165. Promesse di matrimonio

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31 dicembre 1622 d.C

Vestita con un abito di velluto blu scuro, adornato con ricami d'oro che brillano al chiarore delle candele, cammino con i miei figli ai lati seguita dalla balia mentre ci dirigiamo nel grande salone. La collana ha un pendente principale che rappresenta una colomba, con le ali finemente intagliate e le piume scolpite con cura nei minimi dettagli. Le pietre preziose incastonate nella collana catturano la luce. Dietro la colomba, il sole sorge con i suoi raggi dorati, irradiando calore e luce.

La musica risuona nel grande salone, mescolandosi al vociare allegro degli ospiti. Cammino con passo regale, cercando di mantenere la compostezza nonostante il dolore nel mio cuore. Gli occhi dei presenti si posano su di me, ma io cerco di non lasciare trasparire la mia sofferenza.

Lord William si avvicina con un sorriso cortese, ma i miei occhi incontrano i suoi con una mistura di tristezza e determinazione. "Lady Daphne," saluta con gentilezza, "grazie per aver concesso la vostra preziosa figlia in matrimonio a mio figlio."

"È un onore per la nostra famiglia," rispondo con voce ferma, anche se il mio cuore si stringe al pensiero di separarmi dalla mia cara figlia. La balia accanto a me sorride con affetto, ma so che anche lei condivide la mia tristezza. "Prometto di prendermi cura di lei e di amarla con tutto il mio cuore," assicura Lord William con sincerità.

"Io confido in voi," rispondo con un leggero inchino, cercando di nascondere la tristezza che mi avvolge. La musica riprende, ma nel mio cuore c'è solo silenzio mentre osservo Eleanor allontanarsi con il suo nuovo destino.

Un uomo con un portamento sicuro si avvicina con eleganza, il suo sguardo determinato rivolto verso di me. "Lady Daphne," mi saluta con rispetto, inchinandosi leggermente. "Sono Lord Richard, e desidero chiederle di considerare la possibilità di un'alleanza matrimoniale tra la nostra famiglia e la vostra."

La sua proposta mi coglie di sorpresa, eppure mi trovo grata per l'interesse mostrato verso la mia famiglia. "Lord Richard, sono onorata dalla vostra proposta," rispondo con cortesia, mentre rifletto su come questa unione potrebbe influenzare il futuro dei miei figli.

La balia accanto a me mi osserva con occhi preoccupati, ma io decido di ascoltare ciò che Lord Richard ha da dire con apertura e discernimento.

"Signora Daphne," inizia Lord Richard con tono rispettoso, "spero di non risultare troppo audace nel chiedervi un momento della vostra preziosa compagnia."

Mi volto verso di lui, cercando di nascondere la mia incertezza dietro un sorriso cortese. "Non è affatto audace, Lord Richard."

Lord Richard mi conduce in un angolo appartato del salone, lontano dagli sguardi indiscreti degli altri ospiti. Il suono della musica e delle risate si attenua leggermente mentre ci allontaniamo, creando un'atmosfera di intimità e riservatezza.

"Signora Daphne," inizia, il suo sguardo intenso fissato sul mio viso, "vi ammiro da tempo per la vostra bellezza e la vostra grazia. Vorrei chiedervi se potrei avere l'onore di farvi la corte e sperare di conquistare il vostro cuore."

Mi sento leggermente imbarazzata dalla sua dichiarazione così aperta, ma al tempo stesso lusingata dalla sua attenzione. "Lord Richard, vi ringrazio per le vostre gentili parole," rispondo con un sorriso smorzato, cercando di mantenere una certa riservatezza. "Sono certa che sarebbe un onore per qualsiasi donna essere corteggiata da voi."

Le sue labbra si curvano in un sorriso soddisfatto mentre mi prende la mano con gentilezza. La mia mente è in tumulto mentre considero le implicazioni di questa nuova possibilità, ma per ora, decido di lasciarmi trasportare dalla serata e dalle emozioni del momento.

Il suo tocco è delicato, ma avverto una certa urgenza nel modo in cui mi tiene la mano. "Signora Daphne," continua Richard, "so che avete sofferto molto recentemente. Ho sentito parlare delle vostre perdite, e il mio cuore si spezza per voi. Ma credo che insieme possiamo trovare un nuovo inizio, una nuova speranza."

Mi sforzo di mantenere la mia compostezza, anche se le sue parole risuonano profondamente dentro di me. "Lord Richard, le vostre parole sono gentili, ma il mio cuore è ancora in lutto. Non so se sono pronta a pensare a un futuro diverso, non dopo tutto ciò che è accaduto."

Lui mi guarda con intensità, il suo sguardo pieno di comprensione e desiderio. "Capisco, Lady Daphne. Non voglio affrettare nulla. Ma sappiate che sono qui per voi, per sostenervi e aiutarvi in qualsiasi modo possibile. Prendetevi tutto il tempo di cui avete bisogno."

La sua sincerità mi commuove, e non posso fare a meno di apprezzare la sua pazienza e il suo rispetto. "Grazie, Lord Richard," rispondo, stringendogli la mano con gratitudine. "Apprezzo molto la vostra comprensione e il vostro supporto. Forse, con il tempo, potremo vedere dove ci porterà questo cammino."

Lui annuisce, il suo sorriso diventando più rilassato. "Mi accontenterò di questo, per ora. E spero che il nuovo anno porti con sé nuova luce e speranza per entrambi."

Rimango lì con lui per un momento, apprezzando la sua compagnia e la promessa di un possibile futuro più luminoso. Poi, con un ultimo sorriso, mi riaccompagna al salone principale, dove la festa continua a svolgersi in tutta la sua splendida vivacità. Le risate e la musica riempiono l'aria, e per un breve istante, mi permetto di sperare che forse, un giorno, troverò davvero la pace e la felicità che tanto desidero.

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