42. Vedove

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ante diem VI Idus Augustas 117 d.C

Il giorno della partenza di Traiano per Selinus, in Cilicia, si avvicina. La corte è in fermento, e la tensione nell'aria è palpabile. Traiano, indossando l'armatura, si prepara per la spedizione, la sua figura imponente è un richiamo alla forza militare che lo ha contraddistinto.

Mi avvicino a lui, una presenza costante nei suoi momenti cruciali. "Traiano," dico con voce ferma ma carica di affetto, "la tua missione è di grande importanza per Roma. La tua forza e la tua saggezza guideranno i tuoi soldati verso la vittoria."

Traiano si volta verso di me, il suo sguardo riflettendo la determinazione. "Daphne, la tua guida è stata la luce che ha illuminato il mio cammino. Ogni decisione che prendo è plasmata dalla tua saggezza."

Stringo la sua mano con affetto. "Porta gloria a Roma, Traiano. Che il destino ti sia favorevole."

Mentre si allontana per la sua missione, osservo con orgoglio il giovane imperatore che ho visto crescere diventare l'imperatore di Roma. Pompea mi si avvicina "Già sento la sua mancanza" mi confessa. "Anche io, Pompea," rispondo con sincerità, fissando l'orizzonte dove Traiano scompare. "La sua assenza sarà un vuoto, ma dobbiamo affidare a lui il destino di Roma. La grandezza di un imperatore si misura anche nella sua capacità di guidare lontano dalle mura della città."

Pompea annuisce con un sorriso triste. "Hai ragione, ma la paura di perdere ciò che amiamo è inevitabile."

Il suono degli zoccoli dei cavalli e dei passi dell'esercito risuona nell'aria mentre Traiano si allontana, lasciandoci con il peso della responsabilità e il desiderio di un futuro prospero per Roma.

Nelle notti silenziose di Roma, la nostra relazione segreta fiorisce tra le ombre del palazzo. Adriano e io ci ritroviamo in incontri clandestini, sotto il velo della notte, lontani dagli occhi indiscreti della corte e di sua mogli. La passione che ci avvolge è un fuoco ardente che brucia tra le mura antiche della città.

Tra sussurri di desiderio e baci rubati, ci ritroviamo in giardini appartati e sale oscure, consapevoli del rischio che corriamo. I nostri sguardi si incrociano in momenti rubati, e la connessione che condividiamo diventa un segreto che solo le stelle della notte conoscono.

Il peso delle convenzioni sociali si scontra con la dolce dolcezza dei nostri momenti rubati, creando un equilibrio instabile tra dovere e desiderio. La paura di essere scoperti, il rischio che questo amore possa compromettere la stabilità di Roma, aggiunge una dimensione di pericolo alla nostra relazione proibita. Tuttavia, nella penombra delle stanze chiuse e nell'intreccio delle nostre mani, troviamo un rifugio l'uno nell'altro, navigando attraverso le acque tumultuose dell'amore clandestino.

ante diem X Kalendas Januarias 117 d.C

La notizia della morte di Traiano raggiunge il palazzo come un cupo presagio. La mia mente è tormentata dalla consapevolezza che il mio ruolo nell'ombra si è trasformato improvvisamente. Plotina, la moglie di Traiano, si mostra composta e pronta a fronteggiare la transizione imminente.

Nella quiete della mia camera, il dolore e l'incertezza si intrecciano. La relazione segreta con Adriano diventa ancora più rischiosa, e il peso delle responsabilità che mi attendono come confidente di Traiano e donna di corte diventa schiacciante.

In un momento di riflessione, Adriano si avvicina, i suoi occhi azzurri carichi di preoccupazione. "Daphne, so quanto fosse importante Traiano per te. Se hai bisogno di qualcosa, sono qui," afferma con tono rassicurante.

"Adriano, il mio cuore è pesante. Temo per il futuro e per la nostra relazione in questo contesto turbolento," confesso, mentre il peso delle responsabilità si abbatte su di me.

"Non possiamo cambiare il destino, ma possiamo affrontarlo insieme," risponde, porgendomi una mano. Il nostro legame segreto si trova ora su un terreno instabile, eppure, nei suoi occhi, intravedo una promessa di sostegno.

Mentre la notizia si diffonde, la corte è intrisa di tensione. Plotina, nel suo ruolo di vedova imperiale, naviga tra le complessità del potere. La mia posizione diventa ancora più delicata, un gioco pericoloso tra la mia storia personale e le necessità politiche di Roma.

Nel periodo di lutto e incertezza, Adriano diventa il mio rifugio. La sua presenza offre conforto nei giorni bui, mentre il destino di Roma e delle nostre vite è incerto. In momenti di quiete, tra le mura della mia dimora, condividiamo confidenze e affetti in silenzio.

"La morte di Traiano ha sconvolto la stabilità dell'impero. Roma ha bisogno di una guida forte," dichiaro a Adriano, il cui sguardo riflette una profonda consapevolezza della situazione.

"Tu sei la roccia su cui Roma può contare, Daphne. Nonostante il dolore, la tua saggezza sarà fondamentale per il futuro," risponde Adriano, ma nei suoi occhi scorgo qualcosa di più profondo, un'affezione che va oltre la politica.

Nel buio della notte, quando il mondo dorme e le stelle vegliano silenziose, il nostro legame si consolida. Nella solitudine della camera, i segreti sussurrati e gli sguardi appassionati tessono una trama intricata, una storia di amore proibito che si svolge nell'ombra dell'impero.

Nel cuore di Roma, la cerimonia di incoronazione di Adriano si svolge con maestosità. L'atmosfera è carica di aspettative e speranze per l'impero romano. La piazza è gremita di cittadini che guardano con occhi curiosi e speranzosi verso il nuovo imperatore.

Adriano, vestito con l'abito di porpora, si presenta davanti al popolo di Roma. La corona imperiale, simbolo del potere supremo, viene posta con solennità sulla sua testa. Mentre gli occhi della città sono puntati su di lui, Adriano assume la posizione di massimo comandante e governante dell'Impero Romano.

Nel momento dell'incoronazione, le acclamazioni risuonano come un coro in tutto il Foro Romano. Le legioni presenti rendono omaggio al loro nuovo leader, e la promessa di un nuovo capitolo nella storia di Roma si materializza.

Da qualche parte nell'ombra, osservo con una miscela di emozioni. Il destino dell'impero ora è saldamente nelle mani di Adriano, e spero che la sua guida porti stabilità e prosperità. Tuttavia, nel mio cuore, so che la nostra storia segreta è destinata a essere ancora più complessa con il passare del tempo.

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