69. Oltre i Pirenei

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7 febbraio 814 d.C

La luce del mattino filtra attraverso le pesanti tende della mia stanza, risvegliandomi con una dolce luminescenza. Il suono leggero di passi nella sala mi suggerisce che la giornata sta iniziando. Mi alzo, osservando fuori dalla finestra i giardini incantati del castello.

Mentre apro gli occhi scorgo un tocco di azzurro di seta splendidamente adagiato su una sedia vicino al camino. Un sorriso s'incrina sul mio volto mentre ammiro l'abito che sembra emanare una luce propria. Mi avvicino e lo sfioro con le dita, sentendone la trama leggera e la magia intrinseca.

Indosso l'azzurro vestito di seta e mi avventuro attraverso i corridoi incantati del palazzo di Beauxbatons. La luce del mattino danza sul tessuto, creando un effetto magico mentre esploro gli angoli nascosti del castello. Attraverso le finestre, scorgo i giardini incantati che attendono di essere esplorati.

Decido di cercare Madame Lorgnedelune e Madame Coeurgentil per condividere ulteriori momenti di magia e avventura. Trovo un cortile dove i cavalli bianchi attendono, con grazia, mi avvicino al cavallo, salgo sul dorso del cavallo, e con uno sguardo indietro al castello di Beauxbatons, lascio che il destriero mi porti via, allontanandomi dalle maestose torri e avventurandomi in terre sconosciute.

14 febbraio 814 d.C

Mentre varco i confini, il paesaggio si trasforma, rivelando architetture moresche, mercati animati e cortili adornati da fontane scintillanti.

Le strade strette e tortuose di una città moresca mi accolgono con i colori vividi delle stoffe e delle ceramiche. Profumi di spezie e incenso avvolgono l'aria, mentre le voci degli abitanti si mescolano a melodie arabe.

Mi trovo in una locanda accogliente, dove un gruppo di viaggiatori condivide racconti di terre lontane e di avventure vissute. Seduti su cuscini colorati, gustiamo le prelibatezze della cucina locale, tra cuscus, datteri e piatti conditi con l'essenza delle spezie.

Gli abiti degli abitanti sono un caleidoscopio di colori e stili, riflettendo la diversità delle culture che convergono in questo luogo unico. Le strade, fiancheggiate da edifici dall'architettura elaborata, conducono a cortili interni, oasi di freschezza e tranquillità.

Ascolto le voci intorno a me, mentre un mercante racconta di terre lontane ricche di merci pregiate. "Ho attraversato il deserto e ho portato con me stoffe setose e spezie rare," afferma, il suo viso illuminato dalla passione per il suo mestiere. "Queste terre offrono un crogiolo di culture, un vero incanto per chi cerca avventure e tesori."

Le parole e le risate riempiono l'atmosfera della locanda, e mentre mi immergo nell'atmosfera mi trovo di fronte a un uomo dai lineamenti regali, avvolto in un mantello prezioso. "Sono Al-Rashid" annuncia con un sorriso accogliente. "E chi sei tu, viaggiatrice dai lontani orizzonti?"

Rispondo con rispetto, "Mi chiamo Daphne, mi ha guidato il mio destriero, sono in cerca di nuove possibilità"

Al-Rashid osserva con occhi penetranti, "Ogni straniero porta con sé un tesoro di storie, ma una donna non dovrebbe starsene da sola in una locanda" afferma prendendo posto accanto a me. "La vostra gentilezza è apprezzata," rispondo con un sorriso, "e accetto volentieri la compagnia. Ho viaggiato attraverso terre remote, in cerca di conoscenza"

"Le terre della Spagna musulmana sono ricche di opportunità e saggezza. Perché non ti unisci a me e al Califfo nella nostra corte? Potresti trovare un rifugio sicuro e contribuire con la tua conoscenza." mi propone Al-Rashid.

Con un cenno di gratitudine, accetto l'invito di Al-Rashid a unirmi alla corte della Spagna musulmana. Il calar della notte si tinge di colori caldi mentre ci avviamo verso l'orizzonte sconosciuto della nuova esperienza. Usciamo dalla locanda e una carrozza interamente d'oro ci attende fuori "Vieni Daphne" mi sorride Al-Rashid invitandomi a entrare.

La carrozza d'oro ci trasporta attraverso paesaggi mozzafiato, i profumi esotici dell'aria danzano attorno a noi mentre ci avviciniamo alla corte della Spagna, dove l'architettura intricata e i giardini rigogliosi accolgono gli ospiti. Al-Rashid mi conduce a una sontuosa camera all'interno del palazzo, decorata con tessuti pregiati e tappeti lussuosi. "Questa sarà la tua dimora mentre sei con noi," dichiara Al-Rashid. "Spero che tu possa trovare comfort e serenità qui."

Esploro la camera, ammirando l'arte sofisticata e gli arredi raffinati. La finestra si apre su una vista incantevole dei giardini illuminati dalla luce della luna. Mentre mi avvicino alla finestra, sento il suono di una fontana che canta dolcemente nel cortile sottostante. "Se c'è qualcosa di cui hai bisogno, Daphne, non esitare a chiedere," offre Al-Rashid prima di lasciarmi alla mia tranquillità. "Vi ringrazio, Al-Rashid" sorrido prima che se ne vada.

Tappeti pregiati coprono il pavimento, morbidi cuscini adornano il letto e opere d'arte finemente intagliate decorano le pareti. La luce soffusa proveniente dalle lampade dà all'ambiente un'atmosfera rilassata e accogliente.

Mentre mi preparo per la notte nella sontuosa camera offerta da Al-Rashid, una fragranza di incenso riempie l'aria, contribuendo a creare un'atmosfera serena e avvolgente. Una serva, vestita con tessuti finemente lavorati, mi offre una veste leggera e profumata.

Mentre mi avvolgo nei lenzuoli pregiati, un'aura di mistero pervade la stanza. Improvvisamente, una presenza eterea si materializza: è Hermes, il messaggero degli dei. Il suo sorriso sornione rivela un'aura di giocosa saggezza.

"Daphne," annuncia con una voce leggera, "le tue peregrinazioni non sono passate inosservate dagli dèi. Tua madre si preoccupa per te, contrariamente a tuo padre che sembra essere fiero della magica scuola tra i monti, persino Atena sembra aver apprezzato, e sai quanto me che compiacerla non è facile" dice con un sorrido.

"Hermes," rispondo con rispetto, "le mie scelte sono guidate dalla sete di conoscenza e dalla ricerca di un significato più profondo. Tuttavia, la mia connessione con gli dèi antichi è innegabile, e sono grata per il loro interessamento."

Il messaggero degli dèi ride leggermente. "Le strade del destino sono intricate, e persino gli dèi si trovano spesso a seguirle con curiosità. Ma, Daphne, ricorda che il potere della tua volontà è un dono e una responsabilità."

Mi pongo domande su cosa il futuro possa riservare, mentre Hermes scompare nella notte, lasciandomi a riflettere sulla danza sottile tra divinità e mortali.

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