25 dicembre 1515 d.C
La mattina di Natale, i raggi dorati del sole filtrano attraverso le tende della mia stanza, risvegliandomi con delicatezza. Mentre apro gli occhi, sento il tepore del mattino avvolgermi dolcemente, portando con sé l'atmosfera serena e festosa della giornata.
Mi siedo sul bordo del letto guardando la luce di mio padre attraverso le finestre. All'improvviso, sento una presenza familiare nella stanza, e alzo lo sguardo per vedere i miei genitori, Apollo e Afrodite, entrare con sorrisi radiosi sui loro volti divini. "Buone Saturnali, mia cara Daphne," saluta Apollo con affetto, mentre mi avvicino per abbracciarlo. "Buone Saturnali, figlia mia," aggiunge Afrodite, stringendomi con dolcezza. "Buone Saturnali, mamma, papà," rispondo con gioia, sentendomi avvolta dall'amore e dalla felicità della loro presenza.
Apollo porge una piccola scatola decorata con fili d'oro e gemme scintillanti. "Abbiamo un regalo per te, Daphne," annuncia con un sorriso. Curiosa, apro la scatola per trovare al suo interno un gioiello splendido e scintillante, che riflette la luce del sole in un caleidoscopio di colori. "È meraviglioso," esclamo con entusiasmo, ammirando il dono con gratitudine. Il gioiello è un'opera d'arte in miniatura, una colomba scolpita con maestria dal metallo più prezioso e decorata con pietre preziose che catturano la luce in mille riflessi colorati. Le ali della colomba sono delicate e leggere, con dettagli finemente cesellati che sembrano muoversi con grazia nell'aria. Nel suo becco un ulivo si intreccia elegantemente, i suoi rami si allungano verso l'alto. Dietro la colomba, il sole splendente sorge con i suoi raggi dorati, irradiando calore e luce in tutta la creazione."Si adatta ai tuoi desideri e alle tue necessità," dice Afrodite con affetto, mentre mi avvicino per stringerli entrambi in un abbraccio. "Rappresenta le tue origini affinché tu non dimentichi mai chi sei" aggiunge mio padre.
Con amore, prendo il gioiello e lo adagio con delicatezza sulla mia testa, trasformandolo in una splendida tiara. Le ali della colomba si estendono elegantemente ai lati, mentre i rami dell'ulivo si intrecciano con grazia lungo la circonferenza. Le pietre preziose incastonate brillano come stelle nel cielo notturno, catturando e riflettendo la luce in un mosaico di colori scintillanti. Quando il gioiello si trasforma in tiara, sembra prendere vita sulla mia testa, emanando un bagliore luminoso che illumina il mio viso e risplende con la bellezza dell'alba. "È perfetto," ammetto con gratitudine, sorridendo ai miei genitori mentre li abbraccio. "Grazie, davvero."
Appena termino di abbracciare i miei genitori, sento dei leggeri passi avvicinarsi. Voltandomi, vedo Apollo e Afrodite dissolversi lentamente, fondendosi con la luce dorata che permea la stanza. Li guardo con un misto di meraviglia e gratitudine, mentre la loro presenza divina svanisce nell'aria.
Poco dopo, la mia cameriera si avvicina con un sorriso gentile, osservando con curiosità la tiara sulla mia testa. "Già sveglia, Lady Daphne?" chiede con un tono cordiale, mentre si avvicina per aiutarmi a prepararmi per la giornata.
"Sì, sono sveglia," rispondo con un sorriso, toccando leggermente la tiara sulla mia testa che levo prima che lei possa accorgersene. La mia cameriera sorride con gentilezza mentre mi avvicino per aiutarmi a prepararmi per la giornata. "Sembra che tu abbia dormito bene stanotte," osserva con un tono cordiale, mentre inizia a preparare gli abiti e l'acconciatura per il giorno di Natale. "È stato un sonno tranquillo," rispondo con un sorriso, cercando di nascondere la leggera tensione che sento nel mio stomaco. Mentre la mia cameriera continua a pettinare i miei capelli con cura, si avvicina con un abito elegante, delicatamente ricamato con fili d'oro e adornato con perle lucenti lungo il colletto e i polsini. La gonna lunga cade fluidamente intorno alle mie gambe, mentre il corpetto aderente sottolinea la mia figura infantile.
Con un gesto leggero, mi aiuta a indossare l'abito, facendolo scivolare con grazia sulla mia pelle. Poi, con un sorriso compiaciuto, prende la tiara divina che avevo posato sul tavolo, e la adagia con delicatezza sulla mia testa.
Mentre attraverso i corridoi ornati con arazzi e candele, sento l'atmosfera gioiosa e festosa che pervade l'intero edificio.
Quando arrivo alla sala da pranzo, vedo la mia famiglia già riunita intorno al tavolo, con il Re e la Regina seduti al centro, circondati dai nobili e dagli invitati. Mi avvicino con passo sicuro, conscia della mia presenza come nuova membro della famiglia nobile.
Il Re Enrico mi accoglie con un sorriso caloroso, mentre la Regina Caterina mi osserva con interesse. Mi siedo accanto a Lady Eleanor, sentendomi al sicuro e protetta dalla sua presenza amorevole.
Il pasto è abbondante e delizioso, con portate riccamente preparate e vini pregiati che scorrono liberamente. "È davvero bella questa tiara" commenta Margaret. "Anche la tua è molto graziosa" le sorrido. "Margaret, hai mai visto uno scoiattolo rosso?" chiedo, facendo illuminare il suo viso dall'entusiasmo. "Sì, una volta nei boschi vicino al nostro castello," risponde con un sorriso "Era così grazioso, con il suo pelo folto e la coda vaporosa."
"Vorrei tanto vederne uno!" esclamo. La Regina Caterina osserva con un leggero sorriso, mentre il Re Enrico ride di cuore, felice di vedere la sua famiglia così unita e gioiosa durante questa festa speciale. "Scommetto che possiamo trovarne uno nel parco reale," suggerisce Lady Eleanor, rivolgendosi a me "Dopo pranzo potremmo fare una passeggiata e cercare di avvistare uno di questi piccoli scoiattoli."
"Sì, sarebbe meraviglioso!" esclama Margaret, il suo viso si illumina di gioia all'idea di un'avventura nel parco. "E tu, Daphne, vuoi unirti a noi?" mi chiede con gentilezza Lady Eleanor, rivolgendo lo sguardo verso di me. Guardo Margaret con un sorriso complice, poi mi volto verso Lady Eleanor con un cenno d'assenso. "Mi piacerebbe molto," rispondo con entusiasmo. "Sarà divertente esplorare il parco insieme."
Il Re Enrico ride gioiosamente, mentre la Regina Caterina sorride con dolcezza. "È una splendida idea," commenta, "Spero che vi divertiate."
Dopo il pasto, ci dirigiamo verso il parco reale, ansiosi di iniziare la nostra avventura alla ricerca dello scoiattolo rosso. La giornata è limpida e fresca, con il sole che splende alto nel cielo, promettendo un'esperienza piacevole all'aperto. Attraversiamo i maestosi cancelli del parco reale, avventurandoci tra gli alberi secolari e i sentieri ben curati. I colori autunnali dipingono il paesaggio con sfumature di rosso, arancione e oro, mentre il fruscio delle foglie secche sotto i nostri piedi aggiunge un sottofondo musicale alla nostra passeggiata.
"Guardate laggiù!" esclama Margaret, indicando con entusiasmo un albero vicino al sentiero. "C'è uno scoiattolo!"
Ci fermiamo tutti e tre, trattenendo il respiro mentre osserviamo con attenzione il piccolo animale che si arrampica svelto tra i rami. La sua pelliccia rossa brilla alla luce del sole, mentre la sua coda folta ondeggia graziosamente dietro di lui. "Oh, è così adorabile!" mormora Margaret, con gli occhi scintillanti di gioia. "Sì, è davvero bellissimo," ammetto con un sorriso, affascinata dalla grazia e dall'agilità dello scoiattolo.
Ci fermiamo a osservarlo per un po', godendoci lo spettacolo della natura che si svolge davanti ai nostri occhi. Poi, con un sospiro di contentezza, riprendiamo la nostra passeggiata. Ci avventuriamo più a fondo nel parco, lasciandoci incantare dalla bellezza della natura che ci circonda. I raggi del sole filtrano attraverso le fronde degli alberi, creando giochi di luce e ombre sul sentiero. L'aria è fresca, carica dell'energia vitale della foresta, come se Pan stesse con noi.
Man mano che camminiamo, condividiamo storie e risate, immergendoci nell'atmosfera serena e festosa del giorno di Natale. "Cosa desiderate fare dopo?" chiede Lady Eleanor, guardandoci con un sorriso compiaciuto. "Potremmo tornare al castello e giocare a giochi da tavolo," suggerisce Margaret con entusiasmo. "Sì, o forse potremmo fare una passeggiata intorno al villaggio e vedere come la gente celebra il Natale," propongo io, curiosa di conoscere le tradizioni locali. Con un sorriso, ci dirigiamo verso il castello, pronti a continuare a festeggiare e a creare preziosi ricordi insieme.
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La storia infinita
Hayran KurguDaphne, figlia di Apollo e Afrodite, sarà costretta a vagare nelle epoche, fino a trovare il suo posto in società (se avete letto "Amore Proibito" questa storia parla della stessa Daphne)