15 febbraio 814 d.C
Nella penombra delle stanze della corte, alcune serve silenziose entrano per prepararmi. Con discrezione, mi avvolgono in abiti sontuosi, tessuti pregiati che si adattano alla mia figura con eleganza. I loro passi lievi echeggiano appena mentre intrecciano i miei capelli con perle scintillanti.
Le serve si muovono come ombre, maestre nell'arte di mantenere il mio potere nascosto. Con abilità raffinata, creano un'immagine di grazia e bellezza che nasconde la fiamma ardente che risiede in me.
Una leggera fragranza di essenze esotiche riempie l'aria mentre le serve completano la mia preparazione. Delicate trame di profumo si intrecciano con il tessuto del mio abito, creando un'aura di mistero e fascino. La luce soffusa delle candele danza sulle pareti, rivelando solo la mia figura avvolta nell'oscurità rassicurante.
Le serve continuano il loro lavoro con maestria, adornando il mio viso con sottili veli che celano gli occhi in un alone di mistero. Gli intricati gioielli che mi vengono donati riflettono la luce in modi che oscurano la vera natura del fuoco che custodisco.
Con grazia, mi alzo dalla sedia, pronta ad affrontare la corte senza che nessuno sospetti il potere che brilla in me. Attraverso i corridoi intricati della corte, la mia figura avvolta in veli e gioielli cattura sguardi curiosi.
Il Califfo, circondato da cortigiani, mi rivolge uno sguardo d'approvazione. "Sembri preoccupata" afferma Al-Rashid avvicinandosi a me. "Voglio solo fare una buona impressione sul Califfo" sorrido tranquilla.
Al-Rashid annuisce con comprensione, "Il Califfo apprezza la grazia e l'intelligenza, virtù che tu possiedi in abbondanza, Daphne." La sua rassicurazione mi dona fiducia mentre scambio cortesi parole e gesti con i membri della nobiltà.
Attraverso la sala sfarzosa, la musica avvolge l'aria, e la danza diventa un'opportunità per esprimere la mia forza in modo delicato. Il Califfo si avvicina a me e al suo consigliere con un sorriso di circostanza. "Daphne, la tua presenza aggiunge eleganza a questa festa," dice con cortesia "È un onore essere qui, Eccellenza. La vostra corte è un luogo di meraviglia e raffinatezza." rispondo con grazia mentre i miei occhi scrutano attentamente ogni movimento, alla ricerca di sguardi o gesti che potrebbero rivelare gli intrighi nascosti.
Il consigliere, con un tono sottolineato di formalità, interviene: "La bellezza e l'eloquenza di Daphne sono ammirabili, Eccellenza. Le sue qualità potrebbero rivelarsi di grande valore nella nostra corte."
Il Califfo annuisce, "Spero che la tua permanenza qui possa portare prosperità e conoscenza, Daphne." Mentre la musica fluisce, la danza continua a tessere la trama di questa notte di mistero e opportunità.
Gli sguardi e i sussurri intorno a me sono come trame invisibili, e io mi muovo attraverso la sala, bilanciando la grazia della danza con la prudenza delle parole. In mezzo alla sala, noto un nobile dal portamento fiero, circondato da una luce discreta di ammirazione. Avvicino con garbo il mio passo a quello del nobile, salutandolo con un inchino rispettoso. "Signore, permettetemi di presentarmi. Sono Daphne, recentemente giunta in questa corte."
Il nobile, con uno sguardo intrigato, risponde con gentilezza, "Il piacere è mio, Daphne. Sono Alfonso, un fervente ammiratore dell'arte e della cultura." La sua eloquenza rivela un interesse autentico, e la conversazione si sviluppa naturalmente. Il Califfo, da un angolo della sala, osserva la scena con occhi perspicaci, mentre Al-Rashid si avvicina con discrezione. "Daphne, sembri farti strada con destrezza nella corte," commenta Al-Rashid con un sorriso sagace, mentre il gioco di alleanze e interessi continua a svolgersi intorno a me.
La notte avvolge la corte in un mantello di mistero, e la musica rallenta, segnando il termine della festa. Mentre mi ritiro dai saloni sfarzosi, la luce delle candele crea un'atmosfera intima nei corridoi della corte. Il Califfo, con un cenno di apprezzamento, mi ringrazia per la mia presenza. "Daphne, spero che tu possa trovare ciò che cerchi qui."
Al-Rashid, con uno sguardo significativo, si avvicina. "La corte è un luogo di opportunità in continua evoluzione. Sii pronta a coglierle."
Mentre mi avvolgo nei lenzuoli di seta, il suono lontano di una fontana e il profumo di incenso mi cullano nel riposo. La corte della Spagna musulmana si dissolve nell'oscurità, pronta a rivelare nuove sfide e opportunità al sorgere di un nuovo giorno.
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La storia infinita
FanficDaphne, figlia di Apollo e Afrodite, sarà costretta a vagare nelle epoche, fino a trovare il suo posto in società (se avete letto "Amore Proibito" questa storia parla della stessa Daphne)