Cap. 130
Alla squadra mancava solo una partita prima della pausa natalizia. Martedì 22 dicembre contro l'Empoli.
Samuel non giocò ma il Milan vinse comunque, con una partita anche abbastanza buona.
Quella sera non aspettai Samuel sveglia, l'indomani sarebbe stato il mio ultimo giorno di lavoro e poi vacanze anche per me; avevamo il volo per Malaga verso sera. Avevo tutto il tempo per preparare le valigie.
O almeno era quello che credevo, perché alle 12.15 di mercoledì, quando entrai in casa, vidi una valigia già fatta davanti alla porta."Che succede Samu?"
"Ciao amore, hanno anticipato il volo."
"Come hanno anticipato il volo?"
"Hanno anticipato il volo!"
"Come sarebbe a dire? Devo preparare le valigie!"
"Ci ho già pensato io. Ho chiamato Noemi e mi sono fatto aiutare. "
"Ma, hai messo tutto?"
"Spero di sì! Ha detto che alla peggio ti presta lei qualcosa. Vai a farti la doccia che è tardi!"
Mi stavo spogliando, quando vidi il mio maglione preferito nell'armadio.
"Samuel? Il mio maglione, quello che devo mettere a Natale, è nell'armadio!"
"Puoi metterlo ora."
Disse affacciandosi nella stanza.
"E il mio beauty?"
"Puoi metterlo nella valigia dei regali, c'è spazio. Quello è meglio che lo prepari tu, io dimenticherei di sicuro qualcosa!"
Disse dolce, forse anche troppo, mentre si allontanava.
Mi preparai il più velocemente possibile, poi presi il beauty e controllai ci fosse tutto.
Presi il regalo per Samuel, che avevo nascosto bene, ed infilai tutto nella valigia rimasta.Arrivammo in aeroporto con una leggera ansia.
"E Gian e Vins dove sono?"
"Stanno arrivando, è stata una sorpresa per tutti!"
"Sarà! Ma c'è qualcosa che non mi torna!"
"Che hai Niña, sei tesa per il volo?"
Non amavo volare, ma quando c'era lui a tenermi la mano, mi sentivo sempre più tranquilla.
In quel momento arrivarono anche i due amici, molto meno trafelati di noi. Ci salutammo, ma quella sensazione non voleva sparire." Che succede? "
Chiesero a Samu che rispose ridendo.
"Ho dovuto fare io le valigie, è preoccupata che abbia dimenticato qualcosa!"
"Non è quello..."
"Mal che vada, c'è quella bionda dietro di te che può prestarti qualcosa!"
Mi girai, non capendo esattamente quello che Gian stava dicendo e mi ritrovai le braccia aperte di Noemi.
"Sorpresa!"
"E tu che ci fai qui?"
E guardando dietro le sue spalle, mentre l'abbracciavo, notai che c'erano tutti: il suo compagno, i suoi genitori, José con Mireia e la loro bimba.
"Che ci fate tutti qua?"
"Cambio di programma..."
Sentii la voce di Samuel che aggiunse...
"Anno speciale, Natale speciale!"
"Dove si va?"
E tutti in coro...
"Dubaiiiii!"
"Cosa? Ma voi siete matti!"
"Mi hai sempre detto che il Natale è famiglia! Qua c'è tutta la famiglia, pronta per partire per Dubai."
Era vero, Natale non è un luogo, non sono i regali o i vestiti o chissà cosa, Natale è i sentimenti. I sentimenti che legano le persone, ed io quelle persone le amavo, una in particolare, ma tutte erano diventate la mia famiglia e niente era più importante di questo!
Li guardai uno ad uno e poi..."OK! Ma prima devi farmi conoscere lo splendore della tua nipotina!"
Tutti risero, mentre io mi avvicinavo a José che mi presentò la piccola Elena, che sembrò divertita quando il papà me la rifiló in braccio. I nostri occhi si incontrarono e fu amore a prima vista. Non si poteva resistere a quelle guanciotte così paffute, che avevo fin'ora potuto vedere solo in foto.
Saliti sull'aereo mi sedetti accanto a Samu e, come avevamo sempre fatto, intrecciammo le dita delle nostre mani.
Arrivammo in albergo, camere super lusso, Samuel si era superato.
Per un attimo pensai a tutti i soldi che poteva aver speso e mi sentii in imbarazzo.
La gente comune, quanto avrebbe dovuto lavorare per permettersi tutto questo?
Era anche per questo che non mi andava di fare grosse cose. Non volevo essere giudicata.
In fin dei conti a me, interessavano le cose semplici. Non potevo però, farci niente, se mi ero innamorata di un calciatore.
Dopo aver sistemato le nostre cose, scendemmo con gli altri, per un veloce sopraluogo del posto. E dopo cena ci ritirammo in un locale a parlare.
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MAMILHAPINATAPAI
RomanceUna ragazza che decide di dare una svolta alla sua vita, il destino, un amore?, un'amicizia più forte di tutto. Dalla campagna alla città, per stravolgere il suo mondo, per mettere ordine nella vita di altri, per imparare ad amare e ad amarsi...