Oltre la fine. Beverly Hills 90210

Capitolo 8. L'ultimo numero.

Los Angeles.

Brandon era immerso nei suoi pensieri.
Lo scoop che gli aveva proposto Johnson era uno di quelli che poche volte ti capita nella vita. Una gola profonda, pronta a spifferare tutto sul sistema di corruzione nel Comune di Los Angeles. Roba che poteva essere un vero terremoto giudiziario e Johnson era venuto da lui.
Cominció a riordinare gli appunti inabissandosi in un lavoro folle e disperato. Tanto da non accorgersi neanche che i dipendenti se ne andavano. Fu Betty a dargli una sveglia.
"Me ne vado signor Walsh. Ha bisogno di qualcosa?"
Brandon tiró su il viso dal portatile.
"Si Betty, solo una cosa, prendi questo CV. Domani ricordamelo." Le disse porgendole il Cv di quel Brian.
"Va bene signor Walsh. Buona serata"
"Betty?" la fermò Brandon prima che sparisse "grazie"
Lei sorrise. Brandon si rese conto che non aveva alcuna idea di chi fosse Betty. Aveva figli? Era sposata? Che tipo di persona era?
Da quando aveva smesso di conoscere le persone?
Il cellulare squillò. Il display si illuminava ad intermittenza.
"Kel"
"Pronto?"
"Buonasera signor Brandon.. sono James del Hallowe sulla Santa Monica B.de. Abbiamo chiamato lei dal cellulare di questa signora poichè è l'ultima chiamata. La signora non è in grado di guidare e non vuole allontanarsi. Non so potrebbe venire oppure ci da il numero di un parente o un indirizzo per chiamarle un taxi. Non vorremmo chiamare la polizia"
"Non chiami nessuno, sto arrivando".
L'Hallowe era un bar "in" della Los Angeles che contava.
L'interno semiscuro non nascondeva un arredamento moderno...Kelly era ad un tavolo defilato. In fondo alla sala. Si teneva la testa con entrambe le mani. Brandon lanciò un'occhiata al barista. Un cenno di intesa e si avvicinò a lei.
"Kel?"
Kel alzó lo sguardo. Era sfatta. Meravigliosa creatura sfatta.
"Brandon" pronunció appena "anche tu.."
Brandon provó una infinita tenerezza per quel cuore che troppe volte si trovava a combattere le sue fragilità.
Provó a sollevarla ma Kelly non ne voleva sapere di alzarsi "lasciami perdere, non sei diverso dagli altri"
Brandon si guardó intorno "Kel, Sammy dove è?"
"È da Janet. Sono ubriaca, non stupida" e rise più forte.
"Andiamo a casa, vieni con me"
"Lo sai che Dylan è da Brenda?"
Riprese a ridere sonoramente "oh ma certo che lo sai.. tu sai tutto.. te lo ha detto Brenda"
"Possiamo parlarne a casa.. Kel?"
Lei lo fissava con occhi cattivi "ve ne andate tutti"
"Non è vero, lo sai che non è cosi"
"Ah no?" singhiozzò lei "non te ne sei andato tu?Dovevamo sposarci il giorno prima ed il giorno dopo puff" soffió violentemente "sei sparito. Non mi hai mai chiesto di venire con te. Kelly la bella. Kelly la bionda. Kelly è da sola" assunse uno sguardo feroce.
"Che cosa avete da guardare?" gridò verso quelli che la guardavano.
Brandon ritentò e riuscì a farla alzare.
Oh Kel.. pensò mentre lei appoggiava la testa sul suo petto e camminava a mala pena.
Brandon guidó fino a casa di lei. Non era lontano dal suo vecchio quartiere. Pochi isolati più in là. Cercò le chiavi nella sua borsa. E apri la casa immersa nel buio.
Lei non aveva proferito una sola parola ma non stava dormendo. Guardava fuori dal finestrino. Bran si ricordó quel giro in macchina quando la cocaina era diventato un serio problema ma lei non era più la stessa persona. Non era la stessa Kelly.
La casa era completamente in ordine. Una bella villetta con il giardino. Esattamente come la immaginava, come lei ne aveva parlato a lui, nelle notti insieme. Il porticato. Il canestro appeso. Sembrava un po' casa Walsh. Era a forma dei desideri di Kelly.
Cercó insieme a lei la camera da letto.
E la fece sedere e lei si lasciò toccare come una bambina. Le tolse le scarpe mentre lei lo guardava in modo serio.
"Vuoi fare l'amore Brandon?"
Lui si fermò.
"No Kelly. Non voglio."
"Perché?" Disse lei facendo a più vicina.. e cercando di sbottonargli la camicia.
Brandon le fermò le mani e si avvicinò al suo orecchio "perché non è questo che meritiamo. Soprattutto tu"
Kel rimase con gli occhi sbarrati. Al buio.
Si sdraiò su un lato.
"Non mi hai mai chiesto di venire con te"disse lei prima di addormentarsi.
"Si invece, te l'ho chiesto" le rispose lui mentre lei già si era addormentata sfinita.
Brandon si sedette sulla poltrona al buio osservandola.
La mattina dopo, lasció la casa molto presto. Janet avrebbe riportato Sammy, e si sarebbe presa cura di lei.

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