamo noi la sua famiglia.
Lo eravamo diventati da quel primo Natale passato insieme, si era integrata subito nonostante la difficoltà con la lingua.
D'altronde era facile volerle bene, me ne ero accorta al nostro primo incontro, ed era diventata la mia migliore amica ed io la sua, ma ora eravamo molto di più: eravamo sorelle!Non lo credevo possibile all'inizio, ma Samu aveva saputo aspettare ed alla fine aveva ottenuto ciò che entrambi meritavano: l'Amore, quello con la A maiuscola.
In questi quattro anni, vissuti accanto a loro, vedendo crescere questo loro amore, aiutando lui a non mollare e lei ad aprire gli occhi.
Purtroppo però fu qualcosa di più terribile ad aprirle gli occhi, il tradimento.
Nonostante questo Samuel ha saputo starle accanto nell'unico modo possibile: amandola.
Quando finalmente Ross se ne rese conto, tutto prese la direzione giusta e misero le basi per tutto questo.Arrivammo in una chiesa piena di gente, Samu sorrideva vicino all'altare. Quel vestito gli stava davvero bene e Ross?
Beh! Lei era stupenda, era felice come non l'avevo mai vista, come forse era stato in passato, ma come ero certa lo sarebbe stata in futuro.Gian:
Mi ero svegliato presto, sentivo il peso di essere il testimone di nozze di uno dei miei migliori amici.
Avevo avuto la possibilità di veder nascere questa unione, da una forte amicizia era nato un amore.
Samuel si era innamorato di lei fin da subito, ma lei stava con un altro, un altro che la trascurava e non la trattava come meritava, e questo l'ho capito più tardi quando ebbi la possibilità di conoscerla più a fondo e scoprire il suo vero carattere.
Samuel soffriva nel vederla trattare così, nel vederla tradita ha letteralmente fatto di tutto per farle capire l'amore che provava per lei, poi finalmente era successo ed ora siamo qui pronti ad accompagnarlo in una delle giornate più belle della sua vita.Arrivó la sua famiglia e in un attimo la "festa" ebbe inizio.
Poi una volta in chiesa tutto si fece più serio.
Anche Samuel era teso, la stava aspettando e nell'attimo esatto in cui la vide, un sorriso comparve sul suo volto.
Rossana era bellissima nel suo abito lungo.
I loro occhi si incrociarono e scintille partirono, erano pronti a dichiararsi amore eterno.
Una cerimonia semplice, con tutte le persone che gli vogliono bene e poi,
poi naturalmente...
... la festa!Ilaria:
Quella mattina avevo svegliato presto anche Davide, dovevamo prepararci ed andare da Ross al più presto.
Il mio amore si era offerto di farci da autista fino in chiesa, ero emozionata, erano le prove per quello che forse fra qualche tempo avremmo vissuto anche noi.
Arrivammo da Ross che già tutta la famiglia Castillejo se ne era andata da Samuel.
Aiutai Noemi con la preparazione e il risultato era stupefacente. Ross aveva scelto un vestito al massimo della semplicità, eppure su di lei era qualcosa di unico.
Era davvero radiosa, si capiva quanto era felice di sposarsi con Samu.
Noi ragazze ci conoscevamo ormai da quattro anni, fare amicizia con Ross era molto semplice, non era una montata, ma pura e genuina, andammo subito d'accordo.
Lei stava con Alessio, anche se dall'esterno non sembrava che lui la rendesse davvero felice.
Poi però c'era Samuel, lui riusciva sempre a farla ridere, ce ne accorgemmo un po' tutti dello strano rapporto che c'era tra loro, ma nessuno aveva il coraggio di dire niente, almeno fino a che Ross non scoprì il tradimento di Alessio e si lasciarono.
Da lì, ognuno si sentì libero di dire ciò che fino ad allora avevano solo pensato, ovvero che era Samuel l'uomo giusto per lei.
Anche Davide, nonostante fosse molto amico di Alessio, dovette ammetterlo. Loro due insieme erano perfetti!
Con immensa gioia posi quindi la mia firma di testimone su quel registro e sui documenti.
Poi festa...
Ci stavamo abituando troppo bene da due settimane a questa parte...Vins:
Gian sentiva molto l'importanza di essere il testimone e si svegliò presto, tirando giù dal letto anche me.
Ero molto felice per Samuel, aveva coronato il suo sogno.
Da qualche tempo capivo l'importanza di avere una donna accanto che sappia avere cura e amore per te.
Avevo conosciuto una ragazza con cui stavo davvero bene, non l'avevo ancora presentata ai ragazzi, ma sentivo che non era una qualsiasi.
Pensando a lei mi avviai con gli altri verso la chiesa e speravo un giorno di poter vivere le stesse emozioni del mio amico.
Samuel sembrava tranquillo, ma quando la vide entrare al braccio di suo fratello, a fatica trattenne le lacrime.
La cerimonia fu semplice, intensa e serena, il parroco non risparmió qualche battuta, che rese il tutto ancora più reale.
Dopo le firme ci precipitammo fuori, lasciando gli sposi da soli per poi, una volta usciti, accoglierli con una cascata di riso e gli auguri sentiti di una lunga vita insieme.
STAI LEGGENDO
MAMILHAPINATAPAI
RomanceUna ragazza che decide di dare una svolta alla sua vita, il destino, un amore?, un'amicizia più forte di tutto. Dalla campagna alla città, per stravolgere il suo mondo, per mettere ordine nella vita di altri, per imparare ad amare e ad amarsi...