166. Andrà tutto bene.

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Brenda guardava nervosamente intorno a se   le infermiere collegarla alle macchine.  Sembravano tutti agitati e questo la faceva andare ancora più nel panico.
Voleva che Dylan fosse con lei, era sempre lui a dirle: "Bren, rilassati"... "Bren, andrà tutto bene".
Il dolore la riagguantò e lei afferrò il lato del letto. Il dolore acuto attraversò i lati della sua pancia, lo sentì stringere rendendo il suo addome duro come una roccia.

"Questa era forte vero?". L'infermiera le sorrise  materna mentre le spostava i capelli dal viso e  la agganciava al monitor fetale.

Brenda  era terrorizzata e quando vide Kelly entrare nella stanza si tenne stretta a lei.
"Ancora niente?"
"No" rispose Kelly "ma sono sicura che stanno per tornare o almeno Brandon guarderà il telefono questo è certo" rise e rise anche Brenda.
Kel le teneva la mano "e finché lui non verrà rimango io con te"

Andrea  e la Spencer entrarono in quel momento e questo fece sentire meglio le ragazze.
"Cosa sta succedendo?" Chiese Brenda preoccupata.

"Beh Bren, sei in travaglio, ti darò qualcosa per fermare le contrazioni, perché è presto. Dopo di che ti somministrerò  degli steroidi nella speranza di accelerare lo sviluppo polmonare e dargli migliori possibilità nel caso arriviamo al parto" la Spencer le sorrise.
"Cosa succede se non funziona?"

Andrea fu onesta: "Brenda, devi rimanere tranquilla dobbiamo cercare di evitare il parto, ci servono ancora almeno 5 settimane. Devi concentrarti, respirare, e stare tranquilla. Se non succede quello che speriamo, affronteremo la cosa.  Dobbiamo far guadagnare peso ai bambini e permettergli e un maggior sviluppo polmonare."
"Bambini?" Si sorprese Kelly "vuoi dire che sono due!"
"Era una sorpresa" sospirò Brenda.
"Tuo fratello impazzirà" sorrise Kelly.
Brenda le sorrise.
Andrea le strinse la mano e cominciò la somministrazione dei farmaci sotto la supervisione della Spencer.
"I  bambini nati a 30 settimane hanno buone possibilità Brenda. Puoi farcela."
Andrea fece  un respiro profondo: "Questo dovrebbe fermare le contrazioni, se le hai ancora le faremo di nuovo e inizierò anche gli steroidi". Andrea lasciò  le ragazze sole mentre Brenda osservava il  monitor fetale ascoltando il cuore dei suoi figli.
"Sono un maschio e una femmina?" Chiese Kelly emozionata.
"Non l'abbiamo voluto sapere, terrai il segreto?"
"Muta come un pesce" sorrise Kelly accarezzandole i capelli "ora cerca di stare tranquilla"Kelly tolse dagli occhi di Brenda un accenno di lacrima "sono qui e rimango qui."

Dylan e i ragazzi arrivarono fino al promontorio. "Tu sei un pazzo non posso credere che guidi in questo modo" disse Steve all'indirizzo di Dylan.
"Solo quando sono solo. Mi piace sentire il vento in faccia e comunque è una Porsche, è nata per  andare veloce". Steve sorrise.

I quattro si godettero il tramonto di fuoco che avevano davanti. Insieme. Ancora.
Ognuno con le sua vita più o meno spagliata. Pinzata dagli scossoni e cambiamenti.

"Che dite torniamo indietro?"
"Si" sospirò Dylan.
Brandon prese il suo cellulare per avvertire che stavano tornando e vide le tre  chiamate perse da un numero che purtroppo non conosceva. Non si rese conto che era l'abitazione di Brenda a Malibù.
Richiamò il numero e ripose Donna.
"Brandon, grazie al cielo."
"Donna?" Brandon era sorpreso.
"Kelly, Andrea e Brenda sono in ospedale. Dovete correre li. Brenda ha le contrazioni."
"Cosa?"
La linea era disturbata ma sufficiente a Brandon per capire l'essenziale."
Brandon riattaccò e si riavvicinò ai ragazzi.
"Dylan dobbiamo correre in ospedale."

Oltre la fine. Beverly Hills 90210Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora