23 dicembre 1510 d.C
Una carrozza sontuosa è pronta davanti alla dimora della duchessa, tirata da cavalli possenti e adornata con ricchi ornamenti dorati.
Lady Eleanor, elegante e regale, si avvicina alla carrozza seguita dal marito, il duca, il cui portamento fiero e distinto è evidente anche nei modi più semplici. I loro tre figli, Edward, Richard e Margaret, si affrettano ad entrare nella carrozza, impazienti per l'arrivo alla corte reale.
"Daphne, sei pronta?" mi chiede gentilmente Lady Eleanor, offrendomi una mano per aiutarmi a salire sulla carrozza. "Sì, Lady Eleanor," rispondo con gratitudine, stringendo la sua mano con affetto.
La carrozza è calda e accogliente, decorata con tessuti pregiati e imbottita di cuscini soffici. Il suono dei campanelli dorati tintinna dolcemente mentre la carrozza si muove lungo la strada.
"Che emozione andare alla corte reale!" esclama Margaret con entusiasmo, il suo viso radioso di gioia e aspettativa. "Speriamo questa volta il re non si ubriachi" afferma Edward.
Mentre la carrozza prosegue lungo la strada, il paesaggio circostante si trasforma lentamente, lasciando spazio a campi innevati e boschi di alberi spogliati dal freddo inverno. L'aria è frizzante e fresca, ma all'interno della carrozza regna un'atmosfera calda e accogliente.
La carrozza si ferma davanti al magnifico Palazzo Reale, le sue torri imponenti si ergono maestose nel cielo invernale. I servitori del palazzo si affrettano ad aprire le portiere della carrozza per permettere alla famiglia nobile di scendere.
Con grazia e compostezza, Lady Eleanor e il Duca escono per primi, seguiti dai loro tre figli. Io esco dalla carrozza dopo di loro, sentendomi un po' emozionata e incantata dall'atmosfera regale che avvolge il palazzo.
"Benvenuti al Palazzo Reale," annuncia un servitore con una profonda riverenza, indicando il maestoso ingresso. "Il Re e la Regina sono lieti di ospitarvi per le festività."
All'interno del palazzo, veniamo condotti attraverso i sontuosi corridoi fino alla sala del trono, dove il Re Enrico VIII e la Regina Caterina d'Aragona ci attendono.
Il Re, vestito con abiti regali decorati con gioielli scintillanti, e la Regina, con il suo elegante abito ricamato, si alzano dai loro troni per salutare. Ci inchiniamo a rispettosamente di fronte ai sovrani, esprimendo la loro gratitudine per l'invito e l'onore di essere presenti a corte.
"Benvenuti al Palazzo Reale," annuncia il Re Enrico con voce maestosa, il suo sguardo fiero posato sulla famiglia nobile. "Siamo lieti di avere la vostra presenza qui durante questa festa natalizia."
La Regina Caterina sorride con grazia, "È un piacere avervi qui con noi," dice con gentilezza, con un accento spagnolo che mi ricorda la mia vita passata "Noto che c'è una nuova presenza" aggiunge la regina guardandomi.
Lady Eleanor si avvicina con un sorriso affabile, pronta a spiegare la mia presenza alla Regina Caterina. "Vostra Maestà," inizia con un tono rispettoso, "vi presento Daphne, una giovane donna che abbiamo accolto nella nostra famiglia."
La Regina Caterina ascolta con interesse, poi con un'occhiata gelida e pronuncia con un tono sprezzante in spagnolo, "Esa chica parece ser una poco de buenas."
"Cómo podría ser una chica traviesa a solo diez años?" rispondo cercando di mantenere la calma. "Solo puedo estar agradecida de que el duque y su esposa me hayan acogido como uno de los suyos."
La Regina Caterina si sofferma per un istante, il suo sguardo penetrante scrutando il mio viso con attenzione. Poi, con un leggero cenno del capo, sembra accettare la mia risposta. Il Re Enrico interviene con un sorriso amichevole, cercando di stemperare la tensione nell'aria "È sempre un piacere accogliere nuovi volti alla nostra corte, specialmente durante questa festa natalizia." dichiara con cortesia.Mi inchino rispettosamente di fronte al re, sentendomi un po' più a mio agio con la sua presenza rassicurante. "Grazie, Vostra Maestà," rispondo con gratitudine, cercando di trasmettere un'aria di rispettoso omaggio. "Sarte stanchi, andate pure a riposare nelle vostre camere" afferma poi il sovrano.
Con un sorriso di ringraziamento, mi allontano leggermente dai reali, lasciando che la conversazione fluisca tra loro. Lady Eleanor mi fa un cenno discreto, indicando che è ora di ritirarsi. "Vieni, Daphne," mi dice con gentilezza, "è stata una lunga giornata. Andiamo a riposare."
Accetto il suo invito con un sorriso, sentendomi grata per la sua premura. Con un cenno di saluto alla corte reale, mi avvio con Lady Eleanor verso le nostre camere, "Dove hai imparato quella lingua?" mi chiede la duchessa. "Mia madre mi ha insegnato lo spagnolo fin da quando ero molto giovane," rispondo alla duchessa con un sorriso. "Era importante per lei che fossi in grado di comunicare in diverse lingue. Ha sempre creduto che l'educazione linguistica fosse essenziale per aprirmi a nuove opportunità e culture."
La duchessa annuisce con comprensione, mentre continuiamo a camminare lungo i corridoi del palazzo. "È un dono prezioso avere familiarità con più lingue," commenta con gentilezza. "Quale altro conosci?" mi chiede poi con curiosità. "Francese, latino e greco" rispondo omettendo l'arabo. La duchessa sembra ancora più colpita dalla mia risposta e mi guarda con interesse. "Il greco antico, davvero?" chiede con un sorriso leggermente sorpreso. "È una lingua molto ricca di storia e cultura. Hai studiato anche la letteratura greca?"
"Certamente," rispondo con un sorriso. "Il greco antico mi ha permesso di immergermi nelle opere dei grandi filosofi, poeti e drammaturghi dell'antichità."
La duchessa sembra ammirare la mia conoscenza che ho imparato grazie all'esperienza e mi sorride con comprensione. "È davvero impressionante, Daphne. Hai una conoscenza così vasta e approfondita delle lingue e della cultura. Molti uomini adulti sanno un quarto di ciò che sai tu, una così giovane donna."
"Vi ringrazio, Lady Eleanor," rispondo con gratitudine. La duchessa mi guida lungo i corridoi del palazzo fino ad arrivare alla porta della mia camera. La stanza è elegante e accogliente, arredata con mobili pregiati e decorazioni raffinate. Un delicato profumo di fiori riempie l'aria, "Questa sarà la tua camera durante il tuo soggiorno qui," dice la duchessa con gentilezza, aprendo la porta per farmi entrare. "Spero che ti troverai comoda. Se hai bisogno di qualcosa, non esitare a chiamarmi."
Con un sorriso di ringraziamento, entro nella stanza e guardo intorno con curiosità. Il letto è coperto da lenzuola di seta color avorio, invitante e invitante dopo una lunga giornata. Un camino adornato domina una parete, aggiungendo calore alla stanza. "Ora riposa bene e ti vedrò domani per la colazione."
Con un cenno di saluto, la duchessa si allontana lungo il corridoio, lasciandomi da sola nella tranquillità della mia nuova camera. Mi avvicino al camino, sentendomi riscaldata dalla sua dolce luce. La porta della mia camera si apre silenziosamente e una giovane cameriera fa timidamente capolino all'interno. "Buonasera, Lady Daphne," dice con gentilezza, inchinandosi leggermente. "Sono qui per aiutarvi a prepararvi per la notte."
La guardo con un sorriso e annuisco, accogliendo la sua presenza. "Grazie" rispondo cortesemente. La cameriera si avvicina con grazia, prendendo delicatemente i miei abiti e iniziando a preparare il letto per la notte. Mentre la cameriera termina di sistemare il letto, mi avvicina con gentilezza e posa delicatamente una coperta sopra di me. Mi ringrazia con un sorriso e si allontana silenziosamente, lasciandomi sola con i miei pensieri. Chiudo gli occhi, lasciando che la stanchezza della giornata si dissolva lentamente.
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La storia infinita
FanficDaphne, figlia di Apollo e Afrodite, sarà costretta a vagare nelle epoche, fino a trovare il suo posto in società (se avete letto "Amore Proibito" questa storia parla della stessa Daphne)