Sincerità

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Cap. 125

Il periodo che seguí, sembró più lungo del normale. Sembrava che il giorno del recupero  di Samu, non dovesse giungere mai.

Un giorno avevo quasi finito di lavorare, quando una telefonata mi colse di sorpresa: Zoe.

"Ciao come stai?"

"Ciao Zoe, sto bene e tu?"

"Bene grazie, hai da fare?"

"Tra dieci minuti finisco di lavorare poi sono libera, che c'è?"

"Ti va di pranzare insieme?"

"Ok!"

Ci demmo appuntamento in un posto lì vicino, dove eravamo già state qualche volta con i nostri uomini.
Ero tesa, non eravamo grandi amiche, diciamo che quello che ci legava era la grande amicizia tra Samu e Theo.

Dopo baci e abbracci, ci sedemmo ad ordinare qualcosa. Solo dopo che il cameriere se ne andò, lei iniziò il suo discorso...

"Ti sembrerà strano che ti abbia chiamato. Lo so che noi siamo molto diverse, ma io ti stimo molto."

"Grazie!"

"Cos'è che non ti piace di me?"

Con quella domanda mi prese alla sprovvista, non capivo...

"Scusa?"

"Vedo dai tuoi occhi che c'è qualcosa che ti tiene lontana!"

Era sincera, dovevo esserlo altrettanto.

"La tua visibilità! Il tuo metterti in mostra, apparire sempre. Non so come fai, io non ci riuscirei. Non riesco a stare al centro dell'attenzione sempre. Ho bisogno di vivere la mia vita senza essere sempre osservata e giudicata. Come fai? Come riesci a sopportare tutto questo? "

" Me lo lascio scorrere addosso! Non credo di avere grosse capacità, ma ho trovato un modo per poter vivere la mia vita come voglio. Fare l'influencer non è mai stato il mio sogno, ma così posso permettermi cose che altrimenti dovrei elemosinare da altri.
Ho la mia indipendenza, soprattutto economica e dei buoni amici che mi aiutano ad investire i guadagni per permettermi un futuro tranquillo. "

Era diversa da come l'avevo sempre vista. Non era la solita Zoe, la gravidanza la stava migliorando, o solamente stava tirando fuori i lati diversi di lei, quelli che difficilmente mostrava alle altre persone.

" Mi sembri stupita! "

" Non l'avevo mai vista sotto questo aspetto!"

"Lo so, non ci pensa nessuno. Ma io ci tengo a te, mi piaci. Mi piace come stiamo quando siamo solo noi quattro insieme. E vorrei poter costruire qualcosa di speciale con te: un'amicizia vera! In questo mondo è così difficile!"

"Già! Lo so bene, ti avvicini a qualcuno di famoso e subito pensano che ne vuoi approfittare. Che lo fai solo per i soldi!"

Qualche volta mi era capitato di ricevere qualche insulto sotto ai post di Alessio. Mi descrivevano come una delle tante che stava con lui solo per i suoi soldi o per farmi vedere.
Per quello non avevo mai smesso di lavorare e non avevo nessuna voglia di farlo, ancora di più ora che stavo con Samu. Ed era per quello che non apparivano foto di noi in nessun social. Samuel aveva l'obbligo assoluto di non postare foto nostre! Almeno per ora!

Per la prima volta da quando ci eravamo conosciute, eravamo state sincere al cento per cento una con l'altra.
Fu piacevole scoprire nelle nostre diversità, dei valori forti che ci univano.
Due donne diverse, entrambe "cazzute" che non si sarebbero fatte mettere i piedi in testa da nessuno.
Quando stavamo per salutarci però, fece capolino la "vecchia" Zoe...

"Ce la facciamo una foto per Ista?"

Scoppiai a ridere.

"Che ne dici se raggiungiamo un compromesso?"

Le presi il telefono dalle mani e scattai una foto alle nostre scarpe postandola con questa didascalia:

"Una vecchia scarpa da ginnastica ed uno stivale alla moda possono convivere percorrendo la stessa strada, solo se le persone che le indossano sapranno condividere sincerità ed amicizia. Buona vita a noi!"

Mi sorrise e mi abbracciò.

"Il giorno che riuscirò a rubarti una foto per Instagram sarà un giorno bellissimo. Ciao Ross ci sentiamo presto!"

La salutai e tornando a casa pensai che in fondo non era affatto male.

Quando Samu tornò quella sera...

"Allora cosa devi dirmi?"

Lo guardai immobile con gli occhi spalancati, non riuscivo a capire.

"Insomma, tu e Zoe, avete pranzato insieme e siete entrambe, ancora vive?"

"Ah, ah, ah! Spiritoso! Non ci crederai, ma è stato bello, in un certo senso!"

"Davvero?"

"Già! E poi lo faccio anche per te."

"Per me?"

"Si! Come potresti stare senza il tuo amato Theo!"

E scoppiammo a ridere tutti e due.

MAMILHAPINATAPAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora