Una ragazza che decide di dare una svolta alla sua vita, il destino, un amore?, un'amicizia più forte di tutto. Dalla campagna alla città, per stravolgere il suo mondo, per mettere ordine nella vita di altri, per imparare ad amare e ad amarsi...
Mancava poco alla fine del campionato, stavamo buttando all'aria tutto quello che di buono avevamo fatto, dovevamo reagire. E così facemmo, dopo la sconfitta con la Lazio, andammo a vincere col Benevento, per poi affrontare la temutissima sfida con la Juventus. Fu una serata incredibile, travolgemmo i campioni in carica con un sontuoso 3 a 0.
Una settimana dopo ci ripresentammo a Torino per un'altra vittoria da capogiro, 0 a 7 con i granata.
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Ma le avversarie non mollavano, a farcelo capire quel maledetto pareggio col Cagliari.
Ora andavamo a giocarci tutto a Bergamo contro la squadra che ci aveva umiliato con un 5 a 0, prima del lock down. Tutto si sarebbe risolto dove tutto era cominciato. Fu una settimana di preparazione intensa. I tifosi ci furono vicini come non mai, dovevamo vincere per noi, per loro, per tutti i sacrifici che avevamo fatto. Un solo risultato era possibile!
Alessio:
Nella settimana che precedette l'ultima di campionato, Valentina si rifece viva con una telefonata. Il suo compagno l'aveva lasciata per un'altra donna. Capivo ciò che stava provando, anch'io soffrivo ogni volta che provavo ad immaginarmi senza Rossana, per questo mi ero ripromesso che avrei fatto di tutto per ricostruire il rapporto con la mia ragazza. Vale mi raccontò che si trovava a Bergamo per lavoro e che si sarebbe fermata per l'intera settimana. Mi chiese di vederci e alla fine mi arresi per un breve saluto dopo la fine della partita, prima di salire sul pullman per il rientro a Milanello.
Ross:
La settimana era stata pesante. Il nuovo assunto, quello che avrebbe dovuto prendere il mio posto, faticava ed il signor Antonio era molto nervoso, a malapena mi rivolgeva la parola. Anche a casa l'atmosfera era calda, Alessio si sforzava di essere normale, ma la tensione per una gara così importante si faceva sentire. Stavano per giocarsi tutto! Quel giorno volevo essere con lui a tutti i costi, decisi che l'avrei raggiunto a Bergamo. Avrei gioito con lui, se le cose fossero andate bene, diversamente l'avrei consolato. Gli stadi, causa covid, erano ancora interdetti al pubblico, ma ci saremmo visti a partita finita, presso il parcheggio del pullman. Sarebbe stata una bella sorpresa o almeno così credevo.
