5 marzo 1623 d.C
Il grande giorno arriva con il suo carico di tensione e incertezza. Mi trovo davanti allo specchio, indossando l'abito nuziale, la tiara colomba adattata a collana risplende attorno al mio collo. Il mio volto è un mascheramento di emozioni contrastanti: la paura, l'ansia e una piccola fiamma di speranza che brilla ancora nel mio cuore.
James e Eleonor mi guardano con occhi pieni di preoccupazione e affetto, la loro presenza è un conforto durante questo momento di incertezza. "Mamma, sei bellissima," sussurra Eleonor, le sue parole come un raggio di sole attraverso le nuvole oscure che mi circondano. "Ti auguro ogni felicità, madre," aggiunge James, il suo tono carico di un sostegno silenzioso.
Un nodo si stringe nella mia gola mentre li abbraccio, sapendo che questo matrimonio cambierà tutto. Ma ho fatto la mia scelta, per il bene dei miei figli. E mentre mi preparo ad affrontare l'altare e il destino che mi attende, so che non sono sola.
Il salone si riempie di luce dorata, filtrata dalle finestre e illuminata dalle candele che danzano sui candelabri. Il profumo di fiori freschi fluttua nell'aria, mescolandosi al suono di dolci melodie suonate da abili musicisti. Mi trovo di fronte all'altare, il mio cuore batte con forza nel petto mentre aspetto l'arrivo di Lord Richard.
I miei figli stanno accanto a me, testimoni silenziosi del mio destino. Guardo James e Eleonor, i loro volti sereni nonostante la tensione nell'aria. Sono così giovani eppure così coraggiosi, e mi sento grata di avere la loro forza accanto a me in questo momento.
Poi, finalmente, Lord Richard appare all'ingresso del salone, vestito con il suo abito nuziale, lo sguardo determinato. Il mio cuore si stringe di fronte alla sua presenza, ma mi costringo a mantenere la mia compostezza. È giunto il momento di fare ciò che deve essere fatto, per il bene dei miei figli.
La cerimonia procede con solennità e rispetto, le parole del sacerdote risuonano nell'aria come un eco di antiche promesse e impegni. Scambio lo sguardo con Lord Richard quando giunge il momento di pronunciare i voti, e sento il peso del destino sulle mie spalle. La mia mano trema leggermente nella sua mentre ci avviamo verso l'uscita, seguiti dai nostri ospiti.
Il peso del mio nuovo stato di moglie di Lord Richard incombe su di me come un manto pesante, ma cerco di mantenere una facciata di calma e dignità. I miei occhi incontrano quelli di James e Eleonor, e mi sforzo di trasmettere loro un sorriso rassicurante, anche se il mio cuore è gravato da preoccupazione.
Il banchetto nuziale è un tripudio di cibo, musica e festa, ma nel mio cuore c'è solo un senso di tristezza e rassegnazione. Mentre danzo con Lord Richard, sento il peso del passato e il timore del futuro che incombe su di noi.
La notte si avvicina con la sua oscurità e il suo silenzio. Mentre entriamo nella nostra camera nuziale, posso sentire il mio cuore battere forte nel petto. Guardo Lord Richard, cercando di nascondere la mia ansia dietro un sorriso forzato.
La stanza è illuminata da candele, che proiettano danze di ombre sulle pareti di pietra. La luce tremula conferisce alla stanza un'atmosfera intima e quasi irreale. Mi siedo sul bordo del letto, cercando di raccogliere il mio coraggio mentre Lord Richard si avvicina con passo sicuro.
Le sue mani sono calde quando mi solleva delicatamente, i suoi occhi ardenti bruciano con desiderio. Posso sentire il mio respiro diventare più rapido mentre mi avvicina, e cerco di calmare i miei nervi. Le sue mani afferrano le mie con fermezza mentre mi avvicina, i suoi occhi bruciano con un desiderio che mi fa rabbrividire. "Finalmente possiamo essere uniti, Lady Daphne," sussurra, la sua voce risonante nella stanza silenziosa. Stringo le labbra, cercando di nascondere la mia ansia dietro un sorriso forzato. Chiudo gli occhi per un istante, cercando di prepararmi mentalmente per ciò che deve accadere. Respiro profondamente, cercando di trovare la forza di affrontare ciò che viene.
Nel silenzio della notte, le fiamme delle candele danzano debolmente intorno a me mentre mi inginocchio al cospetto delle dee. Le lacrime scorrono silenziose lungo le mie guance mentre imploro Artemide e Era, chiedendo loro protezione e guida. "Dee misericordiose, vi prego, non permettete che da questa unione nascano figli maschi. Proteggetemi e proteggete i miei figli da ogni male che possa derivare da questa unione indesiderata." La mia voce trema leggermente nell'oscurità, ma il mio cuore è pieno di speranza e determinazione mentre offro le mie suppliche agli dei.
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La storia infinita
FanficDaphne, figlia di Apollo e Afrodite, sarà costretta a vagare nelle epoche, fino a trovare il suo posto in società (se avete letto "Amore Proibito" questa storia parla della stessa Daphne)