103. Sono qui.

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Dylan fece chiamare Andrea dall'infermiera. Aveva visto lei prendere servizio ed i Walsh uscire. Soprattutto Brandon. Il fatto che prendessero un taxi significava che aveva qualche ora a disposizione.
Andrea si affacciò e il suo viso si contorse immediatamente ma lo sguardo disarmato di Dylan le fece male.
"Ti prego."
"Se Brandon o i Walsh tornano qui."
"Sono appena andati via, ti prego."
Andrea lo fece entrare ma non poteva sostenere il senso di colpa nei confronti di Brandon. Immaginò che quello sarebbe stato il destino di tutti da quel momento. O stavi con loro o stavi contro di loro.
Questo le fece più male.
Le condizioni di Brenda erano stabili ma tardava nello svegliarsi. Andrea non gli disse altro. Non gli disse dei danni che l'incidente le aveva procurato e che avrebbero cambiato per sempre la sua vita.
"Hai un minuto D, uno".
Lui fece cenno di aver capito e si avvicinò a lei. Il viso si contorse in lacrime familiari. Vederla in quello stato. Sapere del bambino perduto. Tornò il vecchio mostro del Dylan che distruggeva ogni cosa che toccava. Gli era venuta voglia di bere. Più volte nelle ultime ore. Non era in grado neanche di sostenere Kelly che come lui stava cercando di non affogare. L'aveva avvisata che Brandon probabilmente era tornato a casa e che forse poteva avere una possibilità di parlargli. Ma non aveva avuto notizie e immaginava il fallimento di quella impresa disperata. Provò per un attimo a focalizzare su ciò che avevano visto Brenda e Brandon. Sfiorò per un attimo la disperazione di Brenda e la rabbia di Brandon.
Tuttavia la sua Bren, non era Brandon, lui sapeva che lei lo avrebbe ascoltato, che gli avrebbe dato una possibilità, che lo avrebbe accolto. Se solo si fosse svegliata.
Le prese la mano e la tenne stretta "Bren, sono io. So che puoi sentirmi. Ti prego torna da me. Abbiamo tante cose da fare insieme. Il mondo sta cadendo a pezzi Bren." La voce si ruppe definitivamente in un pianto nascosto dietro la gola.
Andrea si affacciò in quel momento.
"Devi andare Dylan o mi metti nei guai. Per favore".
Baciò Brenda sulla fronte e poi sulla mano. Non poteva fare altro.
Andrea era confusa dall' atteggiamento di Dylan.
Mia madre e mio padre si baciano e non vogliono essere disturbati. O qualcosa del genere. Quelle parole di Sammy sancirono quanto fosse stato un errore far entrare Dylan. Non solo per Brandon ma per Brenda. Lei lo avrebbe voluto li?
Nella sua esperienza di medico rianimatore Andrea era certa che in qualche modo le persone incoscienti potessero sentire, fossero in qualche modo in un mondo parallelo e mischiato alla realtà.
Dylan gli diede un'ultima occhiata dal vetro.
Addormentata. Piena di fili. Una gamba ingessata. Il viso così lontano dalla disperazione di 24 ore prima. Per un attimo ebbe la sensazione che non l'avrebbe vista mai più. Un'ombra che ricacciava fuori da sotto il letto di lei. Era quasi certa.
Poi Andrea l'accompagnò fuori e nessuno dei due si accorse del lento movimento della mano di Brenda.

Oltre la fine. Beverly Hills 90210Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora