ante diem VIII Idus Julias 138 d.C
Ritorno a Roma, la città eterna, con il peso dell'eredità di Adriano sulle spalle. Mentre cammino attraverso i corridoi del potere, la notizia della mia presenza si diffonde. Il mormorio della corte e gli sguardi scrutatori accolgono il mio ritorno.
La moglie di Adriano, Sabina mi si avvicina con un sorriso che cela una leggera tensione. "Daphne, benvenuta a Roma. So quanto fosse speciale il legame tra te e mio marito," dice con una voce calibrata. "La vostra gentilezza è apprezzata, Regina Sabina," rispondo con rispetto, nascondendo dietro la mia maschera il vortice di emozioni che ribollono nel mio cuore.
Le sue parole si fanno più sincere: "So che non è stato solo un amore segreto, ma un sostegno prezioso per mio marito. Grazie, Daphne."
In questo momento delicato, Antonino Pio, l'erede designato, si avvicina. Il suo sguardo riflette la responsabilità che si prepara ad assumere. "Signora Daphne," mi saluta con rispetto. "Antonino, la tua guida sarà fondamentale per l'impero," rispondo, soppesando il peso delle parole. "Roma ha bisogno di un imperatore che abbracci la saggezza, la giustizia e la forza per affrontare il futuro incerto."
"Prima della cerimonia volevo presentarti mia moglie" mi dice Antonino facendo segno a una donna di avvicinarsi "Annia Galeria Faustina"
"Signora Daphne, è un onore conoscerla," annuncia Faustina con un sorriso rispettoso. I suoi occhi rivelano la consapevolezza del ruolo che sta per intraprendere al fianco di Antonino. "Regina Faustina, il mio augurio è che la vostra unione porti stabilità e prosperità a Roma," rispondo con una gentilezza che nasconde l'ombra dei segreti e delle complicazioni che avvolgono la storia di questa città.
Antonino, guardando tra noi tre, esprime la sua determinazione. "Con la vostra saggezza, Signora Daphne, e il sostegno di Faustina, guideremo Roma attraverso le tempeste che ci attendono."
La cerimonia di incoronazione si profila all'orizzonte, e mentre la storia dell'impero romano continua a tessere la sua trama intricata, sento il peso del passato e la responsabilità di plasmare il futuro. I destini intrecciati delle famiglie imperiali, tra segreti e tragedie, si riflettono nei corridoi del potere di Roma.
Dopo l'incoronazione, mi trovo a interagire con i figli degli imperatori, giovani destinati a guidare l'impero dopo i loro genitori. Le sale del palazzo risuonano di voci e risate, ma sotto la superficie, percepiamo il peso delle aspettative e delle responsabilità.
"Signora Daphne, permettetemi di presentarvi i miei figli," annuncia Antonino con un sorriso. I giovani eredi, con occhi che riflettono la mescolanza di eredità e doveri, si avvicinano.
"Questo è Marco Aurelio," dice Antonino, indicando un giovane con una saggezza oltre la sua età. "È un onore conoscervi," li accolgo con gentilezza, conscia che il futuro di Roma è intrecciato alle loro scelte e alla loro capacità di governare.
Durante la sontuosa festa, incontro Lucio Aurelio, uno dei gemelli Aurelii. Il suo spirito vivace e la gioia che traspare nei suoi occhi mi conquistano. In un momento di distrazione dalle formalità, Lucio si avvicina con un sorriso accattivante. "Signora Daphne, è un onore incontrarla in questa festa. La bellezza di Roma sembra ancora più radiante con la sua presenza."
"Le tue parole sono lusinghiere, Lucio Aurelio. La grandezza di Roma risplende attraverso le sue festività e i suoi abitanti, come te." sorrido con gratitudine. "Sono venuto a conoscenza della tua saggezza e delle tue virtù. Concedimi l'opportunità di conoscerti meglio, al di là delle formalità di corte."
Mentre la festa continua intorno a noi, Lucio e io ci allontaniamo andando verso i giardini, tra le serenate dei grilli e i profumi dei fiori notturni, i giardini ci avvolgono in un'atmosfera di intimità. Lucio Vero, con il suo spirito gioviale, fa scivolare la maschera dell'etichetta formale, rivelando il cuore pulsante dell'uomo dietro il principe. "Signora Daphne, dietro il velo delle cerimonie di corte, vorrei conoscerla come donna, non solo come figura di prestigio," dichiara Lucio, la sua voce risuona con sincerità sotto il manto stellato. "Lucio, l'onore è mio nel poter discutere con voi. La vita a corte spesso cela le vere sfumature dell'anima," rispondo, il respiro della notte porta con sé un senso di libertà.
Le parole si sciolgono nel silenzio, e i nostri cuori battono all'unisono. Lucio Aurelio e io, avvolti dalla magia dei giardini, ci avviciniamo con lentezza, cedendo alle forze invisibili dell'attrazione. Il nostro primo bacio è un'armonia di desiderio e segreti condivisi, un momento sospeso nel tempo.
Mentre Lucio e io cediamo alla dolce tentazione del bacio, la sua gemella, Annia Aurelia, fa la sua comparsa tra gli alberi, illuminata dalla luce della luna. Un sorriso giocoso appare sul suo volto. "Sembra che i giardini nascondano più segreti di quanto immaginassi."
Una risata nervosa scappa tra me e Lucio, mentre Annia si avvicina con un'aria comprensiva. "Non temete," dice con gentilezza, "non sono qui per giudicare. Anzi, sembra un momento magico."
Lucio, Annia e io, sotto la luce argentata della luna, siamo testimoni di un intreccio di baci e segreti, sospesi tra il divino e l'umano.
Gli sguardi tra di noi rivelano un connubio di emozioni, e il respiro dei giardini sembra accompagnare il nostro momento. "Siamo complicati quanto le strade intricate di Roma," scherza Lucio, cercando di dissolvere qualsiasi tensione.
Annia sorride, dimostrando comprensione. "Le passioni sono il filo che tessono il destino, e voi sembrate intessere un racconto tutto vostro." La sua voce, ricca di saggezza e compassione, aggiunge un nuovo strato di significato alla nostra connessione.
Continuando a camminare nei giardini, il nostro trio si trova avvolto dall'atmosfera magica della notte romana. Tra risate sommesse e confidenze sussurrate, il futuro sembra aprire nuove strade, come la Roma antica che prospera tra mito e realtà.
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La storia infinita
FanficDaphne, figlia di Apollo e Afrodite, sarà costretta a vagare nelle epoche, fino a trovare il suo posto in società (se avete letto "Amore Proibito" questa storia parla della stessa Daphne)