Mi Conosci Davvero?

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Cap. 146

Ross:

Dopo la bella prestazione della squadra nel derby, avevo la speranza che facessero giocare Samu, almeno uno spezzone di partita in Coppa Italia.
Fu per quello che mercoledì sera andai allo stadio. Purtroppo non ci fu occasione di vederlo in campo, vedemmo però un gran bel Milan contro una Lazio spenta e senza idee.
Domenica ci sarà la Samp, squadra che fino all'ultimo ha provato a portare a casa Samuel.
Forse sarebbe stata la soluzione migliore, sapevo perfettamente che il suo ostinarsi a rimanere al Milan era dovuto principalmente a me, ed al mio stato attuale.
Anche se lui imputava la scelta ad altri fattori, io sapevo che la decisione era dettata soprattutto, da quello che ci stava capitando.
Lo conoscevo da tempo ormai e sapevo quanto era testardo, non per niente era un capricorno! E, dopotutto, mi aveva aspettato tre anni, la cosa era dovuta per forza al suo carattere.
Voleva dimostrarmi che mi amava e non lo capiva che ormai aveva fatto così tanto per me, che non avevo più bisogno di conferme!
Quello che era il nostro quotidiano era una favola!

Intanto il tempo passava e segnava l'inizio del secondo mese.
Le mie paure, ogni tanto, tornavano ancora a fare capolino, ma si stavano pian piano attenuando.

Samuel:

Anche il passaggio di turno in Coppa Italia era stato archiviato. Ora sguardo alla Sampdoria in campionato, partita da giocare domenica a mezzogiorno.
I giorni passavano e si stava avvicinando San Valentino.
In squadra c'erano ancora tanti single, ma tanti erano anche quelli che avevano una moglie od una compagna da accontentare.
Venerdì, finito l'allenamento, qualcuno introdusse il discorso e poi partirono a ruota libera, i commenti.

"Allora Theo, regalo a Zoe per San Valentino?"

"Si accettano idee! Per ora solo cenetta romantica!"

"Tata? Tu che fai alla tua compagna?"

"Fiori! Sono fortunato lei gli adora io vado sul sicuro! "

"E tu Olivier?"

"Io enplein! Fiori, cioccolatini e cenetta. Baby sitter, permettendo!"

"Io rose, tante rose rosse!"

Continuó Ismael, al quale si uniformó anche Franck.

"Sandro tu?"

"Io? Quest'anno toccata e fuga a Parigi!"

"Wow! Che romanticone il nostro Sandrino!"

"Davide?"

"Ancora non lo so, ragazzi!"

"E tu Samu? In vista del matrimonio, un San Valentino importante!"

Ma nell'attimo della mia esitazione rispose Alessio.

"A Ross non piace San Valentino!"

La sua risposta, sul momento, mi diede fastidio, dovevo ammettere però, che forse lui la conosceva meglio. Ma Brahim, che mi conosceva bene continuó.

"Davvero Samu, non festeggerai San Valentino? Non è da te!"

Aveva ragione, non era da me, soprattutto perché l'avevo aspettato così tanto.

MAMILHAPINATAPAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora