Aspettare

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Cap. 84

Appena Ross si allontanò, Noemi si scusó con me, aveva capito di aver interrotto qualcosa di importante.
Le augurai una buona notte e salii in camera mia, non avrei retto una discussione con lei.

Quando arrivai davanti alla camera della mia amica, mi fermai, indeciso se bussare o meno. E se mi avesse respinto? E se invece mi avesse accolto?
Avevo paura di scoprire la risposta; e se mi volesse solo per poter dimenticare?
Ma io non volevo essere una distrazione. Io volevo essere quello che aspettava la sera, che la faceva ridere, quello che le sfilava i vestiti, che la faceva eccitare, ansimare e gridare.
Quello che la riempiva di attenzioni e di baci, che la svegliava la mattina con il profumo del caffè.
Io volevo essere l'amore che si meritava, io volevo darle l'amore che si meritava.
Proteggerla da ciò che la faceva soffrire e spingerla verso ciò che, invece, le portava la gioia di vivere.

Perciò passai oltre, entrando nella mia stanza.
Avrei aspettato, se fosse servito, anche tutta la mia vita.

MAMILHAPINATAPAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora