54. Zenobia

2 0 0
                                        

Ante diem XXI Kalendas Iunias 215 d.C.

In uno dei mercati vivaci, incontro Zenobia, la regina di Palmira, una figura di straordinaria forza e bellezza. Avvolta in drappi di seta colorata, cammina con un portamento regale che cattura l'attenzione di chiunque attraversi il suo cammino. I suoi occhi penetranti, ricchi di saggezza e determinazione, incontrano i miei con un'aria di curiosità.

"Salve, Daphne," mi accoglie con un sorriso caloroso. "Le voci dei mercati narrano della tua storia, un racconto intrigante che ha attraversato le frontiere dell'Impero. Che venti ti portano nelle terre dell'Oriente?"

"Regina Zenobia, le trame della vita mi hanno portato qui, tra i profumi e i colori dell'Oriente. Ho conosciuto le altezze dell'Impero Romano e le sue tragedie. Ora, in questa nuova fase della mia vita, cerco rifugio e comprensione nelle terre che tu governi con tanta maestria," rispondo, onorando la regina con un inchino rispettoso.

Zenobia sorride, un lampo di intesa nei suoi occhi. "Le donne come noi, legate alle grandi vicende dell'Impero, condividono un filo invisibile che intreccia le nostre storie. Benvenuta, Daphne, tra le mie terre. Qui troverai rifugio e potrai contribuire alla trama delle terre orientali."

Mentre mi accompagna attraverso i mercati, Zenobia condivide con me le sfide e le gioie di governare Palmira. "Abbiamo bisogno di donne forti e sagge in questo mondo dominato dagli uomini," sottolinea. "Forse potremmo apprendere l'una dall'altra, unendo le nostre esperienze."

Zenobia, con gesto regale, mi guida attraverso le porte imponenti del palazzo di Palmira. Le sale risuonano di voci variegate, mentre i colori dei tappeti e delle decorazioni avvolgono l'ambiente in un'atmosfera vibrante. "Daphne, sarai ospite d'onore nella mia dimora," annuncia Zenobia con un sorriso gentile.

Una volta all'interno, ci avventuriamo in stanze ornate di lusso e raffinatezza. "Odenato sarà felice di incontrarti," afferma Zenobia, "Mio marito porta spesso donne in casa" dice con un sorriso malizioso e dentro di me prego Venere di non farmi diventare ancora la puttana di un uomo potente.

Nel salone principale, Odenato accoglie con rispetto. "Daphne, ho sentito parlare molto di te e delle tue gesta. Siamo onorati della tua presenza a Palmira," dichiara, porgendomi un bicchiere di vino orientale. Rispondo con grazia a Odenato, accettando il bicchiere di vino e sorridendo con cortesia. "Il piacere è mio, re Odenato. Le vostre terre e le vostre storie sono fonte di grande fascino per me. Mi onora essere qui"

Zenobia, con il suo sorriso contagioso, interviene con un tocco di umorismo. "Daphne, a Palmira apprezziamo chi porta con sé storie intriganti. Siamo certi che la tua presenza contribuirà a rendere questa serata memorabile."

Odenato, con uno sguardo di comprensione, aggiunge: "Mi piacerebbe sentire di più delle tue gesta a Roma e di come hai affrontato il corso del destino."

Mentre la serata prosegue, ci immergiamo in un dialogo che attraversa le distanze culturali e le differenze dei nostri regni. La cena, arricchita da sapori esotici e conversazioni stimolanti, si svolge in un atmosfera di rispetto reciproco.

Zenobia mi accompagna attraverso i corridoi del suo palazzo, e la camera che mi viene assegnata è un'elegante dimora, arricchita da tessuti pregiati e decorazioni ricercate. La luce delle candele danza sulle pareti, creando un'atmosfera avvolgente.

Con un sorriso accogliente, Zenobia invita alla confidenza. "Spero che troverai la tua camera confortevole, Daphne. Abbiamo cercato di far sì che ti sentissi a tuo agio qui a Palmira."

"È davvero meravigliosa, regina Zenobia. Grazie per la vostra ospitalità," rispondo sinceramente, ammirando la bellezza e l'attenzione ai dettagli della camera. "Chiamami solo Zenobia" mi sorride cortese.

Mi sento attratta dalla sua presenza magnetica, e i nostri sguardi si intrecciano con un'intensità palpabile. Zenobia si avvicina con delicatezza, e il calore dei suoi labbra incontra i miei in un bacio che risuona di passione e connessione profonda.

Il tempo sembra fermarsi, e in quel momento di intimità, ci scopriamo reciprocamente, aprendo le porte a sentimenti che si sono sviluppati in un'armonia spontanea. Il bacio diventa un canto di desiderio e comprensione, mentre l'energia tra di noi si trasforma in un legame avvolgente e inaspettato.

"Zenobia," sussurro, "non avrei mai immaginato che il destino mi avrebbe condotta a te in questo modo."

La regina mi fissa intensamente, la luce delle candele danza nei suoi occhi. "Daphne, ho sentito il richiamo dei tuoi racconti e delle tue gesta. Sei venuta qui come un vento fresco, portando con te la storia di mondi lontani."

Il calore della stanza sembra intensificarsi, avvolgendo il nostro segreto con un manto di complici. "Incontri come questi sono rari, Zenobia," ammetto, "eppure, mi sento fortunata di essermi incontrata con te in questo momento della mia vita."

Le nostre mani si cercano, intrecciandosi come fili di un destino inaspettato. I segreti sussurrati tra le mura di quella camera sembrano essere la trama di una storia ancora da scrivere.

La storia infinita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora